Israele attacca l’Iran: lo Stato ebraico ha lanciato un attacco preventivo colpendo installazioni nucleari – tra cui il sito di Natanz – e militari. L’operazione “Nazione di leoni” ha causato almeno cinque morti e l’eliminazione di alti comandanti e scienziati. L’Iran ha risposto lanciando oltre 100 droni contro Israele e promettendo rappresaglie. E nella serata di venerdì è partito il contrattacco con oltre 100 missili lanciati da Teheran sullo Stato ebraico, con esplosioni e feriti a Tel Aviv e Gerusalemme. Il premier israeliano Netanyahu definisce l’attacco un successo, mentre la guida suprema iraniana Khamenei annuncia una “punizione severa”. L’Aiea, agenzia internazionale per l’energia atomica, ha confermato l’attacco a Natanz ma non rileva livelli anomali di radiazioni. Gli USA si dichiarano non coinvolti, ma rafforzano le difese regionali. Il prezzo del petrolio è salito dell’8%. La Farnesina monitora la situazione per gli italiani nella regione. Si tratta dell’ultimo di una serie di attacchi reciproci tra i due Paesi negli ultimi due anni.
IN AGGIORNAMENTO
Media: “Nuovi attacchi a Teheran e esplosione a Ilam”
L’agenzia di stampa Saberin, affiliata alle milizie filo-iraniane in Iraq, ha segnalato ulteriori attacchi a Teheran e un’esplosione nella città di Ilam, nell’Iran occidentale
Media: “35 feriti in Israele dopo attacco, uno in condizioni critiche”
Nell’attacco missilistico sferrato dall’Iran contro Israele sono rimaste ferite 35 persone. Lo riporta Ynet. Una è in condizioni critiche, quattro in condizioni moderate, nove in condizioni da lievi a moderate e 21 in condizioni lievi.
Idf: “Finora 150 missili lanciati da Teheran e 15 persone ferite”
Secondo le nuove stime delle Forze di Difesa Israeliane, l’Iran ha lanciato fino a ora circa 150 missili balistici contro Israele in due ondate. Sono stati segnalati nove siti di impatto, con circa 15 persone ferite, per lo più in condizioni stabili, secondo quanto riferito dai soccorritori. Lo riporta Times of Israel.
Khamenei: “Attacchi Israele non rimarranno senza gravi conseguenze”
La Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei ha dichiarato che Israele ha dato inizio a una guerra e afferma che non sarà permesso compiere attacchi “mordi e fuggi” senza gravi conseguenze. “Il regime sionista non resterà indenne dalle conseguenze del suo crimine. Il popolo iraniano deve avere la certezza che la nostra risposta non sarà misurata”, ha affermato.
Magen David Adom: “”Diversi feriti lievi per raid Teheran in area Tel Aviv”
In seguito al lancio di missili balistici da parte dell’Iran su Israele, il servizio di soccorsi israeliano Magen David Adom riferisce che i suoi medici stanno esaminando 7 siti colpiti nell’area di Tel Aviv e aggiunge che diverse persone sono rimaste ferite in modo lieve. Lo riporta il Times of Israel. La polizia riferisce che sono stati causati danni anche a diversi edifici.
Esplosione con colonna di fumo a Tel Aviv
Forti esplosioni sono state udite nel centro di Tel Aviv poco dopo l’attivazione degli allarmi nella zona. Segnalata un’enorme colonna di fumo
Media: “100 missili lanciati da Teheran verso Israele”
Le sirene stanno risuonando in Israele a causa di un attacco missilistico balistico iraniano. Secondo una fonte militare israeliana, circa 100 missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele. Lo riporta Times of Israel.
Idf: “Teheran sta attaccando Israele”
“Tutto Israele è sotto attacco”. Così su X l’Idf, annunciando che l’Iran sta colpendo il Paese.
Putin ha parlato con Netanyahu e Pezeshkian
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto conversazioni telefoniche con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta il Cremlino, citato da Interfax. Putin ha espresso le sue condoglianze alla leadership e al popolo iraniano in relazione ai numerosi “Ci sono state significative vittime umane, anche tra i civili, a seguito degli attacchi israeliani”, si legge nella dichiarazione.
Il capo del Cremlino ha sottolineato che “la Russia condanna le azioni di Israele, che violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. La parte russa ha pienamente sostenuto gli sforzi per risolvere pacificamente la situazione relativa al programma nucleare iraniano e ha presentato iniziative specifiche volte a trovare accordi reciprocamente accettabili. La Russia continuerà a contribuire alla de-escalation del conflitto tra Iran e Israele”.
Sentite esplosioni a Teheran
Secondo l’agenzia di stampa iraniana Nour, si sono udite esplosioni e si è visto del fumo provenire dalla provincia di Alborz, a ovest di Teheran. Lo riporta Al Jazeera.
Idf attacca sito nucleare Fordow
Israele sta attaccando il sito nucleare sotterraneo iraniano di Fordow. Lo riferisce il New York Times.
Israele: “Non ci sono piani per uccidere Khamenei”
Israele “al momento” non ha piani “per uccidere la guida suprema iraniana Ali Khamenei e i suoi uomini”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi in un’intervista all’emittente israeliana Channel 12.
Netanyahu: “Attacco doveva essere ad aprile, poi rimandato”
La data iniziale che era stata fissata per l’attacco all’Iran era la fine di aprile del 2025, ma “per vari motivi non è stato possibile rispettare esattamente tale data, che era stata stabilita su raccomandazione dell’Idf, previa consultazione con il capo di Stato maggiore e il ministro della Difesa”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio in cui ha parlato dell’attacco sferrato contro l’Iran. Netanyahu non ha precisato quali siano le ragioni del rinvio. Il Times of Israel scrive che un motivo potrebbe essere stato l’annuncio fatto ad aprile dal presidente Usa Donald Trump di voler avviare colloqui diretti con l’Iran sul suo programma nucleare.
Netanyahu: “Da Teheran ci aspettiamo attacchi, forse a ondate”
“Mi aspetto un attacco contro di noi” e “potrebbero essere attacchi molto gravi, a ondate“. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio in cui ha parlato dell’attacco sferrato contro l’Iran. La reazione di Teheran “arriverà”, ha detto, affermando che Israele sta lavorando per ridurre il prezzo che il Paese dovrà pagare, senza entrare nei dettagli. Ha invitato i cittadini a non “lasciarsi andare all’euforia” e a seguire le istruzioni delle autorità.
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— Benjamin Netanyahu – בנימין נתניהו (@netanyahu) June 13, 2025
Meloni sente Trump-Merz-von der Leyen
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha avuto nel corso della giornata una serie di colloqui telefonici con leader internazionali in seguito agli attacchi di Israele all’Iran. La premier ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Questi contatti, viene spiegato, sono propedeutici alle telefonate che si terranno nelle prossime ore con i principali attori della regione mediorientale e si inseriscono nell’ambito dell’attività diplomatica in corso per coordinare la risposta della comunità internazionale alla crisi.
Idf: “Al via schieramento di riservisti in tutto Israele”
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di avere richiamato i riservisti di diverse unità militari “nell’ambito dei preparativi per la difesa e l’offesa” e di avere iniziato a schierarli “in tutte le zone di combattimento del Paese”. La mossa giunge mentre Israele si prepara alla risposta di Teheran o dei gruppi filo-iraniani per l’attacco sferrato contro l’Iran.
Nuovo capo Pasdaran: “A Israele apriremo porte dell’inferno”
Il nuovo comandante in capo dei Guardiani della rivoluzione, Mohammad Pakpour, in un messaggio rivolto al comandante in capo delle forze armate iraniane, ha affermato che Teheran “aprirà le porte dell’inferno” a Israele, definendolo un “regime infanticida”. “Per vendicare il sangue dei comandanti, degli scienziati e delle persone che hanno versato il proprio sangue, le porte dell’inferno saranno presto aperte a questo regime infanticida”, ha affermato Pakpour citato dall’agenzia iraniana Fars.
Trump al Wsj: “Eravamo informati dei piani di Israele”
Gli Stati Uniti erano informati dei piani di Israele per attaccare l’Iran. Lo ha detto Donald Trump al Wall Street Journal. “Preavviso? Non è stato un preavviso. E’ stato, sappiamo cosa sta succedendo“, ha risposto il presidente alla domanda su che tipo di preavviso gli Stati Uniti avessero ricevuto prima dell’attacco. Trump ha detto di avere parlato con Benjamin Netanyahu giovedì e di volere parlare di nuovo con il premier israeliano oggi. Il presidente ha definito l’operazione “un attacco di grande successo, per usare un eufemismo”. L’Iran “avrebbe dovuto raggiungere un accordo e possono ancora raggiungerlo finché hanno qualcosa da perdere, possono ancora farlo”, ha aggiunto.
Trump: “Attacco eccellente, ne arriveranno altri”
Il presidente Usa Donald Trump, parlando al telefono con ABC News ha affermato che l’attacco di Israele all’Iran è stato “eccellente“. “Abbiamo dato loro una possibilità e non l’hanno colta. Sono stati colpiti duramente, molto duramente. Sono stati colpiti nel modo più duro possibile. E c’è dell’altro in arrivo. Molto altro ancora”, ha affermato secondo quanto riporta l’emittente sul suo sito. Alla domanda se gli Stati Uniti abbiano partecipato in qualche modo all’attacco, Trump ha risposto: “Non voglio commentare”.
Erdogan: “Da Israele chiara provocazione, Netanyahu va fermato”
“Gli attacchi di Israele contro il nostro vicino Iran sono una chiara provocazione che viola il diritto internazionale”. Lo ha scritto in un messaggio su X il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
“L’amministrazione Netanyahu sta cercando di trascinare la nostra regione e il mondo intero nel disastro con le sue azioni sconsiderate, aggressive e illegali”, ha affermato ancora Erdogan, secondo cui “la comunità internazionale deve porre fine al banditismo israeliano che colpisce la stabilità globale e regionale. Bisogna impedire gli attacchi di Netanyahu e della sua rete di massacri, che stanno incendiando l’intera regione. Oggi esprimiamo ancora una volta che non vogliamo vedere altro sangue, distruzione e conflitti in Medioriente”.
İsrail, Gazze başta olmak üzere bölgemizi kana, gözyaşına ve istikrarsızlığa boğma stratejisini bu sabah itibarıyla çok tehlikeli bir aşamaya taşımıştır.
İsrail’in komşumuz İran’a düzenlediği saldırılar, uluslararası hukuku hiçe sayan apaçık bir provokasyondur.…
— Recep Tayyip Erdoğan (@RTErdogan) June 13, 2025
Iran, bandiera rossa della vendetta sventola sulla moschea di Jamkaran
L’agenzia di stampa iraniana Fars ha pubblicato un video che mostra una bandiera rossa sventolare in cima a una moschea nella città iraniana di Qom. “La bandiera rossa della vendetta sventola sulla moschea sacra di Jamkaran”, ha affermato l’agenzia. La bandiera rossa, spiega Al Jazeera sul suo sito, viene spesso issata sopra le moschee durante il mese islamico di Muharram, in cui i musulmani sciiti commemorano Hussein ibn Ali, discendente del profeta Maometto ed è raro che la bandiera venga issata al di fuori di questo mese. Sulla bandiera è scritto in arabo: ‘O vendicatori di Hussein’. Hussein è una delle figure più sacre dell’Islam sciita.

Media: “Israele ha ‘ingannato’ leader aeronautica Teheran prima di attacco”
Un alto funzionario della sicurezza israeliano ha dichiarato a Fox News che Israele è riuscito a ingannare i comandanti di vertice dell’aeronautica militare iraniana, convincendoli a radunarsi prima di un attacco mirato al centro di comando sotterraneo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica, un attacco che, secondo il ministro della Difesa Israel Katz, ha eliminato la maggior parte dei vertici dell’aeronautica militare dell’Irgc. “Abbiamo svolto attività specifiche per saperne di più su di loro e poi abbiamo usato queste informazioni per influenzare il loro comportamento. Sapevamo che questo li avrebbe portati a incontrarsi, ma, cosa ancora più importante, sapevamo come trattenerli lì”, ha detto il funzionario. Secondo il funzionario, l’attacco è stato addirittura più efficace del previsto: le forze israeliane hanno anche distrutto sistemi di difesa aerea e missili balistici che si ritiene fossero destinati a essere usati contro Israele
Trump parlerà oggi con Netanyahu
Il presidente Usa, Donald Trump, parlerà oggi con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta la Cnn, citando un funzionario israeliano, secondo cui Netanyahu dovrebbe anche tenere oggi una valutazione della situazione. Gli orari non sono ancora noti, riporta la Cnn.
Media Teheran: 78 morti e 329 feriti in attacco Israele
Alcuni media iraniani, tra cui l’agenzia Fars, hanno riferito che, secondo un primo bilancio non ufficiale, l’attacco israeliano ha provocato la morte di 78 persone nella provincia di Teheran. Altre 329 persone sono rimaste ferite.
Pezeshkian: “Reagiremo con forza ad attacchi Israele”
L’Iran “reagirà con forza” agli attacchi di Israele. Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in un discorso in tv. “La Repubblica Islamica dell’Iran darà una risposta severa, saggia e forte al regime occupante”, ha affermato riferendosi a Israele. Pezeshkian ha esortato inoltre la popolazione a essere unita dietro al governo iraniano.
Macron: “Israele ha il diritto di difendersi e garantire la propria sicurezza”
“La Francia ha ripetutamente condannato il programma nucleare iraniano in corso e ha adottato tutte le misure diplomatiche appropriate in risposta. In questo contesto, ribadisce il diritto di Israele a difendersi e a garantire la propria sicurezza“. Lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Per evitare di compromettere la stabilità dell’intera regione, invito tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad allentare la tensione”, ha aggiunto.
Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo
Il ministero degli Esteri israeliano ha emanato ulteriori istruzioni agli israeliani e alle ambasciate israeliane in tutto il mondo alla luce degli attacchi militari contro l’Iran. “Le rappresentanze diplomatiche israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti”, riferisce il ministero in una nota. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all’estero di compilare un questionario per aggiornarlo sulla propria posizione e situazione.
Macron sente Trump e altri leader: “Allentare tensioni”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha riferito di aver parlato oggi con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con il premier britannico Keir Starmer, con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti e con l’emiro del Qatar, dopo l’attacco di Israele all’Iran. “La Francia è pronta a collaborare con tutti i suoi partner per promuovere un allentamento delle tensioni nel Vicino e Medio Oriente”, ha affermato l’inquilino dell’Eliseo su X. Macron ha riferito poi di aver convocato questa mattina il Consiglio nazionale di difesa e sicurezza. “Saranno prese tutte le misure necessarie per proteggere i nostri cittadini e le nostre missioni diplomatiche e militari nella regione” e “saranno inoltre attuate tutte le misure necessarie per garantire la protezione del nostro territorio nazionale e dei nostri concittadini”, ha riferito.
Tajani sente omologo iraniano: “Evitare escalation”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell’Iran Abbas Araghchi. Nel colloquio Tajani ha invitato l’Iran a evitare una escalation militare nel conflitto con Israele, una dinamica che sarebbe estremamente pericolosa per tutta la regione e innanzitutto per i paesi direttamente coinvolti. “Dobbiamo ritornare al più presto al negoziato e alla diplomazia”, ha detto Tajani al ministro iraniano, “ed è lo stesso messaggio che ho passato questa mattina al ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar”. Tajani ha confermato all’interlocutore iraniano che nelle prossime ore rimarrà in contatto con le diplomazie di Stati Uniti, Oman e Israele per mantenere aperti canali attraverso i quali far passare messaggi diplomatici.
In mattinata Tajani aveva avuto altri tre colloqui con il direttore generale della Aiea, Rafael Grossi, con il ministro israeliano Gideon Sa’ar e con il ministro degli Esteri dell’Oman Albusaidi. Dal direttore Grossi il ministro italiano ha avuto le prime valutazioni sull’impatto delle operazioni militari sui siti e le installazioni iraniane attive per il programma nucleare. Al ministro israeliano Tajani ha sottolineato l’importanza di tornare immediatamente al negoziato. Tajani ha anche confermato che per il Governo italiano è assolutamente cruciale lo stop immediato delle operazioni militari a Gaza, che stanno continuando a colpire la popolazione civile palestinese in maniera inaccettabile.
Fontana sente Meloni, domattina informativa Tajani in commissione
Sulla situazione in Iran il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo, ha sentito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto e ha acquisito la disponibilità a riferire in Commissione del Ministro Tajani domani mattina, sabato 14 giugno. È quanto si legge in una nota. “Ringrazio il governo – dice Fontana – per aver dato pronta disponibilità alla mia sollecitazione. Sono fortemente preoccupato per la situazione ed è ovviamente prioritario che il Parlamento sia informato. Seguo con massima attenzione tutti gli sviluppi, auspicando che, di fronte a un quadro internazionale di grande complessità, possano prevalere il buon senso e la diplomazia“.
Trump: “Avevo dato ultimatum a Teheran, ora forse avranno seconda chance”
“Due mesi fa ho dato all’Iran un ultimatum di 60 giorni per ‘fare un accordo’. Avrebbero dovuto farlo! Oggi è il 61° giorno. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità!“. Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo social Truth.
Trump: “Attacco Israele eccellente, ne arriveranno altri”
Il presidente Usa Donald Trump, parlando al telefono con ABC News, ha affermato che l’attacco di Israele all’Iran è stato “eccellente”. “Abbiamo dato loro una possibilità e non l’hanno colta. Sono stati colpiti duramente, molto duramente. Sono stati colpiti nel modo più duro possibile. E c’è dell’altro in arrivo. Molto altro ancora”, ha affermato, secondo quanto riporta l’emittente sul suo sito. Alla domanda se gli Stati Uniti abbiano partecipato in qualche modo all’attacco, Trump ha risposto: “Non voglio commentare“.
Erdogan: “Da Israele chiara provocazione, Netanyahu va fermato”
“Gli attacchi di Israele contro il nostro vicino Iran sono una chiara provocazione che viola il diritto internazionale“. Lo ha scritto in un messaggio su X il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “L’amministrazione Netanyahu sta cercando di trascinare la nostra regione e il mondo intero nel disastro con le sue azioni sconsiderate, aggressive e illegali“, ha affermato ancora Erdogan, secondo cui “la comunità internazionale deve porre fine al banditismo israeliano che colpisce la stabilità globale e regionale. Bisogna impedire gli attacchi di Netanyahu e della sua rete di massacri, che stanno incendiando l’intera regione. Oggi esprimiamo ancora una volta che non vogliamo vedere altro sangue, distruzione e conflitti in Medioriente”.
Idf: aviazione continua a colpire, operazione è solo all’inizio
L’aviazione israeliana continua a colpire l’Iran, ha dichiarato il portavoce dell’Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in conferenza stampa, secondo quanto riporta Times of Israel. “In questo momento, l’Idf sta portando avanti il piano di attacco” per raggiungere “gli obiettivi dell’operazione, insieme a una forte difesa di Israele“, ha affermato. Alla domanda su quanti giorni di lanci di missili balistici dall’Iran si aspettano in Israele, Defrin ha risposto che “l’operazione è solo all’inizio“, aggiungendo che l’esercito sta seguendo i piani dell’Iran e “si sta preparando a una risposta da parte iraniana”.
Tajani pronto a riferire in Parlamento già oggi pomeriggio
A seguito delle azioni militari intraprese in Iran dalle forze armate israeliane, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annullato tutti i suoi impegni odierni. Il Gabinetto del ministro è in contatto con le presidenze di Camera e Senato per confermare la disponibilità del ministro Tajani a riferire in Parlamento, a partire già da oggi pomeriggio. Ne dà notizia la Farnesina in una nota.
Teheran conferma morte capo programma missilistico Guardiani Rivoluzione
L’Iran ha confermato che Israele ha ucciso il generale Amir Ali Hajizadeh, capo del programma missilistico dei Guardiani della rivoluzione. La televisione di Stato iraniana ha dato la notizia dopo che Israele ha dichiarato di aver ucciso Hajizadeh.
L’esercito israeliano ha dichiarato che alcuni jet militari hanno colpito un sito dove alcuni funzionari dei Guardiani della Rivoluzione si erano “riuniti, in un centro di comando sotterraneo”, presumibilmente “per preparare un attacco contro lo Stato di Israele”, uccidendo il generale Amir Ali Hajizadeh insieme ad altri due alti funzionari. “Hajizadeh aveva pubblicamente dichiarato il suo impegno per la distruzione di Israele in vari eventi negli ultimi anni e aveva svolto un ruolo centrale nello sviluppo del piano del regime iraniano per la distruzione di Israele”, hanno affermato gli israeliani.
Rafforzata sicurezza a Roma su obiettivi sensibili
Sicurezza rafforzata sugli obiettivi sensibili a Roma, a iniziare dal Ghetto, a seguito dell’attacco di Israele all’Iran. Secondo quanto si apprende, benché le misure di sicurezza siano già ormai da tempo “ai massimi livelli” la Questura capitolina è al lavoro su vari fronti, informativo, investigativo e di vigilanza, per innalzare ancora di più la protezione e la sicurezza di obiettivi ritenuti sensibili.
Israele: ucciso capo programma missilistico Guardiani della Rivoluzione
Israele ha affermato di aver ucciso il generale Amir Ali Hajizadeh, responsabile del programma missilistico dei Guardiani della Rivoluzione. L’Iran non ha immediatamente riconosciuto ufficialmente la sua morte, sebbene voci sulla sua morte circolassero online da tempo. Hajizadeh è un comandante di alto rango della Guardia Rivoluzionaria e ne supervisiona l’arsenale missilistico balistico.
Schlein: “Tajani diceva che non c’erano segnali di attacchi, si svegli lui”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha accusato le opposizioni di svegliarsi tardi su questa crisi? “Beh veramente era lui che fino a ieri diceva che non ci fossero segnali di attacchi imminenti. Quindi mi pare che quello si deve svegliare sia lui. Anche perché il ministro della Difesa Crosetto dice il contrario e cioè che si aspettavano una iniziativa di questo tipo, tant’è che da due giorni hanno avvertito i nostri militari presenti nelle missioni all’estero e che si poteva anche dedurre dal fatto che il Regno Unito e gli Stati Uniti stessero evacuando il proprio personale in Bahrein, quindi anziché attaccare le opposizioni si parlassero tra di loro, si mettessero d’accordo tra di loro”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata al Tg3.
Schlein: “Meloni non si schiacci su Trump, serve voce forte Italia e Ue”
“Abbiamo già chiesto che il governo venga a riferire in aula al paese e che faccia qualcosa di concreto per fermare questa escalation. Meloni non si schiacci su Trump e si attivi invece per un’iniziativa concreta dell’Italia perché fino a qui non li abbiamo visti condannare le azioni di Netanyahu nemmeno su Gaza ma oggi questo attacco rischia davvero di dare un’ulteriore destabilizzazione e un’ulteriore escalation che va evitata a tutti i costi con una voce forte dell’Italia e con una voce forte dell’Europa chiaramente”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata al Tg3.
Nuovo attacco Israele su sito nucleare di Natanz
La televisione di stato iraniana ha riportato un nuovo attacco israeliano al sito nucleare di Natanz. Inoltre, come riporta Ynet, i media iraniani hanno riportato nuovi attacchi a Kermanshah, nell’ovest del Paese.
Trump: “Avvisato Teheran che la situazione non potrà che peggiorare”
“Ho dato all’Iran una possibilità dopo l’altra per raggiungere un accordo. Ho detto loro, con le parole più forti, di ‘farlo e basta’, ma per quanto si sforzassero, per quanto ci andassero vicino, non ci sono riusciti. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa sapessero, prevedessero o si fossero sentiti dire, che gli Stati Uniti producono il migliore e più letale equipaggiamento militare al mondo, di gran lunga, e che Israele ne possiede in abbondanza, e che ne avrà ancora molto altro in arrivo – e sanno come usarlo”. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un messaggio sul suo social Truth, dopo l’attacco israeliano contro l’Iran. “Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti morti, e la situazione non potrà che peggiorare!“, ha aggiunto il presidente Usa.
Trump avverte Teheran: “Fate accordo prima che sia troppo tardi”
“L’Iran deve fare un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che una volta era conosciuto come l’Impero iraniano. Basta con le morti, basta con le distruzioni, Fatelo e basta, prima che sia troppo tardi. Dio vi benedica tutti!”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un messaggio sul suo social Truth. “C’è già stata tanta morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”, ha affermato ancora Trump.
Ucei: “Nostre comunità in massima allerta, al fianco di Israele”
“Seguiamo con la massima attenzione gli sviluppi dell’attacco notturno israeliano alla minaccia nucleare iraniana e l’impatto della ritorsione iraniana su Israele e la sua popolazione. Anche nelle nostre Comunità massima allerta di raccordo con le forze dell’ordine a cui ribadiamo il nostro profondo apprezzamento. Le Comunità ebraiche italiane sono – come ogni giorno – al fianco di Israele, per ribadire l’assoluto diritto dello Stato ebraico a difendere la sua esistenza e ricordando che la pericolosità dell’Iran va ben oltre i confini di Israele ed è fonte di grave destabilizzazione della democrazia anche in Europa. L’Iran e i suoi alleati coordinano e finanziano cellule e diramazioni del terrorismo e della radicalizzazione islamica anche nei nostri Paesi”. Così l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in una nota.
Mosca: “Attacco israeliano è categoricamente inaccettabile”
Il ministero degli Esteri russo ha “condannato fermamente” l’attacco di Israele all’Iran. “Gli attacchi militari non provocati contro uno Stato membro sovrano delle Nazioni Unite, i suoi cittadini, le città pacifiche, le infrastrutture per l’energia nucleare sono categoricamente inaccettabili“, ha dichiarato il ministero, citato dalla Tass. “La comunità internazionale non può permettersi di essere indifferente a tali atrocità che distruggono la pace e danneggiano la sicurezza regionale e internazionale”, ha aggiunto.
Attacco israeliano a Tabriz
Alcuni media iraniani hanno riferito di un attacco israeliano a Tabriz. “La città di Tabriz è attualmente sottoposta a pesanti attacchi israeliani”, ha scritto l’agenzia stampa Mehr. Iran International riferisce di un’esplosione nell’area dell’aeroporto.
Teheran: “Attacco Israele è una dichiarazione di guerra”
Il ministro degli Esteri iraniano, Seyed Abbas Araghchi, in una lettera indirizzata alla presidenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e al segretario generale delle Nazioni Unite, ha definito l’attacco di Israele come “una dichiarazione di guerra contro la Repubblica islamica dell’Iran”. Ne dà notizia l’agenzia iraniana Irna.
Costa: “Profonda preoccupazione, evitare pericolosa escalation”
“Sono profondamente preoccupato per gli ultimi eventi in Medio Oriente. Bisogna evitare un’ulteriore pericolosa escalation, che destabilizzerebbe l’intera regione. Invito alla moderazione e alla diplomazia“. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Guterres condanna escalation: “Evitare che il conflitto peggiori”
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato “qualsiasi escalation militare in Medio Oriente“, dopo l’attacco di Israele in Iran e ha chiesto alle parti di “dar prova di massima moderazione, evitando a tutti i costi una discesa in un conflitto più profondo, una situazione che la regione difficilmente può permettersi”. Lo riferisce l’Onu in una nota. Guterres, che si è detto “particolarmente preoccupato”, ha ricordato l’obbligo degli Stati membri dell’Onu di agire in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.
Tajani: “Pronto a riferire in Parlamento ma opposizione si sveglia tardi”
“La richiesta di informativa urgente avanzata dalle opposizioni? Stamattina all’alba ero già qui”, all’unità di crisi della Farnesina, “e invito tutti quanti a seguire il mio esempio, anche l’opposizione a svegliarsi presto la mattina. Mi auguravo mi chiamassero alle 3.30-3.45, quando c’è stato l’attacco” di Israele all’Iran. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a SkyTg24. “Io sono pronto ad andare in qualsiasi momento in Parlamento – ha sottolineato il vicepremier -. Sto qua dall’alba, insieme a tanti bravi funzionari che non scrivono da casa ma sono qui a rispondere ai cittadini, a servire la causa della pace con fatti concreti e non semplici dichiarazioni”.
Teheran: “Siamo pronti a continuare la guerra per anni”
“Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo. Siamo pronti a continuare la guerra per anni“. Lo ha detto il ministro della Difesa e della logistica delle forze armate dell’Iran Aziz Nasirzadeh, citato dai media locali, dopo l’attacco sferrato da Israele.
Salvini: “Iran ha sempre messo in discussione sopravvivenza Israele”
“Preoccupato? Certo che sì, chi può non dirsi preoccupato? Conto che non ci sia una escalation, il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l’Iran l’ha sempre messo in discussione. Per l’Iran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti. Conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione della nuova sede della Lega di via Vespri Siciliani, a Milano.
Von der Leyen: “Notizie allarmanti, urgente soluzione diplomatica”
“Le notizie che giungono dal Medioriente sono profondamente allarmanti. L’Europa esorta tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a ridurre immediatamente l’escalation e ad astenersi da ritorsioni. Una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale”. Lo scrive sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Ue: “Situazione pericolosa, serve moderazione”
“La situazione in Medioriente è pericolosa. Esorto tutte le parti a dar prova di moderazione e a impedire un’ulteriore escalation. La diplomazia resta la strada migliore da seguire e sono pronta a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l’escalation”. Lo scrive sui social l’Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas.
Cremlino condanna escalation tensioni: “Russia preoccupata”
“La Russia è preoccupata e condanna la forte escalation delle tensioni“. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all’attacco di Israele contro l’Iran. “Il presidente Putin sta ricevendo riceve in tempo reale resoconti dal ministero della Difesa russo, dal servizio di intelligence estero e dal ministero degli Affari Esteri sugli eventi che si verificano nella regione”, ha spiegato Peskov.
Teheran chiede riunione d’emergenza consiglio sicurezza Onu
L’ambasciatore e rappresentante permanente della Repubblica Islamica dell’Iran presso le Nazioni Unite a New York ha inviato una lettera urgente chiedendo al Consiglio di sicurezza una “riunione di emergenza” dopo l’attacco di Israele all’Iran. Ne dà notizia l’agenzia iraniana Irna.
Rutte: “Non siamo vicini a guerra mondiale o nucleare”
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, rispondendo alla domanda di una giornalista nel corso di un punto stampa a Stoccolma ha affermato che “non siamo vicini” a una guerra mondiale o nucleare, dopo l’attacco di Israele in Iran.
Merz: “Israele ha diritto a difesa ma le parti evitino l’escalation”
“Riaffermiamo che Israele ha il diritto di difendere la propria esistenza e la sicurezza dei suoi cittadini. Invitiamo entrambe le parti ad astenersi da azioni che potrebbero portare a un’ulteriore escalation e destabilizzare l’intera regione”. Lo ha dichiarato in una nota il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. “Stiamo collaborando strettamente con i nostri partner, in particolare nell’ambito dell’E3 con Francia, Regno Unito e Stati Uniti. La Germania è pronta a utilizzare tutti i mezzi diplomatici a sua disposizione per influenzare le parti in conflitto. L’obiettivo deve rimanere quello di impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari“, ha affermato Merz. “Il governo tedesco ha ripetutamente espresso per molti anni la sua preoccupazione per il programma avanzato di armi nucleari dell’Iran. Proprio ieri, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, in una risoluzione presentata dalla Germania insieme a Francia e Gran Bretagna, ha nuovamente affermato che l’Iran continua a non adempiere ai propri obblighi di divulgazione delle attività di arricchimento di materiale di grado nucleare. L’Iran ha risposto minacciando di accelerare ulteriormente l’arricchimento dell’uranio. Questo programma nucleare viola le disposizioni del Trattato di non proliferazione nucleare e rappresenta una seria minaccia per l’intera regione, in particolare per lo Stato di Israele”, ha sottolineato il cancelliere tedesco.
Rutte: “Fondamentale lavorare per ridurre escalation”
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha affermato che è “fondamentale” che gli Alleati “lavorino” per ridurre l’escalation dopo l’attacco di Israele in Iran, che ha definito come “unilaterale”. “Penso che ora sia fondamentale per molti alleati, compresi gli Stati Uniti, lavorare per allentare la tensione. So che lo stanno facendo” e penso sia “prioritario”, ha detto Rutte in un punto stampa congiunto con il premier svedese Ulf Kristersson.
Pd-M5S-Avs chiedono informativa urgente Tajani
Avs, M5s e Pd hanno richiesto, in apertura di lavori nell’Aula della Camera, una informativa urgente al ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, dopo gli attacchi di Israele in Iran. “Le notizie che giungono in queste ore pongono una serie di interrogativi e anche di questioni profondamente inquietanti su un aumento dell’escalation militare di un conflitto e di una guerra che si può ampliare oltre agli attuali confini che stiamo vedendo in Medio Oriente. Chiediamo un’urgente informativa del ministro degli Esteri Tajani – ha spiegato Angelo Bonelli di Avs -. Sappiamo che il governo è riunito proprio per valutare gli scenari in corso riguardo a questo conflitto. Noi troviamo del tutto inaccettabile che l’Italia continui a cooperare militarmente con Israele. La guerra si sta ampliando, è uno scenario inquietante. Dobbiamo assolutamente intervenire e fermare questa logica della guerra delle armi che porta solo a conflitti”. Alla richiesta di informativa si sono quindi associati M5s e Pd. “Quella del bombardamento effettuato da Israele su siti militari e nucleari in Iran è una notizia oltremodo inquietante – ha sottolineato la deputata pentastellata Enrica Alifano -. Noi dobbiamo cercare di fermare assolutamente questo clima di guerra e chiediamo un’informativa urgente perché ci venga detto con chiarezza cosa sta succedendo e se c’è la potenzialità di un conflitto che coinvolga anche il nostro paese“. “Anche noi ci associamo alla richiesta – ha quindi concluso il dem Toni Ricciardi – perché sembra di assistere a un’escalation quotidiana su tutti i fronti. La situazione è veramente delicata e l’auspicio è quello che il governo lavori per avere una posizione dell’Italia, non di maggioranza. Per questa ragione auspichiamo che ci sia un’informativa urgente e una presa di posizione chiara e netta nei confronti di quello che purtroppo sta accadendo con il governo Netanyahu“.
Pechino: “Fortemente preoccupati da attacco Israele in Iran”
“La Cina è profondamente preoccupata per l’attacco israeliano all’Iran e per le gravi conseguenze che ciò potrebbe comportare”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, in conferenza stampa, secondo quanto riporta Cctv. “La Cina si oppone alla violazione della sovranità, della sicurezza e dell’integrità territoriale dell’Iran, e si oppone” alla “espansione dei conflitti. L’improvviso peggioramento della situazione regionale non è nell’interesse di nessuna delle parti”, ha affermato il portavoce sottolineando che “la Cina invita tutte le parti interessate a fare di più per promuovere la pace e la stabilità regionale ed evitare un’ulteriore escalation”. La Cina, ha aggiunto, “è disposta a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la distensione della situazione“.
Giordania sta intercettando missili e droni nel suo spazio aereo
La Giordania ha affermato che la sua aviazione militare e i suoi sistemi di difesa hanno intercettato diversi missili e droni, lanciati dall’Iran contro Israele, che erano entrati nel suo spazio aereo, per paura che cadessero nel suo territorio.
Morto il consigliere politico di Khamenei
Fonti informate hanno riferito al media Iran International che il consigliere politico dell’ayatollah Ali Khamenei, Ali Shamkhani, è morto. In precedenza i media iraniani avevano riferito che l’uomo aveva riportato gravi ferite dopo l’attacco sferrato da Israele contro l’Iran durante il quale era stata presa di mira anche la sua abitazione.
Sirene risuonano ad Amman
Le sirene antiaeree stanno risuonando nella capitale della Giordania, Amman, mentre è in corso l’attacco con droni sferrato dall’Iran contro Israele, in risposta all’attacco di Tel Aviv.
Idf stanno intercettando droni lanciati da Teheran
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver iniziato a intercettare droni iraniani. In precedenza, l’esercito aveva affermato che l’Iran aveva lanciato più di 100 droni contro Israele in rappresaglia per gli attacchi a Teheran e altre città. Un funzionario israeliano ha affermato che le intercettazioni stanno avvenendo al di fuori del territorio israeliano, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Meloni convoca riunione con ministri e vertici Servizi
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con “la massima attenzione” l’evolversi della crisi in Iran, e ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Berlino a tedeschi in Israele: “Allerta alta, restate a casa”
“Una richiesta urgente a tutti i tedeschi in Israele: in previsione di una rappresaglia iraniana, è stato aumentato il livello di allerta. Tutte le attività non essenziali (scuola, lavoro, eventi) sono annullate. Restate a casa per ora e seguite le istruzioni di sicurezza”. Lo ha scritto su X l’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert.
Riunione Tajani con ambasciatori di Iran e Israele
È iniziata alla Farnesina una riunione del ministro Tajani con i dirigenti del ministero e gli ambasciatori di Iran, Israele e di altri paesi della regione.
Aiea: no aumento di radiazioni in sito Natanz
L’Aiea “sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran”. L’Agenzia in un post su X ha detto di poter confermare che “il sito di Natanz è tra gli obiettivi”. A Natanz, ha affermato il direttore dell’Agenzia, Rafael Grossi, “non è stato osservato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito”.
Almeno 5 morti in attacco Israele
L’agenzia iraniana Snn riferisce di almeno cinque persone morte in un edificio nel quartiere Narmak di Teheran, a seguito dell’attacco israeliano. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso.
Teheran: “Risposta ad aggressione nostro diritto legale e legittimo”
“La risposta all’aggressione del regime sionista è un diritto legale e legittimo dell’Iran in conformità con la Carta delle Nazioni Unite”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri iraniano, secondo quanto riportano i media locali.
Idf: Teheran ha lanciato 100 droni contro Israele
Oltre 100 droni sono stati lanciati dall’Iran verso Israele nelle ultime ore. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, aggiungendo che le Forze armate israeliane stanno lavorando per abbatterli. Lo riferisce ‘The Times of Israel’. I droni lanciati da Teheran impiegheranno diverse ore per raggiungere Israele.
Tajani a riunione Unità di crisi Farnesina per italiani nella regione
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sta tenendo una prima riunione all’Unita di crisi della Farnesina dedicata alle condizioni dei cittadini italiani nella regione del Golfo. La Farnesina sconsiglia i viaggi non necessari nella regione e ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran.
Trump avvisato in anticipo di attacchi Israele
Il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato a Fox News di essere a conoscenza del fatto che Israele avrebbe condotto attacchi contro l’Iran prima che questi avvenissero.
Trump: “Teheran non può avere la bomba nucleare”
“L’Iran non può avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo. Ci sono diverse persone al comando che non torneranno”. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, a Fox News. Secondo quanto riporta l’emittente tv, negli ultimi giorni l’inquilino della Casa Bianca ha parlato più volte con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Vola il prezzo del petrolio
I prezzi del petrolio sono aumentati dopo l’attacco israeliano all’Iran, in un contesto di crescenti tensioni legate al rapido avanzamento del programma nucleare di Teheran. Il greggio di riferimento statunitense WTI è aumentato di 5,6 dollari, pari all’8,2%, a 73,61 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 5,52 dollari, raggiungendo i 74,88 dollari al barile.
Netanyahu: “Attacco è stato un grande successo”
L’attacco di Israele contro l’Iran è stato “un grande successo“. Così il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo quanto riporta ‘The Times of Israel’. “Abbiamo colpito il comando di alto livello, abbiamo colpito scienziati di alto livello che promuovono lo sviluppo di armi nucleari, abbiamo colpito installazioni nucleari“, afferma in una dichiarazione video, seduto accanto al ministro della Difesa, Israel Katz, al ministro degli Affari strategici, Ron Dermer, al ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, al leader del partito Shas, Aryeh Deri, e al ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. “Stiamo ottenendo risultati”, continua, “ma so, e lo sapete anche voi, che non esistono guerre facili“.
Khamenei: “Destino di Israele sarà amaro e doloroso”
“Con questo crimine, il regime sionista si è preparato un destino amaro e doloroso, e senza dubbio lo subirà”. Così la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio reso noto dall’agenzia di stampa ‘Mehr’, dopo i raid sferrati nella notte da Israele. “Negli attacchi nemici, diversi comandanti e scienziati sono stati martirizzati. I loro successori e colleghi riprenderanno immediatamente i loro compiti, se Dio vuole”, ha aggiunto.
Aiea: sito nucleare Natanz colpito da attacco Idf
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha confermato che un attacco israeliano ha colpito l’impianto iraniano di arricchimento dell’uranio a Natanz. “L’Aiea sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L’Agenzia è in contatto con le autorità iraniane in merito ai livelli di radiazioni. Siamo anche in contatto con i nostri ispettori nel Paese”, ha dichiarato su X il direttore dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi. Nelle scorse ore, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele ha preso di mira sia siti nucleari che militari.
Teheran: “Israele e Usa riceveranno un duro schiaffo”
Il portavoce delle Forze Armate iraniane, il generale Shekarchi, ha dichiarato alla televisione di Stato che Israele e gli Stati Uniti “riceveranno un duro schiaffo” e che le Forze Armate iraniane sono pronte a reagire con forza e a breve con contrattacchi. “Un attacco di rappresaglia è certo, se Dio vuole”, ha aggiunto.
Capo Idf: “Avevamo raggiunto punto di non ritorno”
“Abbiamo intrapreso l’offensiva perché era giunto il momento, avevamo raggiunto il punto di non ritorno“. Lo ha dichiarato il capo di Stato Maggiore dell’Idf Eyal Zamir. “Questa è un’operazione fatale per prevenire una minaccia esistenziale da parte di un nemico che mira alla nostra distruzione. Non possiamo aspettare un altro momento per agire, non abbiamo scelta. Combatteremo insieme con un unico obiettivo in mente: garantire un futuro più sicuro allo Stato di Israele e ai suoi cittadini”, ha affermato il capo delle forze armate israeliane.
Fonti Israele: Mossad ha compiuto azioni di sabotaggio
Oltre agli attacchi compiuti dalle forze aeree israeliane, il Mossad ha condotto una serie di azioni di sabotaggio all’interno del territorio iraniano, che hanno preso di mira i siti missilistici e le difese aeree iraniane. Lo ha riferito un alto funzionario della Difesa di Israele citato da Axios.
Usa dispiegano difese aeree per proteggere le truppe nella regione
Fonti della Difesa Usa citate dal New York Times hanno riferito che sono stati schierati sistemi di difesa aerea per proteggere gli oltre 40.000 soldati americani che si trovano in più di una decina di basi militari nella regione. Il funzionario ha tuttavia rifiutato di specificare quale ruolo avrebbero assunto gli Stati Uniti nella difesa di Israele in caso di rappresaglia iraniana.
Leader Israele trasferiti in località sicura
La leadership israeliana è stata trasferita in una località sicura. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid.
Iran, ucciso comandante Guardiani Rivoluzione
Nell’attacco israeliano è rimasto ucciso il comandante in capo del Guardiani della Rivoluzione, il generale Hossein Salami. Insieme a lui, almeno altri quattro alti comandanti militari. Lo riferisce la tv iraniana.
Netanyahu: “Attacco andrà avanti per il tempo necessario”
L’attacco contro l’Iran andrà avanti per “il tempo necessario”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Negli ultimi mesi, ha affermato Netanyahu, l’Iran ha adottato misure nel campo dell’armamento nucleare “che non aveva mai adottato prima” e che lo hanno portato più vicino all’ottenimento di un’arma nucleare in un breve lasso di tempo.
Khamenei: “Israele subirà severa punizione, crimini nel nostro Paese”
La Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che Israele subirà una “severa punizione” per l’attacco sferrato al Paese. Khamenei ha rilasciato una dichiarazione, diffusa dall’agenzia di stampa statale Irna, confermando che alti ufficiali militari e scienziati sono stati uccisi nell’attacco. Israele “ha aperto la sua mano malvagia e insanguinata a un crimine nel nostro amato Paese, rivelando più che mai la sua natura malvagia colpendo i centri residenziali”, ha affermato.
Usa: “Azione Israele unilaterale, noi non coinvolti”
“Stasera Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”. Lo dichiara in una nota il segretario di Stato Usa Marco Rubio. “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa”, prosegue. “Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense”, conclude Rubio.
Israele attacca l’Iran
Israele ha attaccato le installazioni nucleari iraniane in varie parti del Paese. Lo ha confermato l’Idf. L’operazione in corso è denominata “Nazione di leoni”. Nell’operazione sono stati colpiti decine di obiettivi legati al programma nucleare iraniano. L’attacco in corso contro le installazioni nucleari iraniane non si esaurirà oggi, venerdì.
Un funzionario della Difesa di Israele, citato dal giornalista di Axios Barak Ravid, ha riferito che nell’attacco sono stati presi di mira anche lo Stato Maggiore iraniano, compreso il capo di Stato Maggiore e importanti scienziati nucleari iraniani. “È sempre più probabile che siano stati tutti eliminati”, ha detto il funzionario. “A seguito dell’attacco preventivo dello Stato di Israele contro l’Iran, è previsto nell’immediato futuro un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile”, ha dichiarato Katz in una nota.

