Zelensky conferma: "La nostra gente è a casa"
È iniziato lo scambio di prigionieri fra Mosca e Kiev per il quale Russia e Ucraina si erano accordate nel secondo round di colloqui tenutosi a Istanbul il 2 giugno. Il primo gruppo di prigionieri di guerra russi di età inferiore ai 25 anni è rientrato dal territorio controllato da Kiev nell’ambito degli accordi di Istanbul, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa, attualmente si trovano in Bielorussia, dove stanno ricevendo assistenza, riporta Ria Novosti.
Ucraina-Russia, Zelensky conferma lo scambio
Da parte sua, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato l’avvio dello scambio, pubblicando delle foto di ucraini rientrati. “La nostra gente è a casa. Gli ucraini stanno tornando a casa dopo la prigionia in Russia. Oggi è iniziato uno scambio che proseguirà in più fasi nei prossimi giorni”, ha scritto in un post su X, spiegando che “fra le persone che stiamo riportando a casa ci sono i feriti, i feriti gravi e i giovani sotto i 25 anni”. “Il processo è piuttosto complesso, con molti dettagli delicati, e i negoziati continuano praticamente ogni giorno”, ha precisato.
Our people are home.
Ukrainians are returning home from Russian captivity. Today, an exchange began, which will continue in several stages over the coming days.
Among those we are bringing back now are the wounded, the severely wounded, and those under the age of 25. The process… pic.twitter.com/tEmJctz5ON— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 9, 2025
Peskov: “Nato è strumento di aggressione e scontro”
“La Nato sta spendendo i soldi dei contribuenti europei per contrastare una minaccia inesistente proveniente dalla Russia”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax. “Vedete come ora l’Alleanza Atlantica, dopo aver lasciato cadere tutte le sue maschere, stia dimostrando in ogni modo possibile la sua essenza di strumento di aggressione e di scontro. L’Alleanza Atlantica è proprio uno strumento di questo tipo. Non è uno strumento per mantenere la stabilità e la sicurezza nel continente, è uno strumento creato per lo scontro e ha mantenuto la sua essenza velata fino ad ora. Ora sta mostrando la sua essenza”, ha affermato, commentando i piani del segretario generale della Nato Mark Rutte di chiedere all’Alleanza di aumentare la spesa per la difesa aerea e missilistica del 400%.
“La Russia dovrà rispondere alle azioni espansionistiche e aggressive della Nato e si riserva il diritto di agire liberamente”, ha aggiunto Peskov secondo cui “in un modo o nell’altro, la Russia dovrà rispondere a tali azioni espansionistiche e aggressive da parte della Nato e dei paesi membri” dell’Alleanza e “dei nuovi membri della Nato, a noi ben noti, che si trovano in prossimità dei nostri confini”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti.
Rutte verso richiesta aumento 400% capacità difesa aerea e missilistica
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, dovrebbe chiedere un “aumento del 400%” delle capacità di difesa aerea e missilistica dell’Alleanza Transatlantica in risposta alla minaccia russa. “Vediamo in Ucraina come la Russia diffonde il terrore dall’alto, quindi rafforzeremo lo scudo che protegge i nostri cieli”, dovrebbe dire Rutte in un discorso al think tank di Chatham House a Londra, secondo quanto riportato in una dichiarazione. Per mantenere una deterrenza e una difesa credibili, la Nato ha bisogno di “un aumento del 400% della difesa aerea e missilistica”, dovrebbe affermare. Questo mese all’Aja si tiene il summit della Nato, in vista del quale gli Usa stanno facendo pressione sui membri dell’Alleanza affinché annuncino un significativo aumento dei loro bilanci militari.
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