Ucraina, ambasciatore russo a Roma: “Non possiamo fidarci dell’Italia”

Ucraina, ambasciatore russo a Roma: “Non possiamo fidarci dell’Italia”

Alexey Paramonov: “Due nuovi virus hanno contagiato l’élite italiana per sostituire l’epidemia di Covid, la russofobia e l’ucrofilia” 

La Russia non si fida più dell’Italia. A dirlo, in un’intervista al quotidiano Izvestia, è l’ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov. “Al momento non ci si può fidare in alcun modo dei nostri interlocutori ufficiali italiani”, ha dichiarato il diplomatico.

Paramanov: “Roma attenua il modo in cui partecipa al conflitto al fianco dell’Ucraina”

“Sentiamo costantemente dichiarazioni rassicuranti dalle autorità secondo cui l’Italia non è in guerra con la Russia, non invierà le sue truppe sul territorio ucraino, nella zona di conflitto, e non permetterà alle autorità ucraine di utilizzare le armi in dotazione per colpire in profondità la Federazione Russa” dice Paramonov, secondo cui questo è un modo di presentare in modo “attenuato” il “modo in cui Roma ufficialmente partecipa al conflitto a fianco dell’Ucraina”, ma “con tutta questa presunta moderazione della posizione italiana sullo sfondo di alcuni altri paesi, ad esempio i membri della cosiddetta coalizione dei volenterosi, in realtà non ci si debba fidare molto, perché molto spesso nel corso degli anni i paesi dell’Occidente, inclusa l’Italia, hanno cercato di presentare la loro posizione e le loro azioni nel miglior modo possibile e in una luce più amichevole di quanto non siano in realtà. Al momento, i nostri interlocutori ufficiali italiani non sono affidabili in alcun modo”. Per l’ambasciatore “due nuovi virus hanno contagiato l’élite italiana per sostituire l’epidemia di Covid: la russofobia e l’ucrofilia”. 

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