Gaza, Katz: “Il cancello dell’inferno è stato aperto”

Gaza, Katz: “Il cancello dell’inferno è stato aperto”
(AP Photo/Yousef Al Zanoun)

Ostaggio israeliano in video: “Riportateci indietro”

Ancora bombardamenti e morti nella Striscia di Gaza. Decine di palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi, venerdì 5 settembre, a causa dei continui raid dello Stato ebraico. Intanto Hamas ha pubblicato un video che mostra due ostaggi israeliani tra cui Guy Gilboa-Dala, detenuto da 22 mesi. In tutto Israele i cittadini chiedono il rilascio dei restanti 48 prigionieri: nel Paese si stanno svolgendo diverse proteste per commemorare i 700 giorni dal massacro del 7 ottobre 2023 e per chiedere la liberazione dei loro connazionali.

Guerra in Medio Oriente – La diretta
Le notizie in diretta della guerra in Medio Oriente
Inizio diretta: 05/09/25 08:00
Fine diretta: 05/09/25 23:20
Trump: "Stiamo negoziando con Hamas per ostaggi"

Gli Stati Uniti sono impegnati in “serrati negoziati” con Hamas per il rilascio degli ostaggi ancora prigionieri. “Se non li liberano sarà una situazione dura” per Hamas, è tornato a minacciare il presidente Usa. “Sarà una scelta di Israele, ma questa è la mia opinione”, ha aggiunto il presidente.

Netanyahu: "Egitto imprigiona cittadini Gaza contro loro volontà"

 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu accusa L’Egitto di “imprigionare contro la loro volontà i residenti di Gaza che vogliono lasciare una zona di guerra”. La dichiarazione arriva sulla scia della rabbia del Cairo per le dichiarazioni del premier, secondo cui avrebbe permesso agli abitanti di Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah, ma “sarebbero stati bloccati dall’Egitto”. In risposta, il ministero degli Esteri egiziano ha espresso la sua “massima condanna” della dichiarazione di Netanyahu, definendola “parte dei suoi continui tentativi di prolungare il periodo di escalation nella regione e di consolidare l’instabilità per evitare di affrontare le conseguenze delle violazioni israeliane a Gaza, sia internamente che esternamente”.

Tajani: "Non inviamo armi a Israele, è leggenda metropolitana"

“Noi non inviamo armi a Israele, questa è una leggenda metropolitana. Noi dal 7 di ottobre abbiamo sospeso tutti i contratti, non c’è nessun invio di armi a Israele”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Forum Ambrosetti organizzato da The European House a Cernobbio. “Sono assolutamente contrario a qualsiasi ipotesi di occupazione di territori della Cisgiordania, perché tutto ciò minerebbe la costruzione di uno stato palestinese e noi crediamo debba essere parte della soluzione dei problemi. La Cisgiordania non deve essere toccata”.

Netanyahu sente genitori ostaggi: "Nessun video ci indebolirà"

Secondo il suo ufficio, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con i genitori degli ostaggi Guy Gilboa-Dalal e Alon Ohel dopo che Hamas ha pubblicato un video dei due. L’ufficio del premier sottolinea che “la guerra può finire immediatamente alle condizioni stabilite da Israele”, elencandole come “il rilascio di tutti i nostri ostaggi, sia vivi che caduti; il disarmo di Hamas; la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza; e l’istituzione di un’amministrazione civile alternativa che non rappresenti una minaccia per Israele”. “Nessun video di propaganda malevola indebolirà la nostra determinazione o ci distoglierà dal raggiungimento di questi obiettivi”, ha aggiunto Netanyahu. Lo riporta il Times of Israel. 

Egitto: "Sfollamento gazawi è linea rossa, non lo permetteremo"

 Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha lanciato dure critiche contro Israele, accusandolo di compiere un “genocidio” a Gaza che va “ben oltre ogni immaginazione” e avvertendo che il Cairo non tollererà spostamenti di massa da Gaza. “Lo sfollamento non è un’opzione, rappresenta una linea rossa per l’Egitto e non permetteremo che accada”, ha detto il ministro egiziano ai giornalisti a Nicosia, Cipro. Lo riporta Al Jazeera. “Lo sfollamento significa la liquidazione e la fine della causa palestinese e non esiste alcuna base legale, morale o etica per sfrattare le persone dalla loro patria”, ha aggiunto, “ciò che sta accadendo sul campo va ben oltre l’immaginazione. Lì è in atto un genocidio, con uccisioni di massa di civili e una carestia artificiale creata dagli israeliani”.

Katz su video grattacielo Gaza City distrutto: "Abbiamo iniziato"

 Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha pubblicato sul social X il video della distruzione da parte delle Forze di difesa israeliane (Idf) del grattacielo Al-Mushtaha a Gaza City. Katz ha scritto a corredo del filmato: “Abbiamo iniziato”.

Ostaggio israeliano Gilboa-Dalal in video: "Riportateci indietro"

“Questo è tutto ciò che vogliamo, vogliamo solo che finisca. Vogliamo tornare dalle nostre famiglie. Per favore, riportateci indietro”. È quanto afferma l’ostaggio Guy Gilboa-Dalal nel video di Hamas che la famiglia dell’israeliano ha acconsentito a diffondere. Nel filmato di 28 secondi, Gilboa-Dalal afferma che la data è il 28 agosto 2025 e che è detenuto dalle brigate Izz ad-Din al-Qassam di Hamas a Gaza City. Ha i capelli corti, una camicia blu scuro e un’espressione di angoscia, mentre si copre il viso con le mani. Il video completo mostra anche un altro ostaggio, identificato come Alon Ohel. Lo riporta il Times of Israel. 

Idf conferma attacco a grattacielo Gaza City

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver colpito un grattacielo a Gaza City, la torre Al-Mushtaha, nelle prime ore di oggi. Secondo i militari, l’edificio veniva utilizzato da Hamas come infrastruttura operativa, comprese strutture sotterranee sotto la torre, utilizzate per pianificare attacchi, organizzare imboscate contro le forze dell’Idf e fornire vie di fuga ai presunti terroristi. Lo riporta il Times of Israel.

Conte: "Meloni tuteli italiani su Flotilla"

“La presidente del Consiglio deve tutelare qualsiasi italiano che affronta situazioni critiche che si trovi all’estero”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, durante un punto stampa a Cosenza, dove si trova per la campagna elettorale a favore di Pasquale Tridico, torna sulla vicenda della missione umanitaria Flotilla. “Dobbiamo essere assolutamente patrioti in questo – aggiunge – e la premier ha un preciso dovere in questo senso, visto che peraltro fin qui ha voluto mantenere un eccellente rapporto con Netanyahu, che è, a tutti gli effetti, un criminale di guerra responsabile di un genocidio. Adesso sfrutti questa copertura, per noi indegna e vergognosa politica e militare, che a sin qui ha offerto, per tutelare i cittadini italiani”. 

Parolin: "A Herzog ribadita richiesta dialogo in maniera decisa"

In merito a quanto succede nella Striscia di Gaza il Vaticano ha “una voce che continua a levarsi, ribadita anche ieri in maniera molto decisa con il presidente di Israele” per la ripresa del “dialogo” Così, come riportato dal Sir, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano che questa mattina è stato all’ ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma, dove ha benedetto un’effigie di san Pier Giorgio Frassati, beato che domenica sarà canonizzato. Riferendosi alle persone presenti nella parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza City, Parolin ha detto che la preoccupazione ” è molto alta, soprattutto perché nella parrocchia vivono numerose persone con disabilità che non possono essere trasferite altrove. Si spera che venga garantito rispetto a quanti hanno deciso di rimanere e a coloro che non hanno alternative, ascoltando l’appello a proteggerli”.

Ue: "Ribera su genocidio non rappresenta la Commissione"

“No”, quando la vicepresidente esecutiva Teresa Ribera ha parlato di genocidio a Gaza non parlava a nome della Commissione, “quella non è la posizione della Commissione”. Lo afferma la portavoce capa della Commissione europea Paula Pinho nel briefing quotidiano con la stampa. “Non spetta alla Commissione giudicare su questa questione e definizione, ma in realtà ai tribunali, e non c’è stata alcuna decisione del Collegio su questo specifico argomento. Questo è quello che posso dire. E più in generale, sulla definizione di genocidio e su chi decide in merito, e dove potresti voler approfondire”, rimarca. “Stabilire se siano stati commessi crimini internazionali, incluso il genocidio, è di competenza dei tribunali nazionali così come dei tribunali internazionali e sapete quali possono avere giurisdizione e la qualificazione giuridica di tale atto, richiede un’adeguata determinazione”, spiega il portavoce Anouar El Anouni. 

Katz: "Il cancello dell'inferno a Gaza è stato aperto"

“Ora il cancello dell’inferno di Gaza è stato aperto”. È quanto scrive in un post sul social X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. “Un primo avviso di evacuazione viene dato a un edificio di diversi piani utilizzato come base terroristica a Gaza City prima dell’attacco”, aggiunge, “una volta aperta, la porta non verrà più chiusa e l’attività dell’Idf continuerà a intensificarsi fino a quando gli assassini e gli stupratori di Hamas non accetteranno le condizioni di Israele per porre fine alla guerra, in primis il rilascio di tutti gli ostaggi e la consegna delle armi, oppure verranno annientati”.

Media: salgono a 44 i morti dopo l'attacco di Israele a Gaza

Almeno 44 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi, di cui almeno 30 a Gaza City. Tra i morti ci sono almeno sette bambini. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. 

Hamas pubblica un video di due ostaggi

Hamas ha pubblicato un video che mostra due ostaggi tra cui Guy Gilboa-Dalal. Gilboa-Dalal appare in alcune riprese in superficie, all’interno di un’auto. Nel video racconta di essere stato tenuto prigioniero per 22 mesi, il che potrebbe indicare che il filmato è stato girato di recente. Secondo l’Hostages and Missing Families Forum, la famiglia del secondo ostaggio ha chiesto che non venisse rivelata la sua identità. Le famiglie non hanno dato il consenso alla pubblicazione del video. Gilboa-Dalal era stato visto l’ultima volta in un video a febbraio, durante un cessate il fuoco, quando Hamas aveva costretto lui e un altro prigioniero, Evyatar David, ad assistere al rilascio di altri ostaggi. Lo riporta il Times of Israel.

Berlino: "Stop armi a Israele è sufficiente, no ad altre misure"

Dopo la parziale sospensione delle forniture di armi tedesche a Israele, il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, non vede attualmente la necessità di ulteriori misure simili. “Abbiamo interrotto la fornitura a Israele di armi che possono essere utilizzate nella guerra di Gaza”, ha dichiarato Wadephul al portale di notizie t-online. Il ministro tedesco ha definito questa decisione un “chiaro segnale” con cui la Germania ha ottenuto più delle semplici dichiarazioni di altri Stati. “Considero questa decisione sufficiente a questo punto”, ha risposto Wadephul a una domanda in merito. “Stiamo però seguendo attentamente la situazione e ne stiamo discutendo con i nostri partner europei”, ha aggiunto il ministro degli Esteri. 

Unicef: "L'inimmaginabile a Gaza City è già iniziato"

L’inimmaginabile a Gaza City è già iniziato. È quanto afferma l’Unicef. “Gaza City ultimo rifugio per le famiglie nella Striscia di Gaza settentrionale, sta rapidamente diventando un luogo dove l’infanzia non può sopravvivere. È una città di paura, fuga e funerali”, afferma Tess Ingram, responsabile della comunicazione dell’Unicef per l’Ufficio regionale del Medioriente e del Nord Africa. “A Gaza City, in nove giorni, ho incontrato famiglie che sono fuggite dalle loro case per paura – già sfollate, ora sfollate di nuovo – arrivando con nient’altro che i vestiti che indossavano. Ho incontrato bambini che sono stati separati dai loro genitori in quel caos. Madri i cui figli sono morti di fame. Madri che temono che i loro figli saranno i prossimi. Ho parlato con bambini ricoverati in ospedale, i loro piccoli corpi lacerati dalle schegge. “Questo impensabile non è imminente, è già qui. L’escalation è in corso”, ha detto Ingram.(

Media, attacchi di Israele a Gaza City: 19 morti

È di 19 morti, fra cui 7 bambini, il bilancio dei palestinesi uccisi a Gaza City dalle prime ore di oggi in attacchi israeliani contro edifici residenziali e tende che ospitano sfollati. Lo riporta Al-Jazeera citando fonti mediche. 

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