Roma, 3 ott. (LaPresse) – “Vecchio filibustiere di un leghista”. Così, intervistato al Corriere della Sera, Rocco Buttiglione definisce il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che ha detto che il Porcellum, la legge elettorale attualmente in vigore, fu approvata sotto “ricatto” dell’Udc. Questa, invece, la ricostruzione di come andarono le cose fatta dal presidente dell’Udc Buttiglione: “La Lega voleva chiudere con il Mattarellum, ma non voleva le preferenze”. E Buttiglione spiega perché: “Se si vuole portare il proprio asino a passeggio in Transatlantico, è bene che l’elettore non sia messo nelle condizioni di scegliere, di valutare, di esprimere la propria volontà. Con il Mattarellum la coalizione presentava nei collegi un solo candidato. Quindi i candidati non erano eletti dal partito ma dalla coalizione”. “Il che – dice Buttiglione – consentiva a chi guidava la coalizione, cioè Berlusconi, di avere grande influenza anche nei partiti che non erano di sua competenza”.
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