Ostaggi detenuti a Gaza: un rabbino israeliano si rinchiude in una gabbia per protestata

Domenica un rabbino israeliano si è rinchiuso in una gabbia per 50 ore, dedicando ogni ora a uno degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. La gabbia di plastica è stata collocata all’esterno della Knesset, il parlamento israeliano, mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si preparava a volare a Washington per partecipare a colloqui alla Casa Bianca volti a promuovere gli sforzi per il cessate il fuoco.

Non c’è assolutamente alcun motivo valido per cui le famiglie debbano soffrire per altri 5 milioni di secondi mentre è in vigore un accordo di 60 giorni che non riporta nemmeno tutti a casa. Tutti dovrebbero tornare a casa adesso”, ha detto il rabbino Avidan Friedman. Ci sono ancora 50 ostaggi a Gaza, meno della metà dei quali sarebbero ancora vivi. Il presidente Donald Trump ha presentato un piano per un cessate il fuoco iniziale di 60 giorni che includerebbe un rilascio parziale degli ostaggi detenuti da Hamas in cambio di un aumento degli aiuti umanitari consentiti a Gaza. La tregua proposta prevede colloqui per porre fine alla guerra che dura da 21 mesi.

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