Il senato Usa dà il via libera al dibattito su legge di spesa, Trump esulta

Il senato Usa dà il via libera al dibattito su legge di spesa, Trump esulta
President Donald Trump answers questions from reporters as he meets with Congo’s Foreign Minister Therese Kayikwamba Wagner, and Rwanda’s Foreign Minister Olivier Nduhungirehe, Friday, June 27, 2025, in the Oval Office at the White House in Washington. (AP Photo/Manuel Balce Ceneta)

Si tratta di un passaggio procedurale chiave nella corsa per far avanzare il pacchetto di agevolazioni fiscali, tagli alla spesa e fondi rafforzati per le deportazioni del presidente americano

I repubblicani del Senato, votando in una drammatica sessione serale, hanno superato di misura un passaggio procedurale chiave nella corsa per far avanzare il pacchetto di agevolazioni fiscali, tagli alla spesa e fondi rafforzati per le deportazioni del presidente americano Donald Trump entro la scadenza del 4 luglio. Il risultato, 51 a 49, è arrivato dopo una notte tumultuosa con il vicepresidente J.D. Vance al Campidoglio per rompere un potenziale pareggio. Scene di tensione si sono svolte in aula mentre il voto si è bloccato, protraendosi per oltre tre ore mentre i senatori che si opponevano si riunivano per i negoziati e interrompevano le riunioni private. Alla fine, due repubblicani si sono opposti alla mozione di procedere, unendosi a tutti i democratici. Il ‘One Big Beautiful Bill Act‘ è un disegno di legge di 940 pagine. Se il Senato riuscisse ad approvarlo, tornerebbe alla Camera per un ultimo turno di votazioni prima di poter raggiungere la Casa Bianca

Trump esulta e attacca repubblicani dissidenti 

“Stasera abbiamo assistito a una grande vittoria al Senato con la ‘GREAT, BIG, BEAUTIFUL BILL’, ma non sarebbe mai accaduta senza il fantastico lavoro dei senatori Rick Scott, Mike Lee, Ron Johnson e Cynthia Lummis. Loro, insieme a tutti gli altri patrioti repubblicani che hanno votato a favore della proposta di legge, sono persone che amano veramente il nostro Paese! Come Presidente degli Stati Uniti, sono orgoglioso di tutti loro e non vedo l’ora di lavorare con loro per far crescere la nostra economia, ridurre gli sprechi, proteggere i nostri confini, lottare per i nostri militari/veterani, garantire che il nostro sistema Medicaid aiuti chi ne ha veramente bisogno, proteggere il nostro secondo emendamento e molto altro. Dio benedica l’America e rendetela di nuovo grande!”. Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo l’apertura del dibattito formale sulla legge di spesa. Il via libera è arrivato con un voto sul filo (51 a 49), con due repubblicani che hanno votato contro: il senatore Thom Tillis della Carolina del Nord e il senatore Rand Paul del Kentucky. Trump ha quindi attaccato i due ‘dissidenti’ sempre via social. “Numerose persone si sono fatte avanti per candidarsi alle primarie contro il ‘senatore Thom’ Tillis. Li incontrerò nelle prossime settimane, alla ricerca di qualcuno che possa rappresentare degnamente il grande popolo della Carolina del Nord e, cosa molto importante, gli Stati Uniti d’America. Grazie per l’attenzione!”, il primo messaggio del tycoon, seguito poi da un altro post indirizzato all’altro senatore repubblicano: “Rand Paul ha votato di nuovo ‘NO’ stasera? Cosa gli prende questo tizio???”.

In un successivo messaggio, il presidente Usa ha quindi affermato di essere “molto orgoglioso del partito repubblicano stasera. Dio vi benedica tutti!”. Tutto questo non prima di aver sottolineato, sempre su Truth, che “i Repubblicani devono ricordare che stanno combattendo contro un gruppo di persone molto malvagio, corrotto e, per molti versi, incompetente (dal punto di vista politico!), che preferirebbe vedere il nostro Paese ‘andare a fuoco’ piuttosto che fare la cosa giusta e rendere l’America di nuovo grande! I Democratici amerebbero vedere il più grande aumento delle tasse della storia (68%!), nessuna spesa alle frontiere (frontiere aperte!) e un esercito debole e sottofinanziato, così non saremmo in grado di fare cose come abbiamo fatto solo una settimana fa in Iran. Abbiamo concesso ai Democratici un’estensione del debito perché era la cosa giusta da fare, ma non lo faranno per noi. L’unica cosa che hanno è la capacità di stare uniti e votare come un unico gruppo (non hanno tribunali!). Hanno anche regole della Camera e del Senato che danno grandi poteri ai loro leader – presidenze di commissione, ecc. I Repubblicani non ce l’hanno, non sono mai riusciti ad ottenerlo, ma dovrebbero! Ciò che abbiamo sono persone meravigliose e una politica fenomenale, e questo dovrebbe farci vincere le elezioni ogni singola volta!”. 

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