Croazia, in decine di migliaia al concerto del cantante filo-nazista Thompson

A Zagabria in Croazia decine di migliaia di persone hanno partecipato a un concerto di Marko Perkovic (in arte Thompson, come una mitragliatrice statunitense), un cantante di destra noto per la sua presunta simpatia verso il regime fantoccio croato filo-nazista della Seconda guerra mondiale. Salendo sul palco, Perković ha detto alla folla: “Con questo concerto mostreremo la nostra unità”. Ha poi esortato il resto dell’Europa a “ritornare alle proprie tradizioni e radici cristiane”. Perković è stato bandito da alcune città europee a causa delle frequenti manifestazioni filo-naziste nei suoi concerti, ma resta estremamente popolare in Croazia, dove partecipa regolarmente a raduni e eventi sportivi.

Le autorità hanno schierato migliaia di agenti di polizia, allestendo un centro di controllo speciale e un ospedale da campo, e l’ex premier Jadranka Kosor ha criticato su X il fatto che “lo Stato e la città siano stati messi al servizio di un solo uomo”. “Emozione ed entusiasmo mentre i fan nel centro di Zagabria cantano già canzoni dell’epoca dello Stato criminale,” ha scritto Kosor su X. “I media non ne parlano.”

Durante la Seconda guerra mondiale, il regime ustascia croato gestiva campi di concentramento dove decine di migliaia di serbi, ebrei, rom e croati antifascisti furono brutalmente uccisi. Una delle canzoni più celebri di Perković, suonata anche nel tardo concerto di sabato, inizia con il temuto saluto “Za dom – spremni!” (“Per la patria – pronti!”), usato dal regime ustascia. Il saluto è punibile per legge in Croazia, ma – secondo la televisione pubblica HRT – i tribunali hanno stabilito che Perković può usarlo nell’ambito della sua canzone. Il primo ministro conservatore croato Andrej Plenković è stato visto alle prove generali in settimana, e ha posato per delle foto con il cantante.

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