Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso le immagini dell'esplosione

I servizi di sicurezza ucraini hanno colpito per la terza volta dall’inizio della guerra il ponte di Crimea. Lo scrive Rbc-Ukraine citando l’ufficio stampa dell’Sbu secondo cui l’accaduto sarebbe il risultato di un’operazione durata “diversi mesi”. Nelle immagini diffuse dall’Sbu si vede i momento dell’esplosione sui pilastri del ponte. Inizialmente alcuni agenti avrebbero minato le fondamenta e questa notte alle ore 4.44 sarebbe stato attivato il primo ordigno esplosivo. L’operazione non avrebbe causato danni a civili. L’esplosione – viene spiegato – avrebbe danneggiato gravemente i supporti subacquei dei piloni al livello inferiore. Sarebbero stati utilizzati 1.100 kg di esplosivo. “Il ponte è ora effettivamente in condizioni di emergenza”, hanno dichiarato i servizi ucraini, secondo cui nessun civile è rimasto ucciso o ferito nell’operazione.

 “Nessuna struttura russa illegale ha posto sul territorio del nostro Stato. Pertanto, il Ponte di Crimea è un obiettivo assolutamente legittimo, soprattutto considerando che il nemico lo ha usato come arteria logistica per rifornire le sue truppe”, ha osservato il capo dell’Sbu, tenente generale Vasyl Malyuk, che ha supervisionato personalmente l’operazione e ne ha coordinato la pianificazione.

Attacco al ponte di Crimea, i precedenti

Il primo attacco al ponte di Crimea si verificò l’8 ottobre 2022 con l’esplosione di un camion che fece divampare un enorme incendio. Nel luglio 2023 ci fu poi un secondo attacco alla struttura e due campate vennero distrutte.

Fonti russe: “Interrotto il traffico per tre ore”

Lo Sbu ha riferito che le fondamenta del ponte di Kerch, cioè appunto quello che collega la Russia alla Crimea, sono state danneggiate. “Il ponte è ora effettivamente in condizioni di emergenza”, hanno dichiarato i servizi ucraini, secondo cui nessun civile è rimasto ucciso o ferito nell’operazione. Non è stato possibile confermare in modo indipendente tali affermazioni. Secondo quanto riportato dai canali social ufficiali russi, il traffico sul ponte di Kerch è stato interrotto per tre ore stamattina presto, ma è stato riaperto alle 9.

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