La società costituita da Leonardo con Baes e Jaiec punta a partecipare all'iniziativa GCAP per velivoli da combattimento di sesta generazione
La Commissione Ue ha autorizzato la creazione di una joint venture per la difesa da parte delle società BAES (Regno Unito), JAIEC (Giappone) e Leonardo (Italia). Sarà l’appaltatore principale e il principale integratore di sistemi per il programma Global Combat Air (GCAP), iniziativa multinazionale guidata da Regno Unito, Giappone e Italia per sviluppare congiuntamente caccia di sesta generazione combattente.
Che cos’è il Global Combat Air Program
Il programma mira a sostituire l’Eurofighter Typhoon – in servizio con la Royal Air Force (RAF) e l’Aeronautica Militare italiana – e il Mitsubishi F-2 – in servizio con la Japan Air Self-Defense Force. L’aeromobile è destinato all’uso da parte dei governi di Italia, Regno Unito e Giappone, con la possibilità di vendite future ad altre giurisdizioni/acquirenti governativi.
L’ok della Commissione Ue alla joint venture
La Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione principalmente sui mercati di esportazione italiano e internazionale per gli aerei da combattimento multiruolo. Sulla base della sua indagine di mercato, la Commissione ha riscontrato che l’operazione notificata non avrebbe sollevato preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, data l’assenza di nuove sovrapposizioni orizzontali tra le attività delle società nel mercato nazionale rilevante, ovvero quello italiano, per gli aerei da combattimento multiruolo. La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta non avrebbe sollevato preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza nello Spazio Economico Europeo e l’ha autorizzata incondizionatamente.
Quali sono le aziende partecipanti
BAES è un’azienda globale operante nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, con sede nel Regno Unito. JAIEC è un ente pubblico che rappresenta gli interessi dell’industria aerospaziale giapponese, con sede in Giappone. Leonardo è un’azienda industriale e tecnologica operante nel settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza, con sede in Italia.
La procedura davanti alla Commissione Ue
L’operazione è stata notificata alla Commissione il 22 aprile 2025. La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese con un fatturato superiore a determinate soglie e di impedire le concentrazioni che ostacolerebbero in modo significativo una concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo o in una sua parte sostanziale. La stragrande maggioranza delle concentrazioni notificate non pone problemi di concorrenza e viene autorizzata dopo un esame di routine. Dal momento della notifica di un’operazione, la Commissione dispone generalmente di un totale di 25 giorni lavorativi per decidere se concedere l’approvazione (Fase I) o avviare un’indagine approfondita (Fase II). Se vengono proposti impegni nella Fase I, la Commissione dispone di 10 giorni lavorativi aggiuntivi, portando la durata totale di un caso di Fase I a 35 giorni lavorativi, come in questo caso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata