“La Russia sta usando armi chimiche in Ucraina. Sono informazioni provenienti dall’intelligence olandese e tedesca, secondo cui questi attacchi si stanno intensificando, e in realtà sono anche fonti pubbliche. E’ stato anche sorprendente per me sentire che dall’inizio dell’invasione su larga scala nel 2022 la Russia ha effettuato più di 9000 attacchi con armi chimiche contro l’Ucraina e le sue truppe. Quindi è piuttosto significativo”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri.
“Dato che i servizi segreti affermano che la situazione si sta intensificando, penso che sia di grande, grande preoccupazione. Di nuovo, dimostra che la Russia vuole causare più dolore e sofferenza possibile affinché l’Ucraina si arrenda”, aggiunge.
“Se le armi sono pagate dalla Ue non è sostegno Usa”
“Se paghiamo per queste armi, è il nostro sostegno, quindi questo è un sostegno europeo, e stiamo facendo tutto il possibile per aiutare l’Ucraina. L’appello è che tutti facciano lo stesso. Se prometti di fornire le armi, ma dici che qualcun altro le pagherà, non sono realmente fornite da te”, aggiunge Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri, rispondendo a una domanda sulle affermazioni di Donald Trump secondo cui darà armi a Kiev ma sarà l’Ue a pagarle.
“Bene Trump su armi a Kiev ma Usa condividano peso”
“Accogliamo con favore l’annuncio del Presidente Trump di inviare più armi all’Ucraina, anche se vorremmo vederci condividere l’onere. America ed Europa stanno lavorando insieme e, se lavoriamo insieme, questo può aumentare la pressione su Putin per negoziare”, conclude Kallas.