Usa, Wsj: “Lettere oscene a Epstein per i 50 anni, una da Trump”. Il presidente: “Falso, farò causa”

Usa, Wsj: “Lettere oscene a Epstein per i 50 anni, una da Trump”. Il presidente: “Falso, farò causa”
Attivisti appendono poster Trump Epstein vicino Ambasciata Usa a Londra

Secondo il quotidiano tra le missive ‘oscene’ inviate al finanziere anche una del capo della Casa Bianca

Negli Usa, gli amici del finanziere condannato per pedofilia Jeffrey Epstein, hanno inviato lettere oscene per un album per il suo cinquantesimo compleanno, nel 2003. Una porta la firma di Donald Trump. Lo rivela il Wall Street Journal. Il libro rilegato in pelle è stato curato da Ghislaine Maxwell. Il presidente Usa afferma che la lettera in questione “è un falso“.

Trump annuncia azione legale

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si dice pronto a fare causa al Wall Street Journal e alla società editrice News Corp per l’articolo su una presunta lettera a suo nome inclusa nell’album di compleanno del 2003 di Jeffrey Epstein. Trump ha denunciato che la lettera è un falso e annunciato sul suo social Truth che procederà per vie legali.

La ricostruzione della vicenda

Il Wall Street Journal ha riferito di una lettera scabrosa che, secondo il quotidiano, recava il nome di Trump ed era stata inserita in un album del 2003 per il 50esimo compleanno di Epstein. Trump ha negato di aver scritto la lettera, definendola “falsa, maliziosa e diffamatoria”. Il nuovo ‘capitolo’ del caso Epstein giunge dopo che nei giorni scorsi Trump ha definito “deboli” i sostenitori che chiedono ulteriori informazioni sull’indagine Epstein. Il tutto dopo che per anni il presidente Usa ha cercato il sostegno politico di coloro che hanno alimentato le accuse secondo cui il caso era stato insabbiato per proteggere i ricchi amici di Epstein, che è morto suicida in carcere nel 2019 mentre era in attesa di processo con l’accusa federale di traffico di ragazze minorenni. La rivelazione della lettera, unita alla frustrazione di parlamentari alleati di Trump al Campidoglio, ha spinto il tycoon a invertire bruscamente la rotta e a ordinare alla procuratrice generale Pam Bondi, cioè la ministra della Giustizia, di cercare di rendere pubblici alcuni dei documenti del caso. Bondi ha dichiarato che venerdì chiederà al tribunale l’autorizzazione a divulgare le informazioni del gran giurì, ma che sarà necessaria l’approvazione di un giudice, e sia lei che Trump hanno taciuto sulle prove aggiuntive raccolte dalle forze dell’ordine federali nell’ambito della vasta indagine che Bondi la scorsa settimana aveva annunciato di non voler divulgare.

La lettera in un album per il compleanno

La lettera rivelata dal Wall Street Journal sarebbe stata raccolta da Ghislaine Maxwell per un album di compleanno per Epstein anni prima che il ricco finanziere fosse arrestato per la prima volta nel 2006 e successivamente avesse un litigio con Trump. La lettera recante il nome di Trump include un testo incorniciato dal contorno di quella che sembra essere una donna nuda disegnata a mano e termina con “Buon compleanno – e che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto”. Il giornale ha descritto il contenuto della lettera, ma non ha pubblicato una foto che la mostri per intero. Maxwell è stata arrestata nel 2020 e condannata un anno dopo con l’accusa di aver aiutato Epstein ad adescare ragazze per abusarne sessualmente. Trump ha criticato la notizia in un lungo post sui social media giovedì sera, affermando di aver parlato sia con il proprietario del giornale, Rupert Murdoch, sia con la sua direttrice, Emma Tucker, e di aver detto loro che la lettera era “falsa”. Trump ha promesso di citare in giudizio il giornale per la notizia: “Queste non sono le mie parole, non è il mio modo di parlare. Inoltre, non disegno“, ha detto. L’amministrazione Trump sta lottando da quasi due settimane per contenere le conseguenze dell’annuncio del dipartimento di Giustizia secondo cui non saranno rese pubbliche ulteriori prove relative al caso Epstein in possesso del governo, nonostante le promesse di trasparenza fatte da Bondi.

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