Maurizio Salvadori, il padre di Luca Salvadori, motociclista di 32 anni morto tre mesi fa in un incidente durante una gara per il campionato europeo su strada in Germania, a Lipsia, ha condiviso un video sul canale youtube del figlio: “Per rispondere alle vostre tante domande, per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente di Luca e per condividere alcune riflessioni sul futuro del suo canale e della community che lui ha creato”, ha detto Salvadori.

Abbiamo pensato di farvi vedere la dinamica dell’incidente attraverso una precisa ricostruzione in 3D. Luca segue da vicino il pilota che lo precede: l’ingresso in curva è a 250 km orari, improvvisamente sbanda, entra in high side e il corpo in aria prende una traiettoria stranissima, cade davanti alla moto di Luca che è costretto a spostarsi sulla sinistra, sull’erba, a questo punto cade. La moto arriva per prima contro le barriere, le sposta, perché non sono fissate come da normativa e si apre un varco su cui arriva Luca direttamente sulle balle di paglia. L’impatto, purtroppo è a 102 km orari, come è stato rilevato” spiega il padre di Luca.

“Queste protezioni ad aria non sono omologate, non erano fissate a terra come da regolamento e sembra siano barriere protettive usate per le corse ciclistiche. C’è da aggiungere che le balle di paglia pressate meccanicamente sono vietate dal 2018. Se queste barriere fossero state posizionate in modo parallelo alla pista e non frontale è chiaro che gli esiti sarebbero stati completamente diversi e non fatali”, Maurizio Salvadori spiega quindi il motivo per cui ha intrapreso una battaglia legale contro gli organizzatori dell’ultima gara a cui ha partecipato il figlio Luca.

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