L'Idf inizia l'operazione "Carri di Gedeone" contro Hamas nella Striscia

L’esercito israeliano ha lanciato la nuova fase dell’annunciata offensiva contro Hamas a Gaza denominata “Carri di Gedeone”. Secondo quanto riferisce l’emittente qatariota Al Jazeera almeno 115 persone sono morte in un nuovo grande attacco aereo israeliano sulla Striscia. Il bilancio è riferito ai morti dall’alba di ieri.

Nel corso dell’ultima giornata, l’IDF ha lanciato attacchi su vasta scala e mobilitato forze per conquistare aree strategiche nella Striscia di Gaza, nell’ambito delle prime fasi dell’operazione Carri di Gedeone e dell’espansione della campagna a Gaza, al fine di raggiungere tutti gli obiettivi della guerra a Gaza, compreso il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas”, ha dichiarato l’esercito in un comunicato, come riporta The Times of Israel. Il quotidiano poi scrive che le truppe di terra con la Stella di Davide stanno avanzando verso Deir al-Balah, nel centro della Striscia. 

A Gaza 153 morti e 459 feriti nelle ultime 24 ore

Nel pomeriggio è arrivato un nuovo bilancio delle vittime degli attacchi israeliani da parte del ministero della Sanità della Striscia: sarebbe di 153 morti e 459 feriti nelle ultime 24 ore. Questo porta il bilancio complessivo dall’inizio della guerra a 53.272 morti e 120.673 feriti. Lo riporta Al-Jazeera. 

Katz: “Hamas ha annunciato il ritorno al tavolo dei negoziati”

Dopo il via della nuova offensiva nella Striscia da parte di Israele, il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Israel Katz, ha affermato che Hamas è tornata al tavolo dei negoziati per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. “Con il lancio dell’operazione ‘I carri di Gedeone’ a Gaza, condotta con grande forza dal comando dell’Idf, la delegazione di Hamas a Doha ha annunciato il ritorno ai negoziati per un accordo sugli ostaggi, contrariamente alla posizione di rifiuto che aveva assunto fino a quel momento”, ha detto in una nota riportata dal Times of Israel. Hamas è tornata ai negoziati senza che Israele abbia ripreso le consegne di aiuti umanitari a Gaza, “che non sono necessari”, e senza un cessate il fuoco, ha aggiunto Katz.

Idf: ucciso comandante Hezbollah in attacco in Libano

L’esercito israeliano ha inoltre riferito di aver ucciso un comandante di Hezbollah in un attacco in Libano. Secondo l’Idf il comandante era coinvolto nelle operazioni di ripristino delle capacità di Hezbollah nella zona. “Un comandante dell’area di Shaqif di Hezbollah, coinvolto nel ripristino delle infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area, è stato eliminato questa mattina in un attacco delle Idf nell’area di Mazraat Jemjim in Libano. La ricostruzione di infrastrutture terroristiche e delle attività correlate costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano“, ha affermato l’esercito israeliano in una nota.

A Baghdad il vertice della Lega Araba, Gaza in cima ad agenda

I leader regionali si incontreranno a Baghdad per il vertice annuale della Lega Araba, con la guerra a Gaza che si prevede tornerà a incombere. A marzo, durante un vertice di emergenza al Cairo, i leader arabi hanno approvato una proposta di piano per la ricostruzione della Striscia di Gaza senza sfollare i suoi circa 2 milioni di residenti. Il vertice di sabato arriva due mesi dopo la fine del cessate il fuoco raggiunto da Israele con il gruppo militante Hamas a gennaio. Israele ha lanciato attacchi su larga scala a Gaza negli ultimi giorni e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso un’ulteriore escalation di forza per perseguire il suo obiettivo di distruggere Hamas.

Spagna chiederà a Corte Onu di pronunciarsi su blocco aiuti a Gaza

In Spagna, intanto, il premier Pedro Sanchez ha detto che il Paese iberico “presenterà una proposta all’Assemblea generale dell’Onu per far sì che la Corte internazionale di giustizia si pronunci sul rispetto da parte di Israele dei suoi obblighi internazionali relativi all’accesso degli aiuti umanitari a Gaza“. Le sue parole pronunciate in qualità di invitato speciale al 34esimo vertice della Lega Araba a Baghdad. “Bisogna raddoppiare la pressione su Israele per fermare il massacro a Gaza”, ha sottolineato il leader.

Guterres: “Fermare subito violenza e blocco aiuti a Gaza”

Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha poi affermato che “bisogna fermare la violenza” a Gaza “immediatamente” e porre fine al “blocco” degli aiuti umanitari imposto da Israele. “Niente giustifica questo castigo collettivo” contro i palestinesi, ha detto, intervenendo anche lui al 34esimo vertice della Lega Araba. Il segretario generale dell’Onu ha poi ribadito il rifiuto dello sfollamento della popolazione da Gaza. Serve “un cessate il fuoco permanente, il rilascio incondizionato degli ostaggi e la libera circolazione degli aiuti umanitari per porre fine al blocco”, ha detto Guterres che si è detto poi “allarmato” dalle notizie secondo cui Israele avrebbe intenzione di espandere le operazioni di terra nella Striscia. Il segretario generale ha detto poi che l’Onu “non parteciperà ad alcuna cosiddetta operazione di aiuto che non rispetti il diritto internazionale e i principi umanitari di umanità, imparzialità, indipendenza e neutralità“. Guterres ha quindi ribadito l’appello a sostenere, anche finanziariamente, il lavoro dell’Unrwa.

Tajani: “Reazione c’è stata, ora basta attacchi di Israele”

A chiedere lo stop agli attacchi di Israele è stato anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. “Non vorremmo vedere più soffrire la popolazione palestinese. Basta attacchi. Arriviamo al cessate il fuoco, liberiamo gli ostaggi ma lasciamo in pace il popolo che è stato vittima di Hamas che ha dato vita a questa guerra. Dobbiamo dire al governo israeliano basta. La reazione c’è stata: garantite la vostra indipendenza e sicurezza, ma arriviamo alla pace“, ha detto il vicepremier a Noto in occasione della convention ‘Forza Italia, Forza di Territorio’. 

Khamenei: “Trump mente quando dice di volere pace a Gaza”

In Iran la guida suprema Ali Khamenei, nel suo primo commento alla visita del presidente Usa in Medioriente, ha affermato che Donald Trump non era sincero quando ha parlato di creare la pace a Gaza. “Trump ha detto che voleva usare la forza per la pace, ma ha mentito. Lui e l’amministrazione statunitense hanno usato la forza per compiere massacri a Gaza e per scatenare guerre ovunque potessero”, ha detto Khamenei durante un incontro con gli insegnanti trasmesso dalla televisione di Stato. Gli Stati Uniti hanno fornito a Israele bombe da 10 tonnellate da “sganciare sui bambini di Gaza, sugli ospedali, sulle case della popolazione libanese e ovunque sia possibile”, ha sostenuto la guida suprema.

 

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