Le parole del presidente ucraino dopo il massiccio attacco di droni e missili russi che ha ferito almeno otto persone a Kiev i
Volodymyr Zelensky ha chiesto a Stati Uniti ed Europa di aumentare la propria pressione su Mosca attraverso nuove sanzioni che la spingano ad un cessate il fuoco. Le parole del presidente ucraino sono arrivate dopo gli ultimi attacchi russi alla capitale Kiev e in altre regioni ucraine.
Zelensky: “Aumentare la pressione su Mosca”
“Con ogni attacco di questo tipo, il mondo diventa più convinto che la causa del protrarsi della guerra risieda a Mosca”. È quanto scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, dopo gli attacchi russi lanciati nella notte. “L’Ucraina ha proposto più volte un cessate il fuoco, sia totale che nei cieli. Tutto è stato ignorato”, afferma Zelensky, “è chiaro che occorre esercitare una pressione molto più forte sulla Russia per ottenere risultati e avviare una vera diplomazia”. “Attendiamo misure sanzionatorie da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner”, aggiunge, “solo ulteriori sanzioni mirate ai settori chiave dell’economia russa costringeranno Mosca a cessare il fuoco. Ringrazio tutti coloro che ci aiutano e ci sostengono”.
Fragments of Russian missiles and drones are being cleared in Kyiv. Rescue and emergency operations are ongoing at the sites of strikes and debris impacts — wherever they are needed. There were many fires and explosions in the city overnight. Once again, residential buildings,… pic.twitter.com/F3szA4gCJz
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 24, 2025
Kiev, abbattuti 6 missili Iskander e 245 droni russi
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto sei missili balistici russi Iskander-M/KN-23 e hanno neutralizzato 245 dei 250 droni lanciati da Mosca. Lo ha riferito l’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina in un messaggio su Telegram. Dalle 20.30 di ieri sera, i russi hanno attaccato l’Ucraina con 14 missili balistici Iskander-M/KN-23 dalle zone di Taganrog, Yeysk, Bryansk e dalla Crimea temporaneamente occupata. Sono state prese di mira le regioni di Kiev, Dnipropetrovsk, Odessa e Zaporizhzhia. Sempre durante la notte, l’esercito russo ha attaccato con 250 droni d’attacco Shahed.
Kiev, attacco droni russi sulla capitale: 8 feriti
È di 8 feriti il bilancio dell’attacco di droni russi avvenuto nella notte a Kiev. Lo riferisce Rbc Ukraine, citando il sindaco della capitale Ucraina, Vilaly Klitschko.Le prime esplosioni sono state registrate nella tarda serata di ieri. Dopo, i russi hanno proseguito con missili balistici e decine di droni Shahed. L’allerta aerea a Kiev non è stata revocata fino alle 5.10 del mattino, ora di Kiev. Durante l’attacco con i droni la sera del 23 maggio, i detriti di un drone hanno danneggiato quattro veicoli nel distretto di Holosiivskyi. Fortunatamente, non si sono registrati feriti. Durante il bombardamento notturno con droni kamikaze e missili, si sono nuovamente udite esplosioni in tutta Kiev, mentre i sistemi di difesa aerea intervenivano attivamente contro le minacce. La caduta di detriti dagli obiettivi aerei russi è stata registrata in diversi distretti. Le autorità hanno riferito di otto civili feriti. Le autorità locali hanno anche riferito che i detriti hanno colpito un centro commerciale e un edificio residenziale nel distretto di Obolonskyi, provocando un incendio.
Mosca, rimpatriati in Russia altri 307 militari liberati da Kiev
La Russia ha rimpatriato 307 militari russi rilasciati dall’Ucraina, come parte dell’accordo di scambio prigionieri siglato la scorsa settimana a Istanbul. In cambio, sono stati rilasciati 307 militari delle Forze armate ucraine. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. “Il 24 maggio di quest’anno, in conformità con gli accordi russo-ucraini raggiunti il 16 maggio di quest’anno a Istanbul, altri 307 militari russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio, sono stati trasferiti 307 prigionieri di guerra delle Forze Armate ucraine“, ha affermato il Ministero, come riporta l’agenzia Tass. Attualmente, il personale militare russo si trova in Bielorussia per ricevere la necessaria assistenza psicologica e medica prima di essere trasferito in Russia. Lo scambio prigionieri dovrebbe continuare anche domani.
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