La prossima settimana si terrà alla Knesset, il Parlamento israeliano, un dibattito sulla legge che propone la pena di morte per i terroristi e al termine della discussione si procederà alla votazione. Lo riporta Ynet.
“Orban dice a Trump che si sbaglia su Putin? Orban fa malissimo perché Putin va condannato per l’aggressione, solo che adesso dobbiamo trovare una soluzione pacifica perché non possiamo entrare in una escalation militare senza limiti e confini”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, a Napoli a margine della presentazione dei candidati del M5S alle elezioni regionali in Campania.
La visita del ministro degli Esteri nordcoreano Chon Son Hui oggi al Cremlino per incontrare Putin è giunta dopo che a settembre Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un si sono incontrati a Pechino, dopo aver partecipato a un’importante parata militare nel cuore della capitale cinese in occasione dell’80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Oggi Putin ha chiesto a Chon Son Hui di trasmettere i suoi migliori auguri a Kim, sottolineando che hanno avuto un incontro molto cordiale, secondo quanto ha dichiarato in tv all’inizio dei colloqui. Prima di partecipare all’incontro al Cremlino con Putin, Choe ha avuto colloqui con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ha nuovamente elogiato le truppe nordcoreane per aver combattuto al fianco dell’esercito russo nella regione di Kursk in Ucraina. “Queste gesta eroiche rafforzeranno ulteriormente i legami di amicizia e l’unità storica nella nostra lotta comune per la giustizia”, ha affermato Lavrov. Choe, dal canto suo, ha sottolinea
Le relazioni tra Russia e Corea del Nord stanno procedendo secondo i piani. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “È un grande piacere vedervi. Vi prego di porgere i miei migliori auguri al presidente della Corea del Nord”, ha detto Putin durante un incontro con il ministro degli Esteri nordcoreano Choi Son-hui. “Abbiamo avuto una discussione approfondita a Pechino sulle nostre relazioni e sulle nostre prospettive di sviluppo. Tutto sta procedendo secondo i piani”, osserva il presidente russo, come riporta l’agenzia Tass.
“La sicurezza è la promessa fondamentale della Nato e, nel mondo odierno, gli alleati europei devono assumersi maggiori responsabilità in tal senso. Ottimo incontro con il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte: insieme stiamo intensificando il sostegno all’Ucraina. L’Europa e la Nato sono forti quando agiscono e guidano all’unisono”. Lo ha scritto in un messaggio su X il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul.
“Per una pace giusta bisogna lavorare anche negli altri tanti conflitti che purtroppo infiammano il mondo, a partire da quello forse più vicino a noi che è quello in Ucraina, dove pure chiediamo lo sforzo diplomatico e politico all’Unione europea, perché non possiamo delegare questo sforzo al presidente americano Trump e alle sue telefonate. Vogliamo una Unione europea che torni protagonista nella costruzione di pace”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un convegno sulla pace promosso a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“L’Unione europea non conta nulla. E presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio” e il presidente americano “sbaglia su Putin, vado da lui per fargli togliere le sanzioni”. Lo dice a La Repubblica e al Messaggero il premier ungherese Viktor Orban a margine della sua visita a Roma. “Sarò presto a Washington per discuterne con il presidente Trump. Stiamo ragionando su come costruire un sistema sostenibile per l’economia del mio Paese, perché l’Ungheria dipende moltissimo dal petrolio e dal gas russo. Senza di loro, i prezzi dell’energia andranno alle stelle, provocando delle carenze nelle nostre scorte”, sottolinea. Secondo Orban, la Ue “è fuori dai giochi sul futuro della costruzione della sua sicurezza e sui futuri rapporti tra russi e ucraini. Quindi c’è ben poco da discutere su questo fronte”. Per quanto riguarda l’incontro con la premier Meloni, “l’economia è il piatto forte. Il principale problema è la perdita di competitività dell’economia europea”.
Ucraina: Cremlino, test missile Burevestnik per difesa da militarismo europeo
Il test del Burevestnik, un nuovo missile russo da crociera a capacità nucleare in grado di eludere i sistemi di difesa esistenti, riflette la determinazione di Mosca a tutelare i propri interessi legati alla sicurezza. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmtry Peskov, dopo che Stati Uniti e paesi europei hanno aumentato la pressione sul presidente Vladimir Putin affinché negoziasse la fine dell’invasione dell’Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che Putin dovrebbe concentrarsi sulla conclusione di un accordo di pace, non sui test missilistici. Si sa poco del missile russo Burevestnik, il cui nome in codice per l’alleanza militare Nato è Skyfall. Putin è apparso domenica in un video ufficiale, indossando una tuta mimetica, per ascoltare il capo di stato maggiore russo riferire che il missile aveva percorso 14.000 chilometri in un test. La notizia è arrivata dopo una settimana in cui gli Stati Uniti hanno preparato nuove e severe sanzioni per il settore chiave del petrolio e del gas russo e nuovi impegni europei di aiuti militari all’Ucraina. “La Russia sta lavorando costantemente per garantire la propria sicurezza”, ha dichiarato Peskov, quando gli è stato chiesto se l’annuncio del missile fosse una risposta alle sanzioni e un segnale all’Occidente. “Garantire la sicurezza è una questione vitale per la Russia, soprattutto alla luce del sentimento militarista che stiamo attualmente vedendo, principalmente dagli europei”, ha sottolineato ai giornalisti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Keir Starmer stanno lavorando a un piano di pace per l’Ucraina sullo stile di quello di Donald Trump per Gaza. Lo ha riferito Zelensky in un’intervista telefonica rilasciata domenica al giornalista Barak Ravid di Axios, spiegando che si tratterà di “alcuni punti rapidi, come un piano per un cessate il fuoco”. “Abbiamo deciso che ci lavoreremo la prossima settimana o nei prossimi 10 giorni”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha sottolineato tuttavia di essere scettico sul fatto che Putin sia pronto ad accettare qualsiasi piano di pace. Dopo l’incontro fra Trump e Zelensky alla Casa Bianca il 17 ottobre, il primo ministro britannico Keir Starmer ha suggerito di presentare una proposta di pace sul modello del piano di Trump per Gaza. Zelensky ha discusso la questione con Starmer e altri leader europei la scorsa settimana. Ha detto loro che le situazioni a Gaza e in Ucraina sono diverse, ma che è disposto a lavorarci.
Il piano dovrebbe essere breve, senza troppi dettagli, ha affermato Zelensky.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista telefonica rilasciata alla testata Axios domenica, ha dichiarato che le nuove sanzioni del presidente Usa Donald Trump danneggeranno la macchina da guerra russa, ma che l’Ucraina ha ancora bisogno di missili a lungo raggio per costringere Vladimir Putin alla pace. Nell’intervista, durata 35 minuti, Zelensky ha detto che le sanzioni “faranno la differenza”, ma ha suggerito che Putin non cambierà posizione a meno che Trump non aumenti la pressione. “Il presidente Trump è preoccupato per un’escalation. Ma penso che se non ci saranno negoziati, ci sarà comunque un’escalation. Penso che se Putin non si fermerà, avremo bisogno di qualcosa per fermarlo. Le sanzioni sono una di queste armi, ma abbiamo anche bisogno di missili a lungo raggio”, ha detto Zelensky. “Non parliamo solo dei Tomahawk. Gli Stati Uniti hanno molte altre armi simili che non richiedono molto tempo per l’addestramento. Penso che l’unico modo per lavorare con Putin sia attraverso la pressione”, ha affermato ancora. Zelensky ha riferito di avere detto a Trump che l’Ucraina non avrebbe nemmeno bisogno di usare immediatamente i missili. Se Putin sa che non negoziare comporta il rischio di “problemi con le strutture energetiche russe”, allora negozierà, ha detto.
“Per una pace giusta bisogna lavorare anche negli altri tanti conflitti che purtroppo infiammano il mondo, a partire da quello forse più vicino a noi che è quello in Ucraina, dove pure chiediamo lo sforzo diplomatico e politico all’Unione europea, perché non possiamo delegare questo sforzo al presidente americano Trump e alle sue telefonate. Vogliamo una Unione europea che torni protagonista nella costruzione di pace”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un convegno sulla pace promosso a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
Un team dell’emittente tedesca Welt è stato colpito da un attacco con drone russo Lancet mentre girava un servizio insieme a una unità di difesa aerea Ucraina nella regione di Dnipro, circa 25-30 km dietro la linea del fronte. L’attacco, avvenuto il 13 ottobre alle 21:35 ora locale, ha ucciso un soldato ucraino di 48 anni e ne ha ferito gravemente un altro, che ha perso una gamba. Il producer di Welt, Ivan Z., è rimasto ferito a entrambe le gambe da schegge metalliche ed è stato operato in ospedale. Il caporedattore Ibrahim Naber e il cameraman Viktor Lysenko hanno riportato lievi ferite. Il drone ha colpito il veicolo militare della 42ª brigata Ucraina, presso cui i giornalisti si trovavano per un’intervista. Lysenko ha ripreso l’esplosione e i momenti successivi: le immagini saranno incluse in una prossima reportage di Welt. L’episodio si aggiunge a una serie di attacchi russi contro operatori dei media in Ucraina: il 3 ottobre il fotoreporter francese Antoni Lallican è stato ucciso e il suo collega ucraino gravemente ferito, mentre il 23 ottobre sono morti la giornalista Olena Hramowa e il cameraman Jewhen Karmazin vicino a Kramatorsk. Secondo il Committee to Protect Journalists (Cpj), almeno 21 giornalisti e collaboratori hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.
La Germania si prepara a un massiccio piano di riarmo da 377 miliardi di euro, con l’obiettivo di trasformare la Bundeswehr nella forza armata convenzionale più potente d’Europa. È quanto emerge da un documento interno del governo tedesco visionato da Politico, che delinea un elenco di acquisti militari su larga scala in tutti i settori – terra, aria, mare, spazio e cyber. Il piano, articolato in 39 pagine e 320 nuovi progetti, rappresenta una vera e propria tabella di marcia per la modernizzazione dell’esercito tedesco, fortemente orientata verso l’industria nazionale. Circa 182 miliardi di euro dei contratti previsti sarebbero infatti destinati ad aziende tedesche. Il principale beneficiario è Rheinmetall, che compare in 53 linee di programma per un valore complessivo di oltre 88 miliardi di euro, seguita da Diehl Defence, coinvolta in forniture missilistiche Iris-T per circa 17 miliardi. Il documento include anche un’ampia espansione delle capacità spaziali e di difesa aerea: oltre 14 miliardi sono destinati a nuovi satelliti e comunicazioni sicure, mentre la Bundeswehr punta ad acquisire centinaia di sistemi di difesa Iris-T e Skyranger. Tra i programmi più sensibili figurano inoltre l’acquisto di 15 caccia F-35 e 400 missili Tomahawk dagli Stati Uniti, per mantenere il ruolo di Berlino nella condivisione nucleare Nato e rafforzare la capacità di attacco a lungo raggio. Il piano, che sarà dettagliato nel bilancio 2026, si inserisce nel nuovo modello di finanziamento voluto dal cancelliere tedesco Fridrich Merz e dal ministro della Difesa Boris Pistorius, volto ad escludere le spese militari dal vincolo costituzionale sul debito. Secondo Politico, solo il 5% dei progetti – pari a circa 14 miliardi di euro – è legato a fornitori stranieri, ma questi includono le componenti più strategiche della difesa tedesca, dal nucleare alle capacità di sorveglianza e attacco a lunga distanza
“Dovrebbe porre fine alla guerra, una guerra che avrebbe dovuto durare una settimana e che invece è ormai al suo quarto anno: questo è ciò che dovrebbe fare invece di testare missili”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump sull’Air Force One a proposito del presidente russo Vladimir Putin, come riporta la Cnn.
“Non credo che sia appropriato”. Così il presidente americano Donald Trump ‘bacchetta’ il presidente russo Vladimir Putin a proposito del test con un missile a propulsione nucleare, affermando lunedì che anche gli Stati Uniti hanno sottomarini nucleari situati vicino alla Russia. “Sanno che abbiamo un sottomarino nucleare, il più grande del mondo, proprio al largo delle loro coste”, ha detto Trump ai giornalisti sull’Air Force One, durante il suo viaggio in Asia, come riportato dalla Cnn. Alla domanda dei giornalisti se fossero previste ulteriori sanzioni nei confronti della Russia, Trump ha risposto: “Lo scoprirete”.
Decine di droni hanno preso di mira la città di Mosca nella notte tra il 26 e il 27 ottobre. Lo riferisce il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin.Sobyanin ha iniziato a segnalare attacchi alla capitale russa la sera del 26 ottobre e ha pubblicato aggiornamenti per tutta la notte. Le forze russe avrebbero abbattuto 34 droni ucraini in volo verso Mosca durante l’attacco, ha spiegato su Telegram.Il Ministero della Difesa russo ha successivamente dichiarato che un totale di 193 droni sono stati intercettati durante la notte, di cui 40 nell’Oblast’ di Mosca. Il Ministero ha affermato che 34 di questi droni erano diretti alla capitale.
Un uomo è stato ucciso e altri 23 sono rimasti feriti negli attacchi ucraini nella regione di Belgorod avvenuti nella giornata di ieri. Lo ha dichiarato il governatore della regione russa confinante, Vyacheslav Gladkov, come riportato dall’agenzia russa Tass.”Ieri è stata una giornata difficile per tutta la regione di Belgorod, poiché Belgorod, il distretto di Belgorod, il distretto di Shebekino e il distretto di Graivoron sono stati sottoposti ad attacchi nemici durati diverse ore. Una persona è stata uccisa nel distretto di Rakitnoye”, ha scritto il funzionario su Telegram. Ha espresso le condoglianze alle famiglie e agli amici della persona uccisa.Secondo Gladkov, 23 civili, tra cui tre bambini, hanno riportato ferite negli attacchi ucraini. Due ragazzi sono in gravi condizioni e sono stati sottoposti a intervento chirurgico, ha aggiunto il governatore.

