L’amministrazione Trump ritiene che l’università di Harvard non sia stata in grado di proteggere gli studenti ebrei dalle “molestie antisemite” e ha minacciato di tagliare tutti i finanziamenti federali all’università della Ivy League se non prenderà provvedimenti.
Una task force federale ha inviato lunedì una lettera ad Harvard in cui si afferma che l’università ha violato le leggi sui diritti civili che impongono alle università di proteggere gli studenti dalla discriminazione basata sulla razza o sull’origine nazionale. La lettera afferma che gli investigatori hanno scoperto che Harvard è stata talvolta “complice volontaria delle molestie antisemite nei confronti di studenti, docenti e personale ebraici” e che i dirigenti hanno permesso che l’antisemitismo si diffondesse nel campus di Cambridge, nel Massachusetts.
“La mancata attuazione immediata di adeguati cambiamenti comporterà la perdita di tutte le risorse finanziarie federali e continuerà a influire sui rapporti di Harvard con il governo federale”, hanno affermato i funzionari nella lettera, ottenuta dall’Associated Press e riportata per prima dal Wall Street Journal. Si tratta dell’ultimo inasprimento della battaglia della Casa Bianca con Harvard, che ha perso più di 2,6 miliardi di dollari di finanziamenti federali dopo aver respinto una lista di richieste federali che chiedevano cambiamenti radicali nella governance, nelle assunzioni e nelle ammissioni al campus.
L’origine dello scontro tra l’amministrazione Trump e l’università di Harvard
Lo scontro fra l’amministrazione Trump e Harvard, la più antica e ricca università del Paese, si è intensificato da quando quest’ultima è stata la prima a sfidare apertamente le richieste della Casa Bianca di apportare cambiamenti a programmi e regole, richieste accompagnate dall’accusa di essere focolai di liberalismo e antisemitismo. Il governo federale ha tagliato 2,6 miliardi di dollari di sovvenzioni federali a Harvard, costringendola ad autofinanziare gran parte della sua vasta attività di ricerca. Il presidente Donald Trump ha inoltre dichiarato di voler privare l’università dello status di esenzione fiscale.
La minaccia alle iscrizioni internazionali di Harvard deriva da una richiesta del 16 aprile della segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem, che aveva chiesto di fornire “informazioni rilevanti” su presunta “criminalità e cattiva condotta di studenti stranieri nel campus”. In una lettera inviata ieri a Harvard, Noem ha affermato che la sanzione inflitta all’università è “il risultato sfortunato del mancato rispetto da parte di Harvard di semplici obblighi di segnalazione”.

