È stata diffusa una registrazione audio che contiene nuovi dettagli di un incontro del 2021 in cui l’ex presidente Donald Trump avrebbe ammesso di detenere documenti segreti che non aveva declassificato. La registrazione è tratta da un’intervista rilasciata dal tycoon nel luglio del 2021 nel suo resort di Bedminster, nel New Jersey, a persone che stavano lavorando al libro di memorie del suo ex capo dello staff Mark Meadows. Si tratta di un elemento di prova fondamentale per l’accusa del consigliere speciale Jack Smith nei confronti di Trump per la cattiva gestione di informazioni riservate. La registrazione è andata in onda per la prima volta lunedì su ‘Anderson Cooper 360’ della Cnn.
L’accusa del procuratore speciale sostiene che ai partecipanti all’incontro con Trump, uno scrittore, un editore e due membri dello staff di Trump, furono mostrate informazioni riservate su un piano di attacco del Pentagono contro un Paese straniero non specificato. “Questi sono i documenti”, ha detto Trump in un momento che sembra indicare che aveva in mano un documento segreto del Pentagono con piani di attacco all’Iran, “questo è stato fatto dai militari e mi è stato dato”.
Trump: in audio non parlo di documenti segreti, erano articoli
“Non c’era nessun documento. C’era un’enorme quantità di documenti e tutto il resto che parlava di Iran e di altre cose”, ha detto l’ex presidente americano Donald Trump in un’intervista a Fox News, dopo che è emerso un nuovo audio risalente al 2021 in cui Trump sembra alludere a documenti segreti. “E può darsi che sia stato trattenuto o meno, ma quello non era un documento. Non avevo un documento, di per sé”, ha assicurato, “Non c’era nulla da declassificare. Erano storie di giornali, riviste e articoli”.