Libano, Unifil denuncia attacco israeliano. Crosetto contro Israele: “Scelta, non errore”

Libano, Unifil denuncia attacco israeliano. Crosetto contro Israele: “Scelta, non errore”
Caschi blu in Libano 20 agosto 2025. (AP Photo/Hussein Malla)

Lavori sospesi per ragioni di sicurezza. Unifil: “Grave violazione del diritto internazionale”

Momenti di tensione al confine tra Israele e Libano. Secondo una nota ufficiale di Unifil, ieri mattina alcuni droni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sganciato quattro granate nei pressi dei caschi blu impegnati a rimuovere blocchi stradali che ostacolavano l’accesso a una postazione delle Nazioni Unite situata nei pressi della Linea Blu.

Granate cadute a pochi metri dal personale ONU

Unifil ha definito l’episodio “uno degli attacchi più gravi” contro il proprio personale e le proprie risorse dalla firma dell’accordo di cessazione delle ostilità dello scorso novembre.

Secondo la nota, una granata è caduta a meno di 20 metri dai caschi blu, mentre altre tre sono esplose a circa 100 metri dal personale e dai veicoli delle Nazioni Unite. I droni sarebbero poi stati avvistati mentre rientravano verso sud oltre la Linea Blu.

Lavori sospesi per ragioni di sicurezza

La forza internazionale ha precisato che l’IDF era stata informata in anticipo dei lavori di sgombero delle strade, in corso nella zona a sud-est del villaggio di Marwahin. Tuttavia, dopo l’incidente, per motivi di sicurezza delle forze di pace, le operazioni sono state sospese.

Unifil: “Grave violazione del diritto internazionale”

Nella nota, Unifil ha condannato l’accaduto, sottolineando che “qualsiasi azione che metta in pericolo il personale e le risorse delle Nazioni Unite e interferisca con i compiti assegnati è inaccettabile e costituisce una grave violazione della risoluzione 1701 e del diritto internazionale”.

La missione Onu ha ricordato che è responsabilità delle Forze di Difesa Israeliane garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di pace impegnato nei compiti stabiliti dal Consiglio di sicurezza.

Crosetto: “Attacco Idf a Unifil non è errore ma scelta precisa”

“E’ un atto rilevante, grave. E la differenza con gli episodi passati è che questo fatto, che ha toccato Unifil ed anche il nostro contingente, non è un errore, una cosa accaduta indipendentemente dalla volontà dell’Idf ma, a quanto ha comunicato Unifil, una scelta precisa. Tanto precisa da parte loro quanto incomprensibile ed inaccettabile da parte nostra. Esprimerò con tutta la forza possibile al mio omologo israeliano la nostra totale disapprovazione (e qualcosa in più) per quanto accaduto”. Lo ha detto, in una intervista al Foglio, il ministro della Difesa Guido Crosetto, riguardo al nuovo attacco israeliano avvenuto nei pressi della ‘blu line’, tra Israele e Libano, in cui è impegnata la missione delle Nazioni Unite, con all’interno un importante contingente italiano.

Idf: “Granate vicino Unifil per presenza sospetta nella zona”

L’esercito israeliano (Idf), in risposta alle notizie secondo cui ieri alcuni droni israeliani avrebbero lanciato granate vicino al personale Unifil nel sud del Libano, ha affermato che i suoi soldati hanno “lanciato diverse granate stordenti nell’area” dopo avere individuato una presenza sospetta, “per neutralizzare e rimuovere la minaccia”. Il chiarimento dell’Idf, che precisa che non sono stati segnalati feriti, è giunto dopo che l’Unifil ha denunciato oggi il lancio di 4 granate avvenuto ieri da parte dell’esercito israeliano vicino a dei caschi blu nei pressi della Linea Blu. “A seguito di un’indagine, è stato preso contatto tramite l’ufficio di collegamento militare per chiarire i dettagli dell’incidente”, afferma un portavoce dell’Idf, sottolineando che “non sono stati sparati intenzionalmente colpi contro le forze dell’Unifil e che la sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre forze è la nostra massima priorità”. “L’Idf continuerà a lavorare per eliminare qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”, ha concluso il portavoce.

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