Decine di persone si sono riunite al Villa Lobos Park di San Paolo per il decimo incontro annuale delle "madri reborn"

Decine di persone si sono riunite al Villa Lobos Park di San Paolo, in Brasile, per il decimo incontro annuale delle “madri reborn” ovvero donne che possiedono bambole talmente realistiche che sembrano vere. Berenice Maria, assistente infermiera e collezionista di lunga data, possiede otto baby reborn e sostiene che le offrono conforto emotivo. “Le amo nonostante l’odio che vediamo là fuori. Voglio il diritto di uscire con loro, andare al centro commerciale, andare al parco”, ha detto rispondendo alle polemiche e alle reazioni politiche nate nell’ultimo periodo. Daniela Baccan, co-proprietaria di un negozio di reborn a Campinas, San Paolo, ha affermato che dal 2009 vendono bambole che vanno da 700 (124 dollari) a quasi 10.000 real brasiliani (1.700 dollari). Il “fenomeno” è nato tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta negli Stati Uniti per poi diffondersi in tutto il mondo.

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