Il massiccio attacco di Israele contro l’Iran in cui sono stati colpiti siti nucleari e la capitale Teheran causando almeno cinque morti e l’eliminazione di alti comandanti militari e scienziati non è stato effettuato con il coinvolgimento degli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, con una nota. “Stasera Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”, ha affermato Rubio. “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa“, ha proseguito. “Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense“, ha concluso. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti, che stavano lavorando con l’Iran per raggiungere un nuovo accordo sul programma nucleare, avevano chiesto a Israele di non procedere con l’attacco per non vanificare le trattative. Avevano in ogni caso evacuato alcune sedi diplomatiche nella regione, come in Iran, Kuwait e Bahrain.
Statement from Secretary of State Marco Rubio
“Tonight, Israel took unilateral action against Iran. We are not involved in strikes against Iran and our top priority is protecting American forces in the region. Israel advised us that they believe this action was necessary for its… pic.twitter.com/5FFesh3dkF
— The White House (@WhiteHouse) June 13, 2025
Trump avvisato in anticipo degli attacchi
Il presidente Usa, Donald Trump, ha comunque dichiarato a Fox News di essere a conoscenza degli attacchi israeliani contro l’Iran prima che questi avvenissero. Nei giorni scorsi, sempre secondo quanto riporta l’emittente, l’inquilino della Casa Bianca ha parlato più volte con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “L’Iran non può avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo. Ci sono diverse persone al comando che non torneranno“, ha dichiarato Trump dopo l’attacco.
Teheran non parteciperà a colloqui sul nucleare con gli Usa
Dopo le parole di Trump, però, la rete libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ha riferito che l’Iran non parteciperà al prossimo round di colloqui sul nucleare, previsto per domenica in Oman.
Trump avverte Teheran: “Fate accordo prima che sia troppo tardi”
Trump ha quindi avvertito Teheran: “L’Iran deve fare un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che una volta era conosciuto come l’Impero iraniano. Basta con le morti, basta con le distruzioni, Fatelo e basta, prima che sia troppo tardi. Dio vi benedica tutti!”, ha detto in un messaggio sul suo social Truth. “C’è già stata tanta morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”, ha affermato ancora Trump.
Trump: “Avevo dato ultimatum a Teheran, ora forse avranno seconda chance”
“Due mesi fa ho dato all’Iran un ultimatum di 60 giorni per ‘fare un accordo’. Avrebbero dovuto farlo! Oggi è il 61° giorno. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità!“, ha scritto ancora l’inquilino della Casa Bianca sul suo social Truth.
Trump: “Attacco Israele eccellente, ne arriveranno altri”
Successivamente Trump, parlando al telefono con ABC News, ha affermato che l’attacco di Israele all’Iran è stato “eccellente”. “Abbiamo dato loro una possibilità e non l’hanno colta. Sono stati colpiti duramente, molto duramente. Sono stati colpiti nel modo più duro possibile. E c’è dell’altro in arrivo. Molto altro ancora”, ha affermato, secondo quanto riporta l’emittente sul suo sito. Alla domanda se gli Stati Uniti abbiano partecipato in qualche modo all’attacco, Trump ha risposto: “Non voglio commentare“.
Usa dispiegano difese aeree per proteggere le truppe nella regione
In seguito all’attacco, Trump ha convocato una riunione di gabinetto e ha partecipato a un vertice del Consiglio per la Sicurezza nazionale. Fonti della Difesa Usa citate dal New York Times hanno riferito che sono stati schierati sistemi di difesa aerea per proteggere gli oltre 40.000 soldati americani che si trovano in più di una decina di basi militari nella regione. Il funzionario ha tuttavia rifiutato di specificare quale ruolo avrebbero assunto gli Stati Uniti nella difesa di Israele in caso di rappresaglia iraniana.
Ambasciata Usa in Israele ordina al personale di rifugiarsi in luoghi sicuri
L’ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme ha ordinato a tutti i dipendenti e alle loro famiglie di rifugiarsi in luoghi sicuri in Israele, ha riferito inoltre il New York Times citando una comunicazione ufficiale.

