Ponte di Legno (Brescia), 15 ago. (LaPresse) – “Brunetta, nano non romperci i coglioni”. Lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi, parlando dal palco di Ponte di Legno, rivolgendosi ai militanti della Lega, raccontando che nel corso del Consiglio dei ministri il ministro della Pubblica amministrazione avrebbe ricevuto telefonate da Bankitalia che avrebbe insistito per tagliare le pensioni. “Durante il cdm Bankitalia ha telefonato a Brunetta, volevano tagliare le pensioni”, ha riferito Bossi. “Oggi – ha aggiunto – è stato difficile salvare le pensioni. Però io mi sono messo di traverso”. “La Lega – ha sottolineato – ha salvato le pensioni. Se no anche stavolta…”.

“Col premier abbiamo litigato tutto il giorno”, ha continuato Bossi. “Volevano fare andare in pensione le donne – ha detto – da subito all’età degli uomini. Io ho detto a Silvio ‘Guarda che le donne sono più importanti degli uomini'”.

“Ho sentito Maroni – ha proseguito – che ha detto che c’è bisogno di fare una modifica alla manovra per salvare i Comuni. Questo è giusto, ma non al punto da attirare le ire della Bce che ci deve aiutare coi titoli di stato”. “Oggi – ha spiegato – ho avuto un problema di coscienza. Salvi i Comuni, i nostri enti locali o i pensionati? I Comuni alla fine se la cavano, possono far pagare delle tasse di scopo. Non posso mollare, devo salvare i poveracci che hanno lavorato tutta la vita e adesso magari non hanno da mangiare. Salvo i poveracci, ai Comuni ci pensiamo dopo. Mi sento la coscienza a posto. Non possiamo – ha concluso – salvare i Comuni a costo di condannare dei poveracci”.

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