Milano (Italia), 31 lug. (LaPresse) – Filippo Penati, indagato per corruzione nella vicenda dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni, parla di uno dei suoi principali accusatori, Piero di Caterina, mettendo sotto accusa la sua credibilità. E lo fa in una nota stampa. “Continuano – afferma l’ex presidente della Provincia di Milano – le ricostruzioni parziali, contraddittorie e unilaterali indotte da persone coinvolte nella stessa vicenda giudiziaria che con una montagna di calunnie mi stanno accusando per coprire i loro guai giudiziari”. “Dalle loro stesse dichiarazioni – prosegue – ogni giorno affiorano sempre più anche sui media i dubbi e i sospetti nei loro confronti”. L’affondo di Penati è contro Piero di Caterina, che definisce “quello delle mazzette ad elastico”. “Dopo aver nei giorni scorsi detto tutto e il contrario di tutto, parlando prima di 100 milioni di lire per poi cambiare versione e accennare a 20, 30 milioni, oggi – lo accusa l’esponente del Pd – per fare di nuovo notizia, di Caterina è obbligato ad alzare il carico e spararla grossa, parlando di un miliardo in una sola volta”. “Ogni giorno che passa – conclude Penati – va in frantumi la credibilità dei miei accusatori; emergono continue falsità e pesanti contraddizioni e così crescono i dubbi sulla veridicità e genuinità delle loro dichiarazioni”.
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