Le truppe di Bangkok avevano aperto il fuoco uccidendo un soldato cambogiano

I vertici degli eserciti di Thailandia e Cambogia hanno concordato un ritiro reciproco dalla zona di confine contesa, dove mercoledì in uno scontro a fuoco è rimasto ucciso un soldato cambogiano.

Le truppe di Phnom Penh cambogiane stavano conducendo un pattugliamento di routine lungo la frontiera quando la quando le forze thailandese hanno aperto il fuoco, afferma la Cambogia. L’esercito thailandese ha dichiarato che i soldati cambogiani sono entrati in un’area contesa e hanno aperto il fuoco quando i militari thailandesi si sono avvicinati per negoziare.

Lo scontro è durato circa 10 minuti fino a quando i comandanti locali si sono parlati e hanno ordinato un cessate il fuoco.

Il generale Pana Claewplodtook, capo dell’esercito thailandese, ha incontrato l’omologo cambogiano, il generale Mao Sophan, a un posto di blocco al confine e ha espresso le sue condoglianze per la morte del soldato cambogiano Bangkok ha spiegato che entrambe le parti hanno concordato un ritiro e cercheranno insieme soluzioni pacifiche attraverso speciali commissioni congiunte nelle prossime settimane. Le vicine Thailandia e Cambogia hanno una lunga storia di dispute territoriali. La più importante riguarda il promontorio di Preah Vihear, un’area attorno a un tempio di 1000 anni fa che nel 2008 è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. La Corte internazionale di giustizia dell’ONU ha concesso la sovranità sull’area alla Cambogia nel 2013.

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