Il presidente degli Stati Uniti in carica non terrà discorsi pubblici, poserà ghirlande ai memoriali

Nel ventesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden visiterà i tre luoghi della tragedia. Andrà a Ground Zero a Manhattan, dove fino a quel giorno sorgevano le Torri gemelle, al Pentagono e a Shanksville in Pennsylvania, dove si schiantò uno degli aerei usati da al-Qaeda per colpire gli Usa, il 93 di United Airlines. Il dirottamento del volo da parte dei terroristi fu ostacolato dai passeggeri, che impedirono probabilmente il suo schianto sull’obiettivo, Washington. Quei passeggeri, quindi, salvarono forse la vita allo stesso Biden, così come a centinaia di altre persone che si trovavano al Congresso, alla Casa Bianca e in altri luoghi della capitale.

Alle commemorazioni, che arrivano nel corso della pandemia e dopo la presa del potere in Afghanistan da parte dei talebani a seguito del ritiro delle truppe Usa, parteciperanno anche i predecessori George W. Bush e Barack Obama. Riunendo così, in quei luoghi simbolo, tutti i presidenti dell’era post-11 settembre, tranne Donald Trump. Il repubblicano sarà impegnato in tutt’altra occupazione, lontano da memoriali o raduni dei familiari delle quasi 3mila vittime. Sarà in Florida, commentatore dal vivo di un incontro di pugilato trasmesso anche via streaming. L’anno scorso, mentre era in carica, Trump ricordò gli attentati con un momento di silenzio a bordo dell’Air Force One e parlò a Shanksville, onorando i 40 passeggeri morti.

“Amo i grandi combattenti e i grandi scontri”, ha detto Trump annunciando la sua presenza all’incontro tra due veterani della boxe. È stato accusato di insensibilità per la scelta di snobbare il giorno che ha segnato la nazione per un match di pugilato. Alcune testate suggeriscono che, per quanto controversa, sia una mossa in vista delle elezioni del 2024.

Biden non terrà discorsi pubblici. Poserà ghirlande ai memoriali, rispetterà minuti di silenzio e comparirà in un video prodotto dalla Casa Bianca. Il suo silenzio, per Cnn, “riflette un cambiamento che si è verificato nel tempo, poiché i leader che hanno servito negli anni dopo l’attacco si sono trovati impigliati, spesso contro le loro aspettative, nei suoi duraturi effetti”. Biden ha reso uno dei suoi obiettivi uscire da due decenni di conflitto all’estero, guerra che ha definito il 21esimo secolo, e la sua posizione ha preso forma nel recente ritiro. Dopo che i talebani hanno preso il potere in poche settimane, Biden ha difeso la propria decisione. Ma il caos seguito al ritiro ha colpito duramente la sua approvazione popolare, mentre è alta la paura che il Paese torni a essere una base del terrorismo.

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