Roma è stata scelta nuovamente per ospitare il quinto round di colloqui sul nucleare fra Iran e Stati Uniti. Il vertice si terrà venerdì e al tavolo saranno presenti l’inviato speciale Usa Steve Witkoff e il direttore della pianificazione politica Michael Anton. Axios, inoltre, ha fatto sapere che il capo del Mossad David Barnea e il ministro degli Affari strategici di Israele Ron Dermer si recheranno nella Capitale per incontrare Witkoff a margine dei negoziati.
Pezeshkian sul nucleare: “Non temiamo alcuna minaccia”
Qualche giorno fa il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che il suo Paese continuerà i colloqui con gli Stati Uniti sullo sviluppo del programma nucleare ma non rinuncerà ai propri diritti, di fronte alle minacce statunitensi. “Stiamo negoziando (con gli Stati Uniti) e continueremo a farlo. Non cerchiamo la guerra, ma non temiamo alcuna minaccia”, aveva dichiarato il leader durante un discorso ai funzionari della marina militare. Tra le parti rimane un importante nodo da sciogliere: l’arricchimento dell’uranio. Durante il suo viaggio in Medioriente, Trump ha ribadito che l’Iran non può in nessun modo dotarsi di armi nucleari.