Gaza, media: piano Israele per occuparla durerà 4-5 mesi

Gaza, media: piano Israele per occuparla durerà 4-5 mesi

Il progetto prevede di conquistare per prima Gaza City

Oggi Israele dovrebbe approvare un piano graduale per conquistare vaste aree della Striscia di Gaza. Si prevede che il premier israeliano Benjamin Netanyahu convochi il gabinetto di sicurezza alle 18, ora locale. Secondo quanto riportano diversi media israeliani, tra cui Ynet e l’emittente pubblica Kan, la campagna militare dovrebbe durare tra i quattro e i cinque mesi e coinvolgere quattro o cinque divisioni dell’Idf. Il piano causerà lo sfollamento di circa un milione di palestinesi. Inizierebbe con la conquista di Gaza City e della parte centrale della Striscia, spingendo circa la metà della popolazione dell’enclave verso sud, nella zona umanitaria di Al-Mawasi.

Primo passo è la conquista di Gaza City

Il piano, secondo quanto anticipano i media israeliani, si concentrerebbe dunque inizialmente sulla conquista di Gaza City e sull’espansione dei centri di distribuzione degli aiuti in coordinamento con gli Stati Uniti. Secondo Channel 12 news, nella prima fase, Israele emetterebbe un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City, che si stima ammontino a circa 1 milione di persone e successivamente lancerebbe l’offensiva militare nella seconda fase, durante la quale il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe pronunciare un discorso che annuncia l’accelerazione degli aiuti umanitari in coordinamento con Israele.

Il piano alternativo

Un piano alternativo sul tavolo, secondo l’emittente Kan, sarebbe quello di circondare Gaza City e il centro di Gaza, bloccare gli aiuti a quelle aree e lanciare raid mirati, piuttosto che una conquista completa. Sebbene nel governo israeliano ci siano voci contrarie all’occupazione di Gaza come quella del ministro degli Esteri Gideon Sa’ar, gli analisti si aspettano che la maggioranza del gabinetto si esprima a favore del piano, riferisce Times of Israel.

Famiglie ostaggi: “Esercito si opponga a piano occupazione Gaza”

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno esortato l’esercito a opporsi al piano di occupazione di Gaza. Ne dà notizia Times of Israel. La madre dell’ostaggio Matan Zangauker ha inoltre invitato gli israeliani a protestare fuori dalla riunione di gabinetto prevista per stasera, durante la quale si dovrebbe approvare il piano di espansione delle operazioni militari nella Striscia, affermando che Israele sta raggiungendo “il punto di non ritorno” per un accordo sul rilascio degli ostaggi. Il premier Benjamin Netanyahu aveva promesso che avrebbe cercato di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi, “ma ha approfittato del mio dolore, di quello delle famiglie, di tutta la nazione ferita e ha mandato all’aria l’accordo”, “chi parla di un accordo globale non va a conquistare la Striscia e mette in pericolo ostaggi e soldati”, ha scritto Einav Zangauker su X. “Netanyahu e i suoi partner stanno per condannare” Matan “a morte”, ha aggiunto in una dichiarazione video, invitando i manifestanti a “inondare le strade della nazione a partire da stasera”.

In una dichiarazione separata, il Forum delle famiglie degli ostaggi ha esortato il capo dell’Idf Eyal Zamir a opporsi al piano, ma non si è unito all’appello di Zangauker per le proteste. “Capo di Stato Maggiore, le chiediamo di rimanere saldo. Lei è il comandante supremo. Non acconsenta a mettere in pericolo i nostri cari”, si legge nella dichiarazione. Il gruppo afferma che l’opinione pubblica è favorevole a un accordo che liberi tutti i 50 ostaggi, compresi almeno 28 che si ritiene siano stati uccisi. “Qualsiasi altra decisione sarebbe chiaramente disumana e comporterebbe un disastro per gli ostaggi e per l’intero Israele”, afferma il gruppo.

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