Le autorità cilene hanno emesso un’allerta tsunami per l’Isola di Pasqua e hanno chiesto ai residenti di evacuare verso le zone sicure, a seguito del terremoto di magnitudo 8,8 al largo dell’estremo Oriente della Russia. Lo riporta la Cnn. L’Isola di Pasqua si trova a circa 3.200 chilometri dalla costa cilena nel Pacifico ed è abitata da circa 8.000 persone. Il Senapred, la Protezione civile cilena, ha invitato i residenti a mantenere la calma e a seguire le indicazioni delle autorità.
Il vulcano Klyuchevskaya Sopka è in eruzione nella penisola di Kamchatka, in Russia, in seguito al forte terremoto. Lo ha comunicato il Servizio geofisico dell’Accademia russa delle scienze, citato dall’agenzia Tass. Il vulcano si trova a 30 km dall’insediamento di Klyuchi, nel distretto di Ust-Kamchatsk, abitato da circa 4.500 persone.
Il Giappone ha declassato l’ultima allerta tsunami ancora in vigore. L’allerta, tuttavia, resta attiva per le coste rivolte sul Pacifico.
L’unico tratto della costa statunitense ancora soggetto a un’allerta tsunami, il livello di allerta più elevato, nella mattinata di mercoledì è nel nord della California. L’allerta riguarda circa 64 chilometri di costa, da poco a sud di Klamath, in California, fino al confine con l’Oregon, includendo Crescent City. Lo riferisce la Cnn. Secondo il National Weather Service (NWS), Crescent City ha già registrato un’onda di tsunami alta 1,1 metri nelle prime ore di mercoledì.
L’Aiea ha reso noto di essere in contatto con le autorità nazionali giapponesi in merito al terremoto di magnitudo 8,8 al largo della costa orientale della Russia e al conseguente tsunami. “I primi rapporti non indicano alcun impatto sulla sicurezza delle centrali nucleari lungo la costa del Pacifico”, ha affermato l’Agenzia in un post su X.
Le Filippine hanno annullato l’allerta tsunami emessa per diverse comunità costiere del Paese in seguito al terremoto che si è verificato nella regione russa della Kamchatka. Lo riporta la Cnn. “Non sono state registrate significative perturbazioni del livello del mare né onde di tsunami”, ha affermato l’Istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine nel suo ultimo aggiornamento. L’istituto aveva precedentemente avvertito la popolazione di tenersi lontana dalla costa e di spostarsi verso l’entroterra, poiché si prevedeva che le onde di tsunami avrebbero colpito le zone costiere del Paese. “Gli effetti dovuti a piccole perturbazioni del livello del mare sono ormai ampiamente scomparsi”, ha affermato il governo al momento della cancellazione dell’avviso.
Tutti i sistemi di allarme hanno funzionato tempestivamente in occasione del terremoto in Kamchatka. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. “Tutti i sistemi di allerta hanno funzionato in tempo. Per quanto riguarda lo tsunami, è stata organizzata l’evacuazione delle persone dalle regioni da cui era necessario evacuarle”, ha spiegato. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia: grazie a Dio non ci sono vittime. Non ci sono vittime e, pertanto, possiamo dire che il livello di preparazione tecnologica si è rivelato adeguato e ha funzionato bene”, ha aggiunto Peskov.
Le autorità della Polinesia francese hanno diramato un’allerta tsunami per l’arcipelago delle Isole Marchesi, affermando che onde alte fino a 4 metri. Lo riporta l’emittente francese Bfmtv. Secondo la Cnn, le onde potrebbero raggiungere le isole di Ua Huka, Nuku Hiva e Hiva Oa. Anche altri arcipelaghi della Polinesia francese potrebbero essere colpiti da onde molto più piccole, ma in queste aree non è richiesta alcuna evacuazione. La Polinesia francese, territorio francese semi-autonomo, è un vasto arcipelago situato nell’Oceano Pacifico meridionale. Composta da 118 isole, distribuite su oltre 5,3 milioni di chilometri quadrati, la Polinesia Francese ha dimensioni simili a quelle dell’Europa.
Secondo il National Weather Service , l’allerta tsunami per lo stato delle Hawaii è stata declassata. “La parte peggiore” è passata, ha dichiarato il direttore del Pacific Tsunami Warning Center, Chip McCreery, secondo quanto riportato dall’Honolulu Star-Advertiser. L’unico allarme tsunami rimasto negli Stati Uniti è nella California settentrionale.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha emesso oggi un allarme tsunami per Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Vanuatu in seguito al terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito la regione russa della Kamchatka. L’ambasciata ha esortato i cittadini statunitensi in quelle parti del Pacifico meridionale a “essere pronti a spostarsi immediatamente su terreni più elevati se si trovano in una zona costiera e notano un’insolita attività marina o avvertono forti o prolungate scosse”.
Le autorità locali della penisola russa della Kamchatka hanno riferito che diverse persone sono rimaste ferite durante il forte terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito l’area, ma non hanno fornito un numero preciso. Oleg Melnikov, capo del dipartimento sanitario regionale, ha dichiarato che alcune persone si sono ferite mentre cercavano di abbandonare gli edifici e che un paziente ricoverato in ospedale ha riportato una ferita saltando da una finestra. Melnikov ha affermato che tutte le persone ferite sono in condizioni soddisfacenti. Un video diffuso dai media russi mostrava un team di medici di una clinica oncologica della Kamchatka che sosteneva un paziente e stringeva attrezzature mediche mentre il terremoto scuoteva una sala operatoria, prima di continuare l’intervento dopo che le scosse erano cessate. Le autorità hanno dichiarato che i medici riceveranno delle onorificenze.
Secondo i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration, a Kahului, sulla costa centro-settentrionale dell’isola di Maui, nelle Hawaii, è stata segnalata un’onda di tsunami di oltre un metro e mezzo. Lo riporta la Cnn. Lo tsunami è la conseguenza del terremoto di magnitudo 8.8 che si è verificato nella regione russa della Kamchatka.
L’Agenzia giapponese per la gestione degli incendi e delle catastrofi ha dichiarato che quasi 2 milioni di residenti sono stati oggetto di avvisi di evacuazione in oltre 220 comuni lungo la costa pacifica in seguito all’allerta tsunami dopo il sisma di magnitudo 8,8 che ha colpito la regione russa della Kamchatka. Una persona è rimasta leggermente ferita nell’isola settentrionale di Hokkaido. Si tratta di una donna di circa 60 anni che è caduta mentre si affrettava a evacuare.
Secondo i dati forniti dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, le onde dello tsunami causato dal terremoto di magnitudo 8.8 che ha interessato la regione russa della Kamchatka hanno iniziato a colpire le coste degli Stati Uniti, con le prime onde che hanno raggiunto le coste delle Hawaii. Lo riporta la Cnn. Secondo i dati, a Haleiwa, sulla costa settentrionale dell’isola di Oahu nelle Hawaii, i livelli dell’acqua hanno superato i 4 piedi (circa 120 cm).
In seguito al terremoto di magnitudo 8.8 avvenuto nella regione russa della Kamchatka sono stati osservati tsunami su ampie zone lungo la costa del Giappone, tra cui un’onda di 1,3 metri al porto di Kuji, nella prefettura di Iwate. Lo riporta l’emittente Nhk.
Il governatore delle Hawaii Josh Green ha dichiarato che i dati provenienti dall’atollo di Midway, situato a metà strada tra il Giappone e le Hawaii, hanno registrato onde di tsunami con un’altezza massima di 1,8 metri in seguito al terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito la regione russa della Kamchatka. Green ha aggiunto che le onde che colpiranno le Hawaii potrebbero essere più grandi o più piccole ed è ancora troppo presto per stabilirne l’entità. In una conferenza stampa il governatore ha spiegato che un’onda di quelle dimensioni potrebbe spostare automobili e abbattere recinzioni. “Può sradicare alberi, ecco perché non si può stare là fuori. L’impatto è a grande velocità“, ha detto Green. ”Qualsiasi struttura che si stacca e colpisce una persona potrebbe ucciderla. E le persone possono annegare molto facilmente con la forza di un’onda del genere. Per favore, non mettetevi in pericolo”.
Uno dei terremoti più forti mai registrati al mondo ha colpito l’estremo oriente della Russia nelle prime ore di mercoledì, con una magnitudo di 8,8 che ha provocato uno tsunami nella regione del Pacifico settentrionale. L’allarme è scattato anche in Alaska, alle Hawaii e su tutta la costa del Pacifico fino alla Nuova Zelanda. Le zone russe più vicine all’epicentro del terremoto nella penisola di Kamchatka hanno segnalato danni ed evacuazioni, ma nessun ferito grave. Il terremoto, avvenuto alle 8.25 ora giapponese, ha avuto una magnitudo preliminare di 8,0, secondo i sismologi giapponesi e statunitensi. L’U.S. Geological Survey ha successivamente aggiornato la sua misurazione a magnitudo 8,8 e ha affermato che il sisma si è verificato a una profondità di 20,7 chilometri. L’epicentro del sisma è stato individuato a circa 119 chilometri a sud-est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, che conta 180.000 abitanti, nella penisola di Kamchatka. Sono state registrate diverse scosse di assestamento di magnitudo 6,9. La prima onda dello tsunami ha colpito la zona costiera di Severo-Kurilsk, il principale insediamento delle isole Curili russe nel Pacifico. Il governatore locale Valery Limarenko ha affermato che gli abitanti sono al sicuro e rimarranno sulle alture fino a quando non sarà scongiurato il pericolo di una nuova onda. Il terremoto ha causato danni agli edifici e le auto hanno oscillato per le strade di Petropavlovsk-Kamchatsky, dove si sono verificati anche blackout elettrici e interruzioni del servizio di telefonia mobile. Le agenzie di stampa russe, citando il ministero della Salute regionale, hanno riferito che diverse persone hanno chiesto assistenza medica in Kamchatka dopo il terremoto, ma non sono stati segnalati feriti gravi.

