Un 21enne italiano di origine ucraina residente in Veneto a San Luca Tribano, in provincia di Padova, Artiom Naliato, è morto 2 giorni fa in un bombardamento in Ucraina. “La comunicazione è arrivata ieri”, dice a LaPresse il sindaco Massimo Cavazzana.
“Da quanto abbiamo capito, il giovane è morto a causa di un missile che ha colpito la caserma in cui si trovava. L’episodio sembra essere avvenuto a pranzo. Era intelligente e pur non avendo finito la scuola aveva trovato lavoro”, aggiunge il primo cittadino di San Luca Tribano, ricorda poi la “sensibilità” del 21enne e il suo legame con l’Ucraina.
Chi era Artiom Naliato
Naliato era infatti stato adottato da una famiglia italiana, ma “voleva difendere” la sua terra di nascita. Un legame che si era ulteriormente rafforzato dall’agosto del 2022, quando Artio Naliato era tornato in Ucraina “alla ricerca del fratello”. Era successivamente rientrato in Italia, ma vista la situazione “aveva deciso di ritornare” nuovamente in Ucraina, spiega ancora il sindaco.
Proseguono i negoziati in Ucraina
Nel frattempo le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul, in Turchia, proseguono i negoziati. “Ci sarà un dialogo sulla continuazione dell’importantissimo processo di scambi reciproci”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “se necessario, naturalmente, verranno sollevate altre questioni. Tali decisioni saranno prese dai capi delegazione”.