Washington (Usa), 13 giu. (LaPresse/AP) – “Non invieremo soldati degli Stati Uniti” a combattere in Iraq, ma valuteremo altre opzioni perchè il Paese ha bisogno di ulteriore aiuto per fermare l’avanzata dei militanti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in un breve discorso alla Casa Bianca prima di partire un viaggio di quattro giorni in North Dakota e California.

Obama ha detto che il governo iracheno deve fare uno sforzo sincero per affrontare le differenze settarie, altrimenti gli aiuti militari degli Stati Uniti non avranno successo nel combattere la rivolta nel Paese. “Non possiamo farlo per loro”, ha detto Obama. Il presidente ha aggiunto che ha chiesto al suo staff di sicurezza nazionale di preparare una gamma di altre opzioni, e ha aggiunto che le esaminerà nei prossimi giorni. I rischi posti dai terroristi i Iraq potrebbero rappresentare una minaccia anche per gli interessi Usa, ha aggiunto il presidente.

“Gli Stati Uniti faranno la loro parte, ma alla fine spetta agli iracheni come nazione sovrana risolvere i loro problemi”, ha detto Obama, spiegando che l’azione militare americana da sola non può stabilizzare il Paese. Il presidente ha aggiunto che gli Stati Uniti non si impegneranno in azioni militari in assenza di un piano politico iracheno. “Non ci lasceremo trascinare in una situazione nella quale, mentre siamo lì teniamo sotto controllo le cose, e dopo enormi sacrifici da parte nostra, dopo che non siamo più lì, le persone cominciano a comportarsi in modi che non contribuiscono a lungo termine alla stabilità e alla prosperità del Paese”, ha detto il presidente.

Funzionari dell’amministrazione hanno riferito che Obama sta considerando la possibilità di attacchi aerei con droni o aerei con equipaggio. Altre opzioni a breve termine includono un aumento della sorveglianza e della raccolta di informazioni, inclusa la copertura satellitari e altri sforzi di monitoraggio. Probabilmente gli Usa aumenteranno varie forme di aiuto all’Iraq, inclusi finanziamenti, addestramento e fornitura di equipaggiamento letale e non letale. Obama ha aggiunto che potrebbero volerci diversi giorni prima che l’amministrazione finalizzi la sua risposta alla situazione sul terreno in Iraq. “Vogliamo assicurarci di aver raccolto tutte le informazioni che sono necessarie così se ordino azioni queste saranno mirate e avranno un effetto”, ha detto Obama. Fonti hanno aggiunto che il presidente non ha in programma di accorciare il suo viaggio.

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