Russia-Ucraina, diplomatici europei a Mosca: “Pronti ad abbattere jet”

Russia-Ucraina, diplomatici europei a Mosca: “Pronti ad abbattere jet”
Soldati ucraini preparano il lancio di un drone, 24 settembre 2025 ( AP Photo/Yevhen Titov)

Zelensky: “Abbiamo il sostegno degli Usa per attaccare obiettivi russi”. Trump: “Molto deluso da Putin”

Alta tensione tra Occidente e Russia. Quattro aerei di Mosca sono stati avvistati vicino all’Alaska mettendo in allarme gli Stati Uniti che hanno quindi fatto decollare dei caccia per identificarli e intercettarli. E’ successo a poche ore di distanza dai fatti che hanno scosso la Danimarca. A partire dalla notte tra mercoledì e giovedì diversi droni, di origine sconosciuta, sono stati rilevati nello spazio aereo in prossimità di quattro aeroporti: Aalborg, Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, si è detto pronto a dimettersi se la guerra dovesse finire.

Conflitto Russia-Ucraina – La diretta di oggi 25 settembre
Tutte le notizie in diretta sulla guerra tra Russia e Ucraina.
Inizio diretta: 25/09/25 13:00
Fine diretta: 25/09/25 23:00
Media, diplomatici europei alla Russia: "Pronti ad abbattere jet"

Diplomatici europei hanno avvertito questa settimana il Cremlino che la Nato è pronta a rispondere con la massima forza a ulteriori violazioni del proprio spazio aereo, incluso l’abbattimento di aerei russi. Lo riporta Bloomberg, citando funzionari secondo cui nel corso di un incontro teso a Mosca gli inviati britannici, francesi e tedeschi avrebbero espresso le loro preoccupazioni per l’incursione di tre caccia MiG-31 avvenuta la scorsa settimana sopra l’Estonia. In seguito al colloquio, avvenuto a porte chiuse, i diplomatici avrebbero concluso, secondo le fonti, che la violazione sarebbe stata una tattica deliberata ordinata dai comandanti russi. 

Trump: "Molto deluso da Putin"

Sono “molto deluso da Putin” per aver prolungato la guerra. Lo ha dichiarato il presidente Usa Donald Trump incontrando alla Casa Bianca il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Con tutti i pesanti bombardamenti delle ultime due settimane, non hanno praticamente guadagnato alcun territorio”, ha detto il tycoon. “Non direi mai a nessuno ‘tigre di carta’, ma la Russia ha speso milioni e milioni di dollari in bombe, missili, munizioni e vite umane, e non ha praticamente guadagnato alcun territorio”, ha spiegato.

Ambasciatore russo in Francia: "Abbattimento di nostri jet sarebbe guerra"

Alexey Meshkov, ambasciatore russo in Francia, ha risposto alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump che, nel suo discorso alle Nazioni Unite, ha affermato che i paesi della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che entrano nel loro spazio aereo. Secondo l’ambasciatore, se un atto del genere venisse commesso, “sarebbe una guerra”. “Sapete, ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo, succede abbastanza spesso. Dopodiché, non vengono abbattuti”, ha detto Alexey Meshkov all’emittente Rtl.

Riguardo alle incursioni di droni e aerei stranieri nei cieli europei nelle ultime settimane, la risposta della Russia è stata categorica: “Lo neghiamo”, ha detto Alexey Meshkov, aggiungendo che “La Russia non fa questo, non gioca con nessuno. Non è proprio roba nostra”. Il diplomatico ha sottolineato che l’Occidente ha “ingannato” Mosca “in molte occasioni”. 

Trump: "Economia russa al collasso, Putin deve fermarsi"

“La Russia ha perso milioni di soldati, nulla. Una disgrazia. La loro economia ormai è al collasso, è una vergogna che continuino a uccidere persone. Putin deve fermarsi”. Lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump incontrando il presidente turco Erdogan alla Casa Bianca. 

Rutte: "D'accordo con Trump, abbattere jet russi se necessario"

Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha espresso il suo sostegno alla posizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui i paesi membri della Nato dovrebbero essere pronti, se necessario, ad abbattere droni e jet russi che entrano nel loro spazio aereo. “Se così fosse necessario. Sono totalmente d’accordo con il presidente Trump: se così fosse necessario”, ha detto Rutte in un’intervista a Fox News. 

Caccia ungheresi in decollo per intercettare jet russi sul Baltico

“Due caccia Gripen ungheresi della missione Nato Baltic Air Policing sono decollati oggi dalla base di Siauliai, in Lituania, per rispondere alla presenza di un Su-30, un Su-35 e tre MiG-31 russi che volavano vicino allo spazio aereo della Lettonia”. Lo ha reso noto il Comando Areo Alleato in un messaggio su X. “L’Ungheria, sottolinea la Nato, dimostra così l’impegno dell’Alleanza a proteggere i Paesi baltici e il fianco orientale”.

Tusk: "Trump lascia all'Europa la responsabilità di porre fine alla guerra"
Polonia - Donald Tusk

“Il presidente Trump ha dichiarato che l’Ucraina, con il sostegno dell’Unione Europea, può riconquistare l’intero suo territorio. Dietro questo sorprendente ottimismo si nasconde però l’annuncio di un minore impegno da parte degli Stati Uniti e lo spostamento della responsabilità di porre fine alla guerra sull’Europa. Meglio la verità che le illusioni”. Lo ha scritto su X il premier polacco Donald Tusk.

Zelensky: "Abbiamo il sostegno di Trump per attaccare obiettivi russi"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Assemblea Generale dell'Onu il 24 settembre (foto AP/Richard Drew)

L’Ucraina ha l’esplicito appoggio del presidente Usa Donald Trump per colpire obiettivi russi come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a The Axios Show, aggiungendo che se Kiev riceverà ulteriori armi a lungo raggio dagli Stati Uniti, “le useremo”. “Se attaccano i nostri siti energetici, il presidente Trump sostiene che potremo rispondere in materia energetica”, ha affermato Zelensky. Trump, sostiene il presidente ucraino, ha detto lo stesso delle fabbriche di droni o dei siti missilistici, anche se questi sono ben difesi.

Rutte: "Prendiamo molto sul serio la questione dei droni"

“Ho appena parlato con il primo ministro danese Mette Frederiksen sulla questione dei droni, che prendiamo molto sul serio. Gli alleati della Nato e la Danimarca stanno lavorando insieme per garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture critiche”. Lo ha scritto su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte. 

Zelensky: "Al Cremlino fermino la guerra o cerchino un rifugio antiaereo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che se la Russia non porrà fine alla guerra, i funzionari che lavorano al Cremlino dovranno assicurarsi di sapere dove si trova il rifugio antiaereo più vicino. In un’intervista a The Axios Show, Zelensky ha affermato che l’Ucraina non bombarderà i civili perché “non siamo terroristi”. Ha però lasciato intendere che i centri del potere russo, come il Cremlino, sarebbero indicati come obiettivi. “Devono sapere dove si trovano i rifugi antiaerei”, ha detto riferendosi ai funzionari del Cremlino. “Ne hanno bisogno. Se non fermeranno la guerra, ne avranno bisogno in ogni caso. Devono sapere che noi in Ucraina, ogni giorno, risponderemo. Se ci attaccano, risponderemo”.

Russia: "Respingiamo categoricamente le accuse sui droni"

“La parte russa respinge categoricamente qualsiasi assurda speculazione sul suo coinvolgimento in questi incidenti”. Lo ha dichiarato l’ambasciata russa a Copenaghen, in merito agli avvistamenti di droni nello spazio aereo della Danimarca. Lo riporta Ria Novosti. “È chiaro che gli incidenti che hanno causato i disagi registrati negli aeroporti danesi sono una provocazione messa in scena. Saranno senza dubbio usati come pretesto per un’ulteriore escalation delle tensioni nell’interesse di forze che cercano con ogni mezzo di prolungare il più possibile il conflitto ucraino ed estenderlo ad altri Paesi”, ha affermato l’ambasciata.

Zelensky: "Mio obiettivo è la pace, pronto a dimettermi se la guerra finisce"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ospite del giornalista Barak Ravid nel programma ‘The Axios Show’ ha detto che non intende guidare il suo Paese in tempo di pace e ha promesso che chiederà al Parlamento ucraino di organizzare elezioni se verrà raggiunto un cessate il fuoco. Alla domanda se considererà concluso il suo mandato una volta terminata la guerra, Zelensky ha risposto che sarà “pronto” a dimettersi. “Il mio obiettivo è porre fine alla guerra”, non continuare a ricoprire la carica, ha affermato Zelensky. Il presidente ucraino ha rilasciato l’intervista a New York prima di lasciare l’Assemblea generale dell’Onu per tornare a Kiev.

Zelensky è stato eletto con una vittoria schiacciante nel 2019. Se non fosse stato per la guerra, il suo mandato quinquennale sarebbe terminato nel maggio 2024. Axios ricorda che la sua popolarità è salita a circa il 90% nei primi mesi di guerra, aggiungendo che Donald Trump ha falsamente affermato a febbraio che era scesa al 4%, ma i sondaggi più recenti la collocano ben al di sopra del 60%. La testata sottolinea che la Costituzione ucraina vieta esplicitamente lo svolgimento di elezioni durante il periodo di legge marziale e che, anche se questo ostacolo venisse superato, la situazione della sicurezza renderebbe la logistica estremamente difficile. 

Berlino: "Non siamo in guerra ma neanche completamente in pace"

In seguito alla comparsa di droni su diversi aeroporti in Danimarca, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha parlato di una nuova realtà “con cui ci stiamo confrontando”. I sorvoli con i droni non lo sorprendono, ha dichiarato Pistorius a margine della conferenza dei primi ministri dei Laender della Germania Est al Castello di Ettersburg, vicino a Weimar. “Non siamo in guerra, ma non siamo nemmeno più completamente in pace. Siamo attaccati, in modo ibrido, con campagne di disinformazione e, naturalmente, attraverso intrusioni di droni”, ha commentato il ministro. 

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