Furto al Louvre, i gioielli di Napoleone rubati – Foto

Furto al Louvre, i gioielli di Napoleone rubati – Foto
Museo del Louvre foto di archivio (AP Photo/Alexander Turnbull)

I pezzi dal valore inestimabile trafugati dal celebre museo parigino il 19 ottobre scorso

Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Cultura francese, sono otto i gioielli che sono stati rubati dal Museo del Louvre, a Parigi, nel colpo effettuato domenica mattina. Si tratta della tiara, della collana e degli orecchini della parure di zaffiri della regina Maria Amelia e della regina Ortensia, della collana e di un paio di orecchini di smeraldi della parure di Maria Luisa, della spilla nota come spilla reliquiario, della tiara dell’imperatrice Eugenia e del grande fiocco del corpetto dell’imperatrice Eugenia.

Furto al Louvre, i gioielli di Napoleone rubati – Foto
Galerie d’apollon, gioielli rubati al Louvre (foto Ap)
  • La corona ritrovata dell’imperatrice Eugenia (1855)

Una delle corone rubate, quella tempestata di smeraldi e appartenuta all’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, è stata ritrovata danneggiata poco distante dal Louvre, insieme agli attrezzi usati nel furto: due smerigliatrici angolari, una fiamma ossidrica, benzina, guanti, un walkie-talkie e una coperta.

  • La tiara della parure di zaffiri della regina Maria Amelia e della regina Ortensia (1800 / 1825)

Il set era originariamente composto da un diadema, una collana, un paio di orecchini, due spille piccole e una grande, un pettine e due bracciali (non presenti nelle collezioni del Louvre). Tutti questi gioielli, si legge sul sito del celebre museo parigino, sono decorati con zaffiri di Ceylon allo stato naturale, ovvero non trattati termicamente per modificarne il colore come si fa oggi in gioielleria. Gli zaffiri sono circondati da diamanti valorizzati da montature in oro. Questa parure, modificata nel corso del tempo, è stato indossato successivamente dalla regina Ortensia, dalla regina Maria Amelia e da Isabelle d’Orléans. È rimasto nella discendenza degli Orléans fino al 1985. Nonostante i ritratti di queste illustri donne che indossano questa parure, le sue origini rimangono misteriose.

  • La collana della parure di zaffiri della regina Maria Amelia e della regina Ortensia

La collana è composta da otto zaffiri di diverse dimensioni e da seicentotrentuno diamanti.

  • Gli orecchini di smeraldi della parure di Maria Luisa
  • La collana di smeraldi della parure di Maria Luisa (1810)

La parure, donata da Napoleone a Maria Luisa in occasione del loro matrimonio e consegnato alla fine di marzo del 1810, comprendeva un diadema, una collana, un paio di orecchini e un pettine. La collana è composta da 32 smeraldi, di cui 10 a forma di pera, 1.138 diamanti, di cui 874 a taglio brillante e 264 rosa, come si legge sul museo del Louvre.

  • Diadema dell’imperatrice Eugenia
Furto al Louvre, i gioielli di Napoleone rubati – Foto
(Photo by Zhang Weiguo/VCG via AP )

Il diadema è composto da 212 perle, di cui diciassette perle a goccia, 1998 diamanti e 992 rose. Parte di una parure con spilla da spalla fu realizzato per l’imperatrice Eugenia poco dopo il suo matrimonio con Napoleone III (29 gennaio 1853);

  • La spilla fiocco (1855)

Il gioiello rubato viene così descritto sul sito del Museo del Louvre: nodo a due anelli e lembi ripiegati; completato da due passanti di lunghezza diversa (composti rispettivamente da 7 e 9 elementi), terminanti con nappe di passamaneria con frange articolate; 5 pendenti a goccia (pendente centrale con 7 brillanti, pendenti laterali con 6 brillanti). In totale, 2438 diamanti e 196 rose.
Questo nodo costituiva in origine il centro di una cintura composta inizialmente da oltre 4000 pietre appartenenti ai Diamanti della Corona, per essere esposta, insieme ad altri ornamenti, all’Esposizione Universale del 1855, e poi indossata dall’imperatrice Eugenia.

  • La spilla detta spilla reliquiario (1855)

Sul sito del museo del Louvre la spilla detta reliquiario viene così descritta: un rosone formato da sette diamanti che circondano un solitario. Due grandi diamanti contrapposti con le punte (17° e 18° Mazarin, utilizzati da Luigi XIV come bottoni per le giubbe), quattro piccoli diamanti a forma di pera sono sospesi ad essi; un brillante triangolare e allungato, con due sospensioni di brillanti, a cui è fissato un grande diamante ovoidale; un brillante a tavola con tre ciondoli di brillanti; montatura in argento dorato. In totale, 94 diamanti.

Furto al Louvre, i gioielli di Napoleone rubati – Foto
Gioielli della Galerie d’Apollon del Louvre (AP Photo/Remy de la Mauviniere)
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