Ucraina, da Russia campagna di sabotaggi in Europa: AP documenta 145 episodi

Ucraina, da Russia campagna di sabotaggi in Europa: AP documenta 145 episodi

Associated Press ha parlato con più di 40 funzionari europei e della Nato provenienti da 13 Paesi per documentare la portata di questa guerra ibrida

Associated Press ha documentato 145 incidenti in quella che i funzionari occidentali definiscono una campagna per creare disagi in tutta Europa, orchestrata dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina da parte del presidente Vladimir Putin nel 2022. Le fonti sostengono che la campagna miri a privare l’Ucraina del sostegno, a creare divisioni fra gli europei e a identificare i punti deboli della sicurezza del continente. Nel corso dell’anno, AP ha parlato con più di 40 funzionari europei e della Nato provenienti da 13 Paesi per documentare la portata di questa guerra ibrida, includendo nella suo database mappato solo gli incidenti collegati dai funzionari occidentali alla Russia, ai suoi proxy o al suo alleato Bielorussia. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha dichiarato ad Associated Press che la Russia non ha ‘alcun collegamento’ con la campagna.

Le indagini su interferenze russe

Finora in questa guerra ibrida la maggior parte degli atti di sabotaggio noti ha causato danni minimi, nulla in confronto alle decine di migliaia di vite perse e alle città distrutte in tutta l’Ucraina, ma le fonti sottolineano che ogni atto – dal vandalismo contro i monumenti agli attacchi informatici, agli incendi nei magazzini – assorbe preziose risorse di sicurezza e che la campagna sta diventando sempre più complessa. Il capo di un importante servizio di intelligence europeo ha affermato che le indagini sull’interferenza russa assorbono ormai tanto tempo quanto quelle sul terrorismo.

Mosca usa stranieri con precedenti penali

Sebbene la campagna gravi pesantemente sui servizi di sicurezza europei, i funzionari sostengono che invece per la Russia il costo sia quasi nullo. Questo perché le operazioni di Mosca sono transfrontaliere e richiedono un’ampia cooperazione da parte dei Paesi europei nelle indagini, mentre la Russia dal canto suo per queste operazioni utilizza spesso stranieri con precedenti penali come proxy a basso costo per i suoi servizi segreti. Ciò significa che Mosca ottiene una vittoria semplicemente paralizzando le risorse, anche quando i complotti non hanno successo. ‘Si tratta di un’operazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che coinvolge tutti i servizi per fermarla’, ha affermato un alto funzionario dell’intelligence europea che, come i vertici del servizio di intelligence europeo e altri funzionari che hanno parlato con AP, ha insistito per mantenere l’anonimato per discutere di questioni delicate relative alla sicurezza.

L’attacco a un treno in Polonia

Uno dei 145 episodi tracciati nel database di AP è quello di dicembre quando un treno che trasportava quasi 500 persone si è fermato improvvisamente nella Polonia orientale: una linea aerea di contatto danneggiata aveva frantumato diversi finestrini e il binario davanti era danneggiato; in un altro punto della linea degli esplosivi sono detonati sotto un treno merci in transito. In entrambi i casi non ci sono stati feriti e i danni sono stati limitati, ma la Polonia, che ha attribuito la responsabilità dell’attacco ai servizi segreti russi, ha reagito con forza schierando 10mila soldati per proteggere le infrastrutture critiche.

L’uomo dietro l’attacco in Polonia

L’esempio delle ferrovie polacche mostra bene cosa intendano le fonti parlando di operazioni russe transfrontaliere che gravano sui servizi europei. L’uomo che per i funzionari sarebbe dietro all’attacco alla ferrovia polacca che trasporta rifornimenti all’Ucraina è Yevgeny Ivanov, un ucraino condannato per aver collaborato con i servizi segreti militari russi per pianificare attacchi incendiari contro negozi di bricolage, un bar e una fabbrica di droni in Ucraina. Ivanov, che ha lasciato la Polonia dopo l’attacco, lavorava per Yury Sizov, un ufficiale del servizio di intelligence militare russo Gru, secondo i servizi di sicurezza ucraini. È stato condannato in contumacia in Ucraina, ma è riuscito a entrare in Polonia perché l’Ucraina non ha informato le autorità polacche della sua condanna, ha affermato il ministro dell’Interno polacco Marcin Kierwinski.

I servizi di sicurezza ucraini hanno dichiarato che collaborano strettamente con gli alleati. Organizzare complotti che coinvolgano autori provenienti da diversi Paesi o che hanno attraversato i confini prosciuga le risorse investigative di diverse autorità in tutta Europa: uno degli obiettivi chiave di Mosca, secondo il procuratrice generale estone Triinu Olev-Aas, che ha affermato che nell’ultimo anno il profilo degli autori degli attacchi in Estonia è cambiato, passando da persone locali ben note alle forze dell’ordine a stranieri sconosciuti. Ciò richiede una maggiore cooperazione tra i Paesi per sventare i complotti o arrestare i responsabili. Per due attacchi avvenuti a gennaio, incendi appiccati in un supermercato e in un ristorante ucraino, i responsabili non erano mai stati in Estonia prima, ha affermato Olev-Aas. Al ristorante un uomo moldavo ha rotto una finestra, ha lanciato una tanica di benzina e le ha dato fuoco. Il video mostra il suo braccio in fiamme mentre scappa. L’uomo e il suo complice sono fuggiti attraverso la Lettonia, la Lituania e la Polonia, prima di essere catturati in Italia.

Russia recluta agenti in prigioni europee o dopo loro rilascio

Affidarsi a persone con precedenti penali, come Ivanov, significa che la Russia non deve rischiare agenti dei servizi segreti altamente qualificati, ai quali Mosca spesso non può comunque ricorrere poiché i Paesi europei hanno espulso decine di spie a causa del deterioramento delle relazioni negli ultimi anni. Le reti criminali russe offrono un’alternativa pronta all’uso, ha affermato Olev-Aas, spiegando che altre persone vengono reclutate dalle prigioni europee o subito dopo il loro rilascio. Per esempio, il Museo dell’occupazione della Lettonia, dedicato all’occupazione del Paese da parte dell’Unione Sovietica, è stato incendiato da una persona rilasciata dal carcere il mese precedente.

Picco di attacchi ibridi nel 2024

Il database di Associated Press mostra un picco nei casi di incendio doloso ed esplosivi, da uno nel 2023 a 26 nel 2024. Finora nel 2025 ne sono stati documentati 6. Nel frattempo, l’anno scorso sono stati registrati 3 casi di vandalismo e uno quest’anno. I dati sono incompleti poiché non tutti gli incidenti vengono resi pubblici e le autorità possono impiegare mesi per stabilire un collegamento con Mosca. Tuttavia l’aumento corrisponde a quanto avvertito dalle autorità: la campagna sta diventando sempre più pericolosa.

Secondo la mappa, i paesi più frequentemente presi di mira sono quelli confinanti con la Russia: Polonia ed Estonia. Diversi incidenti si sono verificati però anche in Lettonia, Regno Unito, Germania e Francia. Tutti sono importanti sostenitori dell’Ucraina. Un funzionario europeo, un alto funzionario dell’intelligence baltica e un altro funzionario dell’intelligence hanno affermato che la campagna si è notevolmente calmata alla fine del 2024 e all’inizio del 2025: secondo la loro analisi, Mosca ha probabilmente sospeso la campagna per ingraziarsi la nuova amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, mentre da allora è ripresa a pieno ritmo.

La cooperazione tra i Paesi colpiti

Il numero elevato di episodi sta mettendo a dura prova alcune forze dell’ordine, ma la campagna di Mosca ha anche favorito una maggiore cooperazione. I procuratori di Lettonia, Lituania ed Estonia hanno creato squadre investigative congiunte per gli attacchi organizzati dai servizi segreti stranieri, ha affermato Martins Jansons, procuratore speciale in Lettonia. Nel Regno Unito gli agenti di polizia in prima linea vengono addestrati a individuare incidenti sospetti che potrebbero essere sostenuti da uno Stato, ha affermato il comandante Dominic Murphy, capo della squadra antiterrorismo della Metropolitan Police: un detective in formazione, per esempio, ha segnalato un incendio doloso in un magazzino a Londra dopo aver capito che l’azienda era di proprietà di ucraini e conteneva dispositivi di comunicazione utilizzati dall’esercito. La polizia ha accertato che l’attacco era stato organizzato dai servizi segreti russi. Le autorità avvertono però che la Russia sta continuamente sperimentando nuovi metodi: contrabbandieri della Bielorussia, alleata della Russia, hanno inviato in Lituania e Polonia centinaia di palloni sonda con sigarette a bordo, costringendo ripetutamente l’aeroporto della capitale lituana a chiudere, per quello che le autorità hanno definito un attacco ibrido. ‘Oggi trasportano solo sigarette’, ha avvertito Jacek Dobrzynski, portavoce del ministro polacco per la Sicurezza, ‘ma in futuro potrebbero trasportare altre cose’.

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