Milano, 25 ago. (LaPresse) – Il governo italiano ha già sbloccato fondi libici, che erano congelati, per 350 milioni di euro. Lo ha annunciato il premier, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa al termine dell’incontro con Mahmoud Jibril, leader del Consiglio nazionale di transizione.

Risorse, ha spiegato Jibril, che “ci permetteranno di avviare subito la raccolta delle armi dalle persone per strade e fornire immediatamente servizi alla popolazione”.

I due hanno parlato anche della situazione a Tripoli che è, ha spiegato, Berlusconi “molto precaria” perchè la città “è senza acqua”. Berlusconi ha anche annunciato la creazione di un “comitato di raccordo tra i due governi” in modo da poter “intervenire con la dovuta facilità nelle situazioni per prendere le dovute decisioni”. Per l’Italia vi prenderà parte il ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Ieri Jibril ha incontrato il presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi. Il capo dell’Elise ha espresso “ammirazione nei confronti degli abitanti di Bengasi. Loro hanno lottato contro Gheddafi – ha detto – e hanno avuto molto coraggio. Voglio ringraziare anche gli abitanti di Misurata che hanno lottato e anche i militari francesi che hanno mostrato professionalità durante i loro interventi”. Sarkozy ha annunciato l’intenzione di “continuare le operazioni militari in Libia seguendo le indicazioni dell’Onu fino a quando i nostri amici libici ne avranno bisogno e fino a quando ci sarà resistenza”.

“Sono qui per esprimere il ringraziamento del Cnt e del popolo libico alla vostra posizione assunta nel proteggere la Libia dai crimini di Gheddafi”, ha detto Jibril, sottolineando che “la nostra battaglia non è ancora finita. Le forze di Gheddafi continuano a bombardare e uccidono ancora. Ci sono ancora battaglie da combattere”. Jibril ha anche detto che “se sarà catturato, Gheddafi avrà un processo giusto e la legge deciderà se sarà processato in Libia o fuori dal Paese, in un tribunale internazionale”, spiegando tuttavia che “tante informazioni non sono sicure in questo momento, per alcuni Gheddafi è a Sirte, per altri ha lasciato il paese, ma ora non sappiamo nulla di certo”.

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