I carri armati dell’Idf sono entrati a Gaza City

I carri armati dell’Idf sono entrati a Gaza City
Raid di Israele su Gaza City, 15 settembre 2025 (AP Photo/Leo Correa)

Qatar: “Israele cerca il fallimento dei negoziati”. Sanchez ancora contro lo Stato Ebraico

I tank di Israele sono entrati a Gaza City. Centinaia di carri armati, veicoli per il trasporto truppe e bulldozer, schierati lungo il confine settentrionale della Striscia, hanno dato il via all’operazione chiamata ‘Carri di Gedeone II‘. L’esercito dello Stato ebraico aveva però avvertito Benjamin Netanyahu e il governo di Tel Aviv di non aspettarsi risultati rapidi: i comandanti prevedono almeno tre o quattro mesi di combattimenti e non credono che Hamas si arrenderà.

Gaza, verso l'attacco finale di Israele
Inizio diretta: 15/09/25 07:15
Fine diretta: 15/09/25 23:00
Familiari degli ostaggi marciano verso la residenza di Netanyahu

Alla luce dell’attacco in corso da parte dell’esercito israeliano su Gaza City e dell’ingresso di carri armati nel cuore della città, alcuna famiglie degli ostaggi si stanno dirigendo verso la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Tra i partecipanti alla marcia – secondo quanto riporta Ynet – Einav Tsengauker, madre del rapito Matan Tsengauker, Ofir Breslavsky, padre del rapito Rom Breslavsky, e Anat Engerst, madre del soldato rapito Matan Engerst.

Netanyahu ringrazia Trump per l'incrollabile sostegno

“Grazie presidente Donald Trump per il vostro incrollabile sostegno alla battaglia di Israele contro Hamas e per la liberazione di tutti i nostri ostaggi”. Lo ha scritto su X il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nei minuti in cui l’esercito israeliano ha iniziato il suo attacco rivolto a Gaza City. 

Familiari degli ostaggi: "Potrebbe essere la loro ultima notte di vita"

L’Hostages Families Forum ha lanciato un appello per proteggere i propri cari, accusando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di averli sacrificati. “La 710/a notte a Gaza potrebbe essere l’ultima nella vita degli ostaggi che sopravvivono a malapena, e l’ultima notte in cui sarà possibile localizzare e restituire gli ostaggi uccisi per una degna sepoltura”, afferma il gruppo in una dichiarazione. “Il primo ministro sta consapevolmente scegliendo di sacrificarli sull’altare delle considerazioni politiche”. 

Trump: "Hamas non usi ostaggi come scudi umani"

“Ho appena letto un notiziario secondo cui Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie per usarli come scudi umani contro l’offensiva terrestre di Israele. Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un’atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima. Non lasciate che ciò accada, altrimenti, TUTTE LE “SCOMMESSE” SONO CHIUSE. LIBERATE TUTTI GLI OSTAGGI ORA!”. Lo scrive Donald Trump in un post su Truth Social.

I carri armati dell'Idf sono entrati a Gaza City

I carri armati israeliani sono entrati nel in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City. Lo riportano i media palestinesi. Contemporaneamente, sono stati segnalati attacchi con droni ed elicotteri Apache. Secondo quanto riferito, gli attacchi stanno provocando enormi esplosioni udibili da lontano. 

Erdogan a vertice Qatar: "Israele va schiacciato economicamente"

 “Credo che Israele debba essere schiacciato anche economicamente, poiché l’esperienza precedente detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, intervenendo al vertice di Paesi arabi e musulmani ospitato dal Qatar nella speranza di presentare una risposta unitaria all’attacco israeliano contro i leader di Hamas a Doha. Al vertice hanno partecipato diversi leader regionali, fra cui il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sissi e il presidente ad interim siriano Ahmad al-Sharaa. Dopo che gli Stati Uniti hanno bombardato i siti nucleari iraniani a giugno, l’Iran aveva colpito la base aerea di Al Udeid in Qatar , un importante hub per le forze americane, mossa che aveva fatto infuriare il Qatar. Ciononostante, l’Iran ha inviato il presidente Masoud Pezeshkian a partecipare alla riunione di oggi, il quale ha esortato i presenti a “isolare l’aggressore”. Pezeshkian non ha accennato all’attacco dell’Iran al Qatar, ma ha menzionato la guerra di Israele contro l’Iran a giugno e ha avvertito che qualsiasi Paese della regione potrebbe essere il prossimo. “L’attacco a Doha ha cambiato molti errori di valutazione e idee sbagliate”, ha affermato. “Ha dimostrato che nessun paese arabo o musulmano è al sicuro dall’aggressione del regime di Tel Aviv. Domani potrebbe essere il turno di qualsiasi capitale araba o musulmana”, ha detto.

Sanchez: "Israele sia bandito dalle competizioni sportive"

 Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto che Israele venga bandito dagli eventi sportivi dopo che alcuni attivisti filopalestinesi hanno interrotto la tappa finale della Vuelta, la corsa ciclistica spagnola, in una scena caotica a Madrid. Parlando ai membri del partito socialista, Sanchez ha affermato che Israele, proprio come la Russia, dovrebbe essere boicottato dagli eventi sportivi internazionali a causa della sua campagna militare a Gaza. “Fino a quando non finirà la barbarie, né la Russia né Israele dovrebbero partecipare a nessuna competizione internazionale”, ha detto Sanchez. “Le organizzazioni sportive dovrebbero valutare se sia etico che Israele continui a partecipare alle competizioni internazionali. Perché espellere la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e non espellere Israele dopo l’invasione di Gaza?”. Sanchez ha parlato il giorno dopo che la tappa finale di domenica è stata interrotta a causa dei manifestanti che hanno lanciato barricate sulla strada e si sono scontrati con la polizia vicino al traguardo nella capitale spagnola.

Rubio: "Hamas incoraggiato da riconoscimenti Stato Palestina"

Gli sforzi internazionali per riconoscere lo Stato palestinese “incoraggiano” Hamas e rendono più difficile porre fine alla guerra. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, nel corso della conferenza stampa congiunta con Benjamin Netanyahu a seguito del loro incontro a Gerusalemme. Rubio ha definito il riconoscimento dello Stato palestinese un “ostacolo alla pace”.

Vertice Doha: "Azioni Israele mettono a rischio Accordi di Abramo"

 L’attacco israeliano in Qatar della scorsa settimana e le sue altre azioni minacciano gli sforzi per normalizzare i rapporti con i paesi arabi. E’ quanto si legge in una bozza del documento finale del vertice arabo-islamico in corso a Doha, ripresa dai media internazionali. “Il brutale attacco israeliano in Qatar e la prosecuzione delle azioni ostili di Israele”, si legge, “minacciano le prospettive di pace e convivenza nella regione e mettono in pericolo tutto ciò che è stato raggiunto lungo il percorso di normalizzazione dei rapporti con Israele, inclusi gli accordi attuali e quelli futuri”. Un riferimento agli Accordi di Abramo, gli accordi diplomatici firmati nel 2020 e che hanno normalizzato le relazioni tra Israele e alcuni paesi arabi.

Emiro Qatar, aggressione israeliana infida e codarda

“L’aggressione israeliana è palese, infida e codarda” e la guerra di Israele contro Gaza si è trasformata in una guerra di sterminio. Lo ha affermato l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, aprendo il vertice dei paesi arabi e islamici nella capitale Doha. Lo riporta Al Jazeera. Il vertice di emergenza si è tenuto dopo la “grave aggressione” che ha preso di mira i leader di Hamas in Qatar, ha spiegato. I cittadini e i residenti sono stati colti di sorpresa, non solo perché l’attacco andava contro la sovranità di uno Stato e violava il diritto internazionale, ma anche a causa di questa “aggressione codarda”, ha aggiunto. 

Tajani: "Su sanzioni a Israele valuteremo proposte Ue"

Sulle sanzioni a Israele “esamineremo le proposte che farà la Commissione europea al prossimo Consiglio europeo e poi il Paese deciderà. Alcune idee le ha date la presidente von der Leyen durante il discorso sullo stato dell’Unione a Strasburgo la settimana scorsa e noi siamo disposti a valutare. Siamo favorevoli a dare immediatamente sanzioni più dure ai coloni che hanno commesso violenze nella Cisgiordania, sanzioni che abbiamo già inflitto ad altri coloni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell’apertura dell’Anno accademico della Sioi. “Credo si possano rafforzare e anche incrementare i numeri dei destinatari. Siamo contrari assolutamente agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, ci sono degli accordi internazionali e vanno rispettati. La Cisgiordania non può essere occupata da Israele”, ha spiegato. 

Netanyahu: "Attacco a Hamas in Qatar non è fallito"

 A proposito dell’attacco alla leadership di Hamas in Qatar “stiamo ancora ottenendo i report finali” ma “non è fallito perché aveva un messaggio centrale e l’abbiamo considerato prima di lanciarlo, cioè ‘Potete nascondervi, potete scappare, ma vi troveremo’”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a fianco del segretario di Stato Usa Marco Rubio, a seguito del loro incontro a Gerusalemme.

Rubio: "Impegno fermo Trump per obiettivi Gaza

Il presidente Usa Donald Trump “è stato chiaro sulle questioni relative a Gaza: tutti gli ostaggi, sia in vita sia morti, devono essere rilasciati immediatamente, Hamas non può continuare a esistere come elemento armato che minaccia la sicurezza non solo di Israele ma anche del mondo e il popolo di Gaza merita un futuro migliore, che non può iniziare finché Hamas non sarà eliminato e finché tutti gli ostaggi, vivi e morti, non saranno a casa. Resta impegnato in modo fermo su questi obiettivi”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, parlando in conferenza stampa a fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu, al termine del loro incontro a Gerusalemme.

Netanyahu: "Immensa ipocrisia da chi critica attacco Qatar"

 C’è “immensa ipocrisia” nelle critiche rivolte a Israele per l’attacco in Qatar contro Hamas. Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a fianco del segretario di Stato Usa Marco Rubio, a seguito del loro incontro a Gerusalemme. Netanyahu è parso riconoscere che Israele non sia riuscito a uccidere i leader di Hamas – sottolinea il Times of Israel – ma ha sostenuto che Israele abbia comunque inviato un messaggio ai terroristi con l’attacco: “Potete nascondervi, potete scappare, ma vi troveremo”. Netanyahu ha citato la risoluzione delle Nazioni Unite approvata dopo l’11 settembre secondo cui nessun paese può dare rifugio ai terroristi: “Non si ha sovranità quando si fornisce una base ai terroristi”, ha detto.

Rubio: "Attacco di Israele in Qatar? Usa concentrati su cosa viene dopo"

“Siamo concentrati su ciò che verrà dopo”. Così il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, rispondendo a chi in conferenza stampa chiedeva dell’attacco israeliano di martedì in Qatar per colpire la leadership di Hamas. “Non solo la fine di Hamas e il disarmo, il rilascio degli ostaggi, ma anche un futuro migliore per il popolo di Gaza. Continueremo a incoraggiare il Qatar a giocare un ruolo di mediatore”, ha aggiunto Rubio, parlando a fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu a seguito del loro incontro a Gerusalemme. Netanyahu ha detto, a proposito della domanda sul Qatar, che si è trattato di una decisione indipendente di Israele, della quale si assume la piena responsabilità. 

Rubio: "Futuro migliore per Gaza solo dopo eliminazione Hamas"

“La popolazione di Gaza merita un futuro migliore, ma quel futuro migliore non può cominciare finché Hamas esisterà e finché tutti gli ostaggi non saranno rilasciati”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, parlando in conferenza stampa a fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu, al termine del loro incontro a Gerusalemme. La visita di Rubio in Israele è giunta dopo l’attacco israeliano di martedì in Qatar, Paese mediatore, con l’intento di uccidere la leadership di Hamas riunita a Doha per discutere la proposta Usa di cessate il fuoco.

Netanyahu: "Attacco Doha? Nostra decisione indipendente"

“La decisione di Israele di agire contro la leadership di Hamas in Qatar è stata una decisione indipendente di Israele, presa da me e dai vertici della sicurezza, è stata condotta da noi e ci assumiamo la piena responsabilità”. Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a fianco del segretario di Stato Usa Marco Rubio, a seguito del loro incontro a Gerusalemme.

Netanyahu: "Visita Rubio chiaro segnale di sostegno Usa"

La presenza del segretario di Stato Usa Marco Rubio in visita in Israele è un chiaro segno che gli Stati Uniti sostengono Israele contro l’antisemitismo e i “governi deboli” che demonizzano Israele. Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a fianco di Rubio, a seguito del loro incontro a Gerusalemme. Netanyahu ha aggiunto che Donald Trump ha dimostrato una leadership coerente, coraggiosa e azioni chiare per rendere le relazioni bilaterali più forti che mai.
“Continueremo ad agire insieme” per affrontare i nemici comuni, ha detto ancora.

Rubio: "Futuro migliore per Gaza solo dopo eliminazione Hamas"

“La popolazione di Gaza merita un futuro migliore, ma quel futuro migliore non può cominciare finché Hamas esisterà e finché tutti gli ostaggi non saranno rilasciati”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, parlando in conferenza stampa a fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu, al termine del loro incontro a Gerusalemme. La visita di Rubio in Israele è giunta dopo l’attacco israeliano di martedì in Qatar, Paese mediatore, con l’intento di uccidere la leadership di Hamas riunita a Doha per discutere la proposta Usa di cessate il fuoco.

 

Ue, spedite oltre 5mila tonnellate aiuti, ora distribuirle a Gaza

“Ieri, 80 tonnellate di forniture mediche sono atterrate ad Al Arish in Egitto tramite il ponte aereo umanitario dell’Ue. Grazie agli sforzi congiunti dell’Oms e Unfpa. Oltre 5.000 tonnellate di aiuti sono state spedite a Gaza. Questo approdo è importante. Ma ciò che conta davvero è la distribuzione efficace a chi soffre. Con l’intensificarsi dei bisogni, il silenzio non è un’opzione. L’azione immediata è l’unica via da seguire”. Lo scrive su X la commissaria europea per la Gestione delle crisi, Hadja Lahbib.

Media, Rubio andrà in Qatar domani, dopo visita in Israele

Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, si recherà in visita a Doha, la capitale del Qatar, martedì, dopo la sua visita in Israele. Lo riporta la Cnn, citando una fonte diplomatica.

Concluso incontro Netanyahu-Rubio

Si è concluso l’incontro fra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato Usa Marco Rubio a Gerusalemme. Lo riferisce l’ufficio di Netanyahu, precisando che all’incontro hanno partecipato anche il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l’ambasciatore Usa in Israele Mike Huckabee e l’ambasciatore israeliano negli Usa Yechiel Leiter.

Ben Gvir: "È giunto il momento per insediamenti ebraici a Gaza"

“Gli insediamenti garantiscono sicurezza ed è giunto il momento di creare insediamenti ebraici a Gaza. Non si tratterà solo di alloggi, ma di un simbolo della nostra fede e della nostra visione”. Lo ha dichiarato il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, di estrema destra, parlando a una cerimonia della polizia. Lo riportano i media locali. Nello stesso discorso Ben-Gvir ha annunciato la sua intenzione di creare un lussuoso quartiere per la polizia affacciato sul mare a Gaza City.

Ben Gvir: "Costruiremo zona di lusso per polizia a Gaza City"

“Il mio piano è quello di portare a termine l’occupazione di Gaza City e creare lì un lussuoso quartiere della polizia affacciato sul mare”. Lo ha detto il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, di estrema destra, parlando a una cerimonia della polizia. Lo riportano i media locali.

Iniziato incontro tra Netanyahu e Rubio a Gerusalemme

E’ iniziato l’incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio a Gerusalemme. Lo riferisce l’ufficio del premier israeliano. Secondo i media, il recente attacco dell’esercito israeliano contro Hamas in Qatar potrebbe essere al centro dell’ordine del giorno del colloquio, che dovrebbe durare tre ore.

Media, 25 morti in raid israeliani a Gaza

E’ salito a 25 il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani di oggi a Gaza, di cui 16 nella sola Gaza City. Lo riferisce Al Jazeera, citando fonti locali.

Parroco Gaza pubblica video in cui si sente esplosione

Nella parrocchia cattolica di Gaza si continua a pregare per la pace. Questa mattina il parroco, padre Gabriel Romanelli, sul suo profilo Facebook ha postato il video di alcune persone raccolte in preghiera. Nel video si sente un’esplosione. Ieri da Gaza, padre Romanelli ha postato un video con gli auguri della parrocchia a Papa Leone XIV per il suo 70esimo compleanno.

 

Mitsotakis: "Sostegno a negoziati, inaccettabile violazione in Qatar"

“Abbiamo discusso dei recenti sviluppi in Medioriente, dove sosteniamo gli sforzi negoziali per un cessate il fuoco, intrapresi da Stati Uniti, Qatar ed Egitto, ma siamo piuttosto preoccupati per l’inaccettabile violazione della sovranità del territorio del Qatar”. Lo dice il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, in conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ad Atene. “L’ho detto – aggiunge – personalmente all’Emiro stesso, e abbiamo detto che dovremmo anche evitare qualsiasi ulteriore escalation a Gaza, peggiorando così la già drammatica situazione dei civili”.

Idf chiude ingresso città Turmus Ayya a nord di Ramallah

Le forze israeliane hanno chiuso l’ingresso alla città di Turmus Ayya, a nord di Ramallah, e hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, a est. Lo riferiscono fonti locali all’agenzia palestinese Wafa, secondo cui “l’esercito di occupazione ha chiuso i cancelli di ferro all’ingresso principale della città di Turmus Ayya, ostacolando la circolazione di migliaia di cittadini nei villaggi e nelle città a nord e nord-est di Ramallah”. Nel frattempo, segnala ancora l’agenzia, “le forze di occupazione israeliane hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, senza che siano state segnalate incursioni o arresti”.

Iran: "Israele è piaga che sta terrorizzando la regione"

“A Doha con un messaggio chiaro da parte del popolo iraniano. L’Iran è al fianco del Qatar e di tutti i fratelli e le sorelle musulmani, in particolare contro la piaga che sta terrorizzando la regione”. Lo ha scritto su X, riferendosi a Israele, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in Qatar per il vertice che riunisce i Paesi della Lega Araba e quelli dell’Organizzazione della cooperazione islamica convocato dopo l’attacco israeliano contro i vertici di Hamas a Doha.

Media, 17 morti in raid Idf a Gaza tra cui due gemelli di 6 anni

Almeno 17 persone sono morte negli attacchi israeliani di questa mattina a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, citando fonti locali, secondo cui tra le vittime ci sono due gemelli di 6 anni.

Idf: "20mila palestinesi hanno lasciato nella notte Gaza City"

Secondo le nuove stime delle Forze di difesa israeliane, finora oltre 320mila palestinesi hanno evacuato Gaza City in altre zone della Striscia, in vista dell’offensiva pianificata dall’esercito contro Hamas nella zona. L’Idf stima che circa 20mila persone abbiano lasciato Gaza City durante la notte. Lo riporta Times of Israel.

Media, Hamas sposta ostaggi in superficie per contrastare Idf

In vista dell’operazione dell’esercito israeliano per conquistare Gaza City, Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per impedire ai militari di operare in determinate aree. Lo hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all’emittente pubblica Kan. Ieri, la madre dell’ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa Hanas aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un’auto.

Trump avverte Israele: "Qatar è grande alleato Usa"

“Devono stare molto, molto attenti. Devono fare qualcosa contro Hamas, ma il Qatar è stato un grande alleato degli Stati Uniti e molti non lo sanno”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando con la stampa americana manda un messaggio ad Israele dopo l’attacco con droni contro il Qatar della settimana scorsa. “L’ho detto all’emiro, che ritengo sia una persona meravigliosa. Ho detto che a loro servono migliori relazioni pubbliche, perché non si capiscono bene. Voglio dire – ha aggiunto Trump come riportato dai media Usa – la gente ne parla così male, e non dovrebbe”. “Il Qatar è stato un grande alleato, quindi Israele e tutti gli altri, dobbiamo stare attenti. Quando attacchiamo le persone, dobbiamo stare attenti”, ha concluso Trump.

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