In Ucraina un incendio è scoppiato nel palazzo del governo, a Kiev, dopo l’attacco russo nella notte su diverse città, tra cui la Capitale. Lo riferiscono le autorità locali, citate dai media ucraini. Le immagini mostrano una colonna di fumo levarsi dall’edificio. L’Ukrainska Pravda scrive che è scoppiato un incendio nell’edificio del Consiglio dei ministri.
“Nel distretto di Pechersk, un incendio è scoppiato in un edificio governativo a seguito di un presunto attacco di un drone. I vigili del fuoco stanno lavorando sul posto”, scrive il sindaco di Kiev Vitali Klitschko sul suo canale Telegram. Non ci sono state vittime dopo l’impatto con l’edificio. Secondo alcune fonti citate dall’Ukrainska Pravda non si è trattato di un impatto causato da detriti, ma di un colpo mirato all’edificio governativo.
Intanto il presidente americano Donald Trump si è detto “pronto” a una “seconda fase” di sanzioni contro Mosca. Lo riportano i media americani.
Premier: “Per la prima volta colpito un edificio governativo, mondo deve reagire”
“Questa notte la Russia ha compiuto un altro attacco di massa all’Ucraina. Sotto il fuoco c’erano Kiev Kryvyi Rih, Dnipro, Kremenchuk, Odessa. Per la prima volta, un edificio governativo, tetto e piani superiori sono stati danneggiati a causa di un attacco nemico. Le squadre di soccorso stanno spegnendo le fiamme. Li ringrazio per il loro lavoro”. Lo scrive su Facebook la premier ucraina Yulia Svyrydenko, postando le foto dell’incendio all’edificio sede del consiglio dei ministri.

Foto da Facebook/Yulia Svyrydenko
“Gli edifici saranno restaurati – assicura -. Ma le vite perdute non possono essere restituite. Il nemico terrorizza e uccide la nostra gente in tutto il paese ogni giorno. Il mondo deve rispondere a questa distruzione non solo a parole, ma nei fatti”. “Occorre rafforzare la pressione sanzionatoria, soprattutto contro il petrolio e il gas russi. C’è bisogno di nuove restrizioni per la macchina militare del Cremlino. E soprattutto, l’Ucraina ha bisogno di armi. Questo fermerà il terrore e non permetterà alla Russia di cercare di uccidere gli ucraini ogni giorno”.
Tra le vittime un bambino di un anno
E’ un bambino di un anno una delle due vittime del raid russo nella notte sulla capitale Ucraina. Secondo quanto ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, altre 17 persone sono rimaste ferite negli attacchi e tra queste sette persone sono state ricoverate in ospedale, tra cui una donna incinta. Anche un’anziana donna è morta in un rifugio nel distretto di Darnytskyi in seguito all’attacco, anche se – come riporta il Kiev Independent – la causa del decesso non è stata immediatamente chiara.
Centinaia di droni e missili sono lanciati nell’attacco russo verso città ucraine, colpendo diversi edifici a Kiev. Il sindaco Klitschko ha riferito che i detriti di un drone russo hanno colpito tre edifici residenziali a più piani nel quartiere Sviatoshynskyi di Kiev e un altro nel quartiere Darnytskyi, provocando incendi negli edifici. Il terzo piano di un edificio residenziale di quattro piani nel quartiere Darnytskyi è parzialmente crollato, mentre un edificio di nove piani nel quartiere Sviatoshynskyi è stato seriamente danneggiato. L’entità dei danni causati dall’attacco non è ancora chiara. Almeno tre le ondate degli attacchi. Secondo un giornalista del Kiev Independent presente sul posto, intorno alle 6:05 ora locale si sono udite nuovamente delle esplosioni a Kiev, in concomitanza con l’avvicinamento di una serie di missili russi. E durante una terza ondata di esplosioni intorno alle 7:45, un giornalista del Kyiv Independent ha descritto un forte odore di bruciato in città.
Zelensky: “Il mondo costringa i criminali russi a fermare le uccisioni”
Dopo l’attacco russo nella notte su diverse città ucraine, il presidente Volodymyr Zelensky torna a sollecitare l’occidente. “Questi omicidi ora, quando una vera diplomazia avrebbe potuto già essere avviata molto tempo fa, sono un crimine deliberato e un prolungamento della guerra – scrive su X -. A Washington è stato ripetutamente affermato che le sanzioni seguiranno al rifiuto di dialogare. Dobbiamo attuare tutto ciò che è stato concordato a Parigi. Contiamo anche sull’attuazione di tutti gli accordi per rafforzare la nostra difesa aerea. Ogni sistema aggiuntivo salva i civili da questi vili attacchi”. “Il mondo – afferma – può costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni: tutto ciò che serve è la volontà politica. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando”.
“Oltre 800 droni e 13 missili, di cui 4 balistici”, scrive Zelensky facendo il bilancio del massiccio raid della notte, e “secondo le informazioni preliminari, diversi droni hanno attraversato il confine tra Ucraina e Bielorussia”.
“A Kiev, normali edifici residenziali sono stati distrutti. In uno di essi, i piani tra il quarto e l’ottavo sono crollati. Finora, due persone sono state uccise, tra cui un bambino”, aggiunge, facendo le condoglianze ai loro cari. Inoltre, “il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato: un incendio è scoppiato ai piani superiori. Più di 20 case e un asilo sono stati danneggiati a Zaporizhia. Magazzini sono stati distrutti a Kryvyj Rih, una persona è morta a Safonivka, nella regione di Sumy, e un’altra nella regione di Cernihiv. Un grattacielo residenziale è stato colpito a Odessa”.
Aeronautica Kiev: in attacco russo oltre 800 droni e 13 missili
Nell’attacco russo che nella notte ha colpito diverse città ucraine sono stati lanciati oltre 800 droni e 13 missili. A riferirlo è l’Aeronautica militare ucraina sui social, parlando di un attacco record. In totale, le truppe radiotecniche dell’Aeronautica hanno rilevato 818 mezzi d’assalto aereo: 805 droni di diversi tipi, 9 missili Iskander-K e 4 missili balistici Iskander-M. Secondo i dati preliminari, le difese aeree ucraine hanno abbattuto o soppresso 751 obiettivi aerei.
Meloni: “Russia interessata ad aumentare ferocia, non a negoziati”
“La Russia sembra più interessata ad aumentare la ferocia dei suoi attacchi contro l’Ucraina che a un percorso negoziale per la conclusione delle ostilità. Nell’essere vicina al popolo ucraino, l’Italia, assieme ai partner occidentali, continuerà a fare la sua parte perché le ragioni di una pace giusta e duratura possano prevalere su quelle dell’aggressione indiscriminata”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Von der Leyen: “Cremlino beffa diplomazia e uccide indiscriminatamente”
“Ieri sera la Russia ha lanciato uno dei più grandi attacchi missilistici e con droni contro l’Ucraina, prendendo di mira sia edifici governativi sia abitazioni civili. Ancora una volta il Cremlino si fa beffe della diplomazia, calpesta il diritto internazionale e uccide indiscriminatamente”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “L’Europa sostiene e continuerà a sostenere pienamente l’Ucraina – aggiunge -. Stiamo rafforzando le forze armate ucraine, creando garanzie di sicurezza durature e inasprendo le sanzioni per aumentare la pressione sulla Russia”. “Le uccisioni – conclude – devono finire”.
Costa: “Putin parla di pace mentre bombarda, aumentare sanzioni”
“Parlare di pace mentre si intensificano i bombardamenti e si prendono di mira edifici governativi e abitazioni: questa è la versione di Putin della ‘pace’. La Russia ha iniziato questa guerra e sta scegliendo di continuarla”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, per il quale “dobbiamo mantenere la rotta: rafforzare le difese dell’Ucraina e aumentare la pressione sulla Russia attraverso ulteriori sanzioni, in stretto coordinamento con i nostri alleati e partner”. “Il mio pensiero va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie. La forza e la resilienza del popolo ucraino continuano a ispirarci tutti”, conclude.
Kallas: “Russia non vuole la pace, attacco di oggi in schema escalation”
“Ogni attacco russo è una scelta deliberata e un messaggio: la Russia non vuole la pace”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas. “L’attacco di oggi – aggiunge Kallas – tra cui quello contro un edificio governativo a Kiev, rientrano in un chiaro schema di escalation. Continueremo a sostenere l’industria della difesa ucraina e a inasprire le sanzioni contro Mosca”.