Al vertice di Copenaghen, il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha presentato la sua proposta sulla modifica del processo di adesione, passando dall’unanimità al voto a maggioranza qualificata per l’apertura di cluster negoziali attraverso una decisione unanime. Il feedback iniziale è stato positivo, fatta eccezione per l’Ungheria che ha espresso opposizione. La discussione proseguirà al Consiglio di fine ottobre. Lo riferiscono fonti Ue qualificate.
I lavori del Consiglio europeo informale di Copenaghen sono terminati. Non ci sarà dunque la ripresa del vertice dopo la cena, alle 21:30, come ventilato a un certo punto, visto il protarsi delle discussioni. I leader Ue, assieme ai leader della Comunità politica europea, si stanno ora dirigendo per la cena con i reali danesi al Christianborg Palace.
“I leader Ue sono d’accordo sul fatto che ci sono minacce ovunque, ma la più grave è sul fianco orientale. A marzo abbiamo concordato le nove aree di guerra prioritarie, quindi missili, difesa marittima, etc. Ora l’idea è di fare un ulteriore passo avanti e definire anche un progetto di punta. E sembra esserci un ampio sostegno per dare priorità al Muro Europeo dei Droni e all’Eastern Flank Watch”. Lo si apprende da fonti Ue qualificate, a margine del vertice di Copenaghen. “I paesi del sud hanno davvero sottolineato il punto dell’approccio a 360 gradi. Il fatto che, intendo dire, la difesa non riguardi solo il fianco orientale. Si possono avere minacce provenienti da sud. Ci sono diversi tipi di minacce e dobbiamo affrontarle tutte. Ma anche i paesi del sud riconoscono che la minaccia più grave in questo momento proviene da est, ed è per questo che dobbiamo lavorare su quelle”, precisa.
“In generale sono favorevole” a colpire i droni che invano il nostro spazio. “In Danimarca c’è un mandato per cercare di abbatterli. Certo, deve essere fatto nel modo giusto, perché c’è una società civile che deve essere in grado di funzionare. Ma in Danimarca c’è un mandato per farlo”. Lo dice la premier danese, Mette Frederiksen, al suo arrivo al Consiglio europeo informale a Copenaghen.
“Il Parlamento europeo esprime piena solidarietà alla Danimarca dopo gli avvistamenti di droni non identificati nei pressi dei vostri aeroporti e siti militari. Non voglio fare supposizioni, ma dopo i droni in Polonia e Romania e l’ingresso dei caccia nello spazio aereo estone, è chiaro che ci troviamo di fronte a un nuovo livello di provocazione: a terra, in mare e ora anche in aria. Questa è una nuova realtà. Sottolinea la necessità di valutare con onestà le nostre capacità difensive e la nostra prontezza. E se gli ultimi giorni ci hanno insegnato qualcosa, è che dobbiamo prepararci meglio”. Lo afferma la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento al Consiglio europeo informale a Copenaghen.
“Sono lieto di essere a Copenaghen per il Consiglio informale. Desidero ringraziare sinceramente la presidenza danese e la mia collega Mette Frederiksen per la loro ospitalità. Vorrei inoltre cogliere l’occasione per ringraziare sentitamente l’Aeronautica Militare e la Marina Militare tedesche per il loro contributo a garantire che questo Consiglio europeo si svolga in sicurezza”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz al suo arrivo al vertice Ue. “Dovremo discutere di due questioni importanti: la competitività dell’industria europea e l’elevato, eccessivo livello di regolamentazione in Europa. In secondo luogo, purtroppo dovremo discutere nuovamente della guerra contro l’Ucraina. Vogliamo cercare di adottare nuove misure, anche per quanto riguarda la difesa di quel Paese. Sono molto lieto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà qui domani e che avremo l’opportunità di discutere in modo approfondito del nostro continuo sostegno all’Ucraina in questa guerra che la Russia conduce contro questo Paese innocente da ormai tre anni e mezzo”, ha detto ancora Merz.
“Viviamo in tempi difficili. La guerra russa contro l’Ucraina è ancora in corso.Vediamo che la Russia sta mettendo alla prova la nostra determinazione. Quindi, questi sono tempi in cui è assolutamente fondamentale avere un senso comune di urgenza e unità per affrontare queste sfide, e quindi questo Consiglio europeo informale di Copenaghen arriva proprio al momento giusto”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al vertice di Copenaghen. “Discuteremo due argomenti – illustra -. Uno è la difesa, e l’altro è l’Ucraina in difesa. La mia commissione ha preparato un documento di orientamento per discutere la direzione d’azione, ma anche, ad esempio, di obiettivi di punta come il muro dei droni e, se si tratta dell’Ucraina, se siamo tutti d’accordo che l’Ucraina è la nostra prima linea di difesa, dobbiamo intensificare il sostegno militare all’Ucraina. Questo è il motivo per cui oggi stiamo stanziando 4 miliardi di euro per l’Ucraina, 2 miliardi dei quali saranno investiti in droni, e dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia. Ed è per questo che ho proposto prestiti di riparazione per l’Ucraina sulla base dei beni russi mobilitati: non stiamo confiscando i beni, ma stiamo prendendo la liquidità in prestito all’Ucraina. L’Ucraina deve restituire questo prestito se la Russia paga le riparazioni tra i due Paesi, perché il responsabile deve essere ritenuto responsabile”.
“Una cosa che va detta sui droni: dobbiamo ricordarci i confini dell’Alleanza sono molto estesi, per cui se facciamo l’errore di guarda solo al fianco Est dimenticandoci del fianco Sud rischiamo di non essere risolutivi. In ogni caso la discussione sarà molto ampia. Non sono previste conclusioni e questo permette una discussione molto franca e nel merito”. Lo dice la premier Giorgia Meloni al suo arrivo al Consiglio europeo informale a Copenaghen.
“Oggi discuteremo di sicurezza e difesa, una delle principali preoccupazioni dei cittadini europei. Come ricorderete, lo scorso febbraio abbiamo avuto una giornata di brainstorming sulla difesa, un momento molto importante per una discussione strategica sulla difesa. Da allora, abbiamo fatto molto. La Commissione ha presentato il Libro bianco sulla difesa, il Programma Safe e il meccanismo per attivare le misure di sicurezza, per dare spazio di manovra fiscale a ogni Stato membro per investire sempre di più nella difesa”. Lo afferma il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, al suo arrivo al Consiglio europeo informale di Copenaghen. “Abbiamo definito nove priorità principali e ora passiamo alla discussione sui progetti concreti, le iniziative più importanti per mobilitare le nostre energie e aumentare la nostra capacità di difesa – spiega -. Oggi avremo un’importante discussione politica per fornire alla Commissione un orientamento politico per la prossima tabella di marcia sulla difesa e, con la tabella di marcia, avremo una tempistica concreta per realizzare le diverse capacità. Naturalmente, la nostra sicurezza inizia dall’Ucraina e, per questo motivo, discuteremo anche su come rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina nella sua lotta per una pace giusta e duratura e per la nostra sicurezza comune”.
Cosa penso dei paragoni del periodo che stiamo vivendo con quello che ha preceduto la Seconda Guerra mondiale? “Penso che tutti noi dobbiamo essere molto cauti, perché siamo in un periodo di confronto. Ecco perché dobbiamo essere forti per contrastare qualsiasi aggressione, ma dobbiamo anche rimanere molto cauti ed evitare qualsiasi escalation”. Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo arrivo al Consiglio europeo informale di Copenaghen.

