Il presidente Usa Donald Trump ha rimosso Lisa Cook dal board dei governatori della Federal Reserve. L’annuncio è giunto con una lettera pubblicata sul suo social Truth, in cui afferma che il licenziamento è motivato dalle accuse di frode ipotecaria a carico di Cook.
L’accusa contro Lisa Cook
Bill Pulte, nominato da Trump all’agenzia che regola i colossi dei mutui Fannie Mae e Freddie Mac, ha mosso le accuse la scorsa settimana affermando che la 61enne nel 2021 avrebbe dichiarato due residenze principali, una ad Ann Arbor nel Michigan e l’altra ad Atlanta, per ottenere condizioni ipotecarie più vantaggiose. I tassi ipotecari sono spesso più elevati sulle seconde case o su quelle acquistate per essere affittate.
Lunedì sera Cook aveva dichiarato che non si sarebbe dimessa nonostante Trump glielo avesse chiesto. Il consiglio della Fed è composto da sette membri, il che significa che la mossa del leader repubblicano potrebbe avere profonde ripercussioni economiche e politiche. La decisione del presidente Usa, inoltre, segna una forte escalation nella sua battaglia per esercitare un maggiore controllo su quella che è stata a lungo considerata un’istituzione indipendente dalla politica.
Il tycoon ha dichiarato che ha l’autorità costituzionale per rimuovere la governatrice della Fed, ma questa decisione solleverà interrogativi sul controllo della Banca centrale americana come entità indipendente. Il licenziamento rischia di scatenare una battaglia legale e Cook potrebbe essere autorizzata a rimanere in carica mentre il caso è in corso.
Lisa Cook: “Trump non ha autorità per licenziarmi, non mi dimetto”
Non si è fatta attendere la replica della funzionaria della Federal Reserve. “Il presidente Trump ha dichiarato di volermi licenziare ‘per giusta causa’, quando non esiste alcuna giusta causa ai sensi di legge, e non ha l’autorità per farlo“, ha dichiarato tramite i suoi avvocati. “Non mi dimetterò”.