Su Gaza “siamo vicino ad un accordo” e “oggi o forse domani” ci saranno notizie in merito. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump parlando nello Studio Ovale.
La conferenza con Musk che dà l’addio al Doge
Trump ha tenuto una conferenza stampa insieme con il magnate Elon Musk che ha annunciato l’addio al Doge, il dipartimento che gli era stato affidato all’interno dell’amministrazione Usa per tagliare gli sprechi. “Questa non è la fine del Doge ma l’inizio”, ha detto Musk nella conferenza stampa di addio al suo ruolo di capo del dipartimento per l’Efficienza governativa. “Avevo un tempo limitato“, ha detto il miliardario in riferimento al suo status di “dipendente speciale del governo”, con una durata di 134 giorni. “L’influenza del Doge crescerà”, ha detto Musk, aggiungendo che “continuerò ad essere un consulente del presidente”.
L’elogio di Trump a Musk
Elon Musk ha portato un “cambiamento colossale” nella “vecchia gestione” degli affari governativi a Washington, ha commentato il presidente, elencando tutti i risparmi alla spesa federale che sarebbero stati raggiunti grazie all’azione del ‘Doge’ guidato da Musk. “È uno dei più grandi imprenditori e innovatori che il mondo abbia mai prodotto”, ha detto ancora Trump in riferimento a Musk, che mercoledì ha annunciato la fine della sua esperienza nell’Amministrazione.
L’accordo con l’Iran sul nucleare
La conferenza stampa è stata l’occasione per fare il punto su diversi dossier, tra cui quello delicato del nucleare iraniano. “Siamo abbastanza vicini ad un accordo con l’Iran”, ha detto Trump, ribadendo che Teheran “non può avere un’arma nucleare”.
Harvard, Trump: “Sì a studenti stranieri ma no a problemi”
Sulla disputa in corso con l’università di Harvard sugli studenti stranieri, il presidente ha sottolineato: “Vogliamo gli studenti stranieri, ma non quelli che creano problemi“.
“Putin testardo, ma anche Zelensky”
Infine, sulla guerra in Ucraina Trump ha spiegato che “anche Zelesnky” è testardo, rispondendo alla domanda di un giornalista sulla “testardaggine” di Vladimir Putin riguardo ai negoziati di pace sull’Ucraina. Il presidente ha poi ribadito di essere stato “sorpreso” e “contrariato” dai bombardamenti russi sulle città ucraine “durante il negoziato”.