È ancora stallo alla Camera statale del Texas, dove per il secondo giorno consecutivo non è stato raggiunto il quorum sull’approvazione della nuova mappa dei distretti elettorali dello Stato, che garantirebbe quasi certamente ai Repubblicani la conquista di ulteriori cinque seggi per il Congresso nelle prossime elezioni di midterm. A bloccare i lavori è l’assenza di decine di deputati democratici che hanno lasciato lo Stato per impedire la redistribuzione dei distretti, che ritengono illegittima. Il presidente dell’assemblea, Dustin Burrows, ha dichiarato che si tenterà di ristabilire il quorum venerdì, mentre i membri della Camera statale saranno convocati in aula per una sessione pro forma oggi, mercoledì, e giovedì. Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha minacciato che se i Democratici assenti non torneranno in aula entro venerdì, avvierà dei procedimenti giudiziari per chiedere che i loro seggi “siano dichiarati vacanti”. Nei confronti dei deputati statali democratici pendono già una serie di mandati di arresto firmati dal governatore del Texas Greg Abbott che ha ordinato la loro presenza coatta in aula. Le autorità texane, tuttavia, non hanno giurisdizione al di fuori dei confini dello Stato per farli eseguire.
Trump: “In Texas abbiamo diritto ad altri cinque seggi”
I Repubblicani hanno “diritto ad altri cinque seggi” in Texas, ha detto Donald Trump in merito allo scontro in atto. “Abbiamo l’opportunità in Texas di conquistare cinque seggi. Abbiamo un governatore davvero bravo e persone competenti in Texas. E ho vinto in Texas. Ho ottenuto il voto più alto nella storia del Texas, come probabilmente saprete, e abbiamo diritto ad altri cinque seggi”, ha affermato il presidente americano in un’intervista sulla Cnbc.