Roma, 25 giu. (LaPresse) – “Le donne sono il motore determinante del cambiamento”. Così ha esordito Rosy Bindi, presidente del Pd, durante il suo intervento, stamane, alla conferenza nazionale delle donne che si sono riunite per discutere le proposte sul lavoro, la riforma del welfare, democrazia paritaria e soprattutto di maternità. Durante la conferenza è stata annunciata una legge di iniziativa popolare sulla quale il Pd intende raccogliere migliaia di firme per chiedere la maternità universale a carico della fiscalità generale, il congedo di paternità obbligatorio di 15 giorni, un piano straordinario di asili nido, l’abolizione delle dimissioni in bianco a causa delle quali, secondo le promotrici, 800mila donne sono costrette a lasciare il lavoro alla nascita del primo figlio.
Infatti Roberta Agostini, portavoce delle donne del Pd, ha più volte ribadito che “la maternità deve essere un diritto universale, estendendo l’indennità al 100% della retribuzione per tutte e tutelando anche le donne che non lavorano”. La conferenza nazionale delle donne segue il fil rouge iniziato con la manifestazione del 13 febbraio scorso “se non ora, quando?” per portare avanti le battaglie per i diritti alle parti opportunità e perché, usando le parole della presidente Rosy Bindi, “se il vento cambia è anche perché le donne hanno dato inizio alla stagione del cambiamento”.
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