I Ministeri degli Esteri e della Cultura peruviani hanno esposto venerdì 133 pezzi archeologici e culturali consegnati dai musei del Belgio e della Svizzera. Le autorità hanno affermato che il rimpatrio di tali oggetti è un segno dell’impegno del Perù nella protezione del proprio patrimonio culturale. Nella trattativa sono stati coinvolti anche le ambasciate peruviane in Belgio, Colombia, Svezia e Svizzera, nonché i consolati a Miami e Boston.
Tra gli oggetti restituiti c’è l’altare barocco di Cusco, scolpito in cedro nel XVII secolo dall’Ordine Domenicano nella tenuta Llaccho a Cusco. Tra gli oggetti figura anche un lotto di 132 ceramiche e tessuti provenienti da varie culture preispaniche. Questi oggetti sono stati realizzati dai popoli Nasca, Tiahuanaco, Lambayeque, Chancay, Chimú e Inca. Molti dei siti di interesse archeologico sono stati depredati dei loro oggetti di valore per secoli. Il Perù è alla ricerca di questi oggetti, con le sue ambasciate incaricate di recuperare quelli portati via illegalmente dal Paese.
