Ucraina-Russia, Mosca: “Valutiamo incontro Putin-Zelensky”. Possibile scambio di prigionieri

Ucraina-Russia, Mosca: “Valutiamo incontro Putin-Zelensky”. Possibile scambio di prigionieri
I colloqui a Istanbul tra Usa, Ucraina e Turchia

Starmer: “Il presidente russo deve pagare il prezzo per aver rifiutato la pace”

Prendono il via oggi i colloqui di pace a Istanbul in Turchia tra Russia e Ucraina. Lo ha annunciato il capo della delegazione di Mosca, Vladimir Medinsky, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Ai colloqui non ci saranno né il presidente russo Vladimir Putin né quello ucraino Volodymyr Zelensky, che è in Turchia dove ha incontrato il presidente Recep Tayyip Erdogan ma ha deciso di mandare una delegazione ai negoziati. La tensione tra le due parti resta alta con reciproche critiche lungo tutta la giornata di ieri, giovedì, mentre il presidente americano Donald Trump ha espresso perplessità sul buon esito dei colloqui: “Fino a quando non incontrerò Putin non succederà nulla“. Ecco tutte le notizie di oggi IN AGGIORNAMENTO

Starmer: “Concordiamo con Usa e alleati risposta contro Mosca”

I leader europei hanno concordato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che la posizione della Russia nei negoziati per il cessate il fuoco è inaccettabile e intendono coordinare una risposta. Lo ha affermato il primo ministro britannico Keir Starmer a margine del vertice della Comunità politica europea a Tirana. “Abbiamo appena avuto un incontro con il presidente Zelensky e poi una telefonata con il presidente Trump per discutere gli sviluppi dei negoziati odierni, e la posizione russa è chiaramente inaccettabile”, ha detto Starmer ai giornalisti. Secondo Starmer, “la Russia sta temporeggiando e sta giocando”. “Dobbiamo essere pronti ad andare fino in fondo perché se la Russia non si siederà al tavolo dei negoziati, Putin dovrà pagare il prezzo”, ha detto durante il vertice nella capitale albanese.

Zelensky
Ucraina
Britain’s Prime Minister Keir Starmer, left, Ukraine’s President Volodymyr Zelenskyy and France’s President Emmanuel Macron, right, attend a plenary meeting at the beginning of a summit where the leaders of 47 European countries and organizations will discuss security, defense and democratic standards, in Tirana, Albania, Friday, May 16, 2025. (Leon Neal/Pool via AP)

Zelensky, Macron, Starmer, Merz e Tusk sentono Trump

Il presidente Volodymyr Zelensky, insieme ai leader di Francia, Germania, Regno Unito e Polonia, riuniti a Tirana, hanno avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Il Presidente Zelensky, il Presidente Macron, il Cancelliere Merz, il Primo Ministro Starmer e il Primo Ministro Tusk hanno avuto una conversazione telefonica con Donald Trump. I dettagli arriveranno presto”. Lo ha detto il portavoce della presidenza ucraina, Serhiy Nikiforov, come riporta Ukrinform.

Mosca: “Soddisfatti dell’esito dei colloqui”

“Nel complesso siamo soddisfatti del risultato e siamo pronti a proseguire i contatti”. Lo ha affermato Vladimir Medinsky, assistente del presidente russo Vladimir Putin e capo della delegazione di Mosca ai colloqui di Istanbul con l’Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. 

Mosca, pronti a proseguire nei negoziati

La Russia è pronta a proseguire i negoziati con l’Ucraina. Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, che guida la delegazione di Mosca ai negoziati di Istanbul. Lo riporta Ria Novosti. “Noi siamo pronti a riprendere i contatti”, ha affermato.

Mosca: “Concordato scambio 1000 prigionieri per parte”

Russia e Ucraina effettueranno nei prossimi giorni uno scambio di prigionieri secondo il format “1.000 per 1.000”. Lo ha annunciato ai giornalisti il capo della delegazione russa ai negoziati con l’Ucraina a Istanbul, nonché assistente del presidente russo Vladimir Medinsky. Lo riporta la Tass. Medinsky ha precisato che lo scambio avverrà “nei prossimi giorni”.

Kiev: “Discussi preparativi potenziale incontro Putin-Zelensky”

Nel corso dell’incontro a Istanbul le delegazioni di Russia e Ucraina hanno discusso anche della preparazione di un “potenziale incontro a livello di leader dei Paesi”. Lo ha affermato il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, capo della delegazione di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda.

A Tirana incontro Macron, Zelensky, Starmer, Merz e Tusk

A Tirana, in Albania, dove si sta svolgendo il vertice della Comunità politica europea (CPE), si è riunita la ‘coalizione dei volenterosi’, composta dai leader di Francia, Ucraina, Regno Unito, Germania e Polonia. All’incontro partecipano Emmanuel Macron, Volodymyr Zelensky, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk. Lo riportano i media francesi. 

Kiev: “Delegazione russa ha avanzato richieste inaccettabili”

Un alto funzionario ucraino presente ai colloqui di pace a Istanbul ha accusato Mosca di aver presentato “richieste inaccettabili” che non erano state discusse in precedenza, tra cui quella che le forze di Kiev si ritirino da ampie zone del territorio che controllano affinché possa essere attuato un cessate il fuoco completo. Il funzionario, che ha parlato con l’Associated Press a condizione di rimanere anonimo, ha affermato che sembrava che la delegazione russa “volesse deliberatamente mettere sul tavolo proposte irrealizzabili per abbandonare l’incontro di oggi senza alcun risultato”. Il funzionario ha aggiunto che la parte ucraina ha ribadito di rimanere concentrata sul raggiungimento di progressi concreti: un cessate il fuoco immediato e un percorso verso una diplomazia sostanziale, “proprio come proposto dagli Stati Uniti, dai partner europei e da altri paesi”.

Concluso dopo 2 ore incontro delegazioni Mosca-Kiev

Si sono conclusi a Istanbul i primi negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina. L’incontro è durato quasi due ore. Lo scrive Ria Novosti citando una fonte del ministero degli Esteri turco.

Zelensky: “Mosca vuole finti negoziati, il mondo reagisca”

La Russia non ha cambiato il suo approccio di base. Rilascia molte dichiarazioni, molte minacce. Non risolviamo nulla. Stanno facendo tutto il possibile per trasformare uno di questi incontri di Istanbul in un processo teatrale e vuoto, proprio come nel 2022. Non siamo noi o i leader occidentali a interrompere i negoziati, come i russi sostengono da anni, sono i russi a mandare teste vuote ai colloqui, e questo distrugge il significato, il significato della diplomazia”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice della Comunità politica europea a Tirana. “Quindi, se si scoprisse che la delegazione russa è solo teatrale e non riesce a produrre alcun risultato oggi, il mondo deve rispondere. È necessaria una reazione forte, comprese sanzioni contro il settore energetico e le banche russe. La pressione deve continuare ad aumentare finché non si compiranno progressi concreti. L’Ucraina è pronta a prendere tutte le misure realistiche per porre fine a questa guerra. Chiedo a Putin di dare alla sua delegazione una reale autorità. E dobbiamo fermare completamente le uccisioni per un tempo sufficiente a dare una vera possibilità alla diplomazia”, ha proseguito. “Questa settimana abbiamo avuto una reale possibilità di compiere passi importanti verso la fine di questa guerra, se solo Putin non avesse avuto paura di venire in Turchia – sottolinea -. Ieri ero ad Ankara ed ero pronto per un incontro diretto con Putin, ad Ankara o a Istanbul, e non solo per un incontro, ma per risolvere tutte le questioni importanti, tutte quelle che a mio avviso erano importanti, ma lui non ha accettato nulla. Voglio dire, Putin. E potete anche vedere che la delegazione russa venuta a Istanbul è di livello molto basso. Nessuno di loro è una persona che prende effettivamente decisioni in Russia. Tuttavia, mando la nostra squadra a Istanbul, guidata almeno dal ministro della Difesa ucraino, per vedere se quei russi riescono davvero a decidere qualcosa: la nostra priorità numero uno è un cessate il fuoco completo, incondizionato e onesto“.

Trump potrebbe chiamare Putin per discutere su fine guerra

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che “potrebbe” chiamare il presidente russo Vladimir Putin per discutere la fine della guerra russa in Ucraina. “Dobbiamo incontrarci. Ci incontreremo io e lui”, ha poi ribadito a bordo dell’Air Force One, poco prima di partire da Abu Dhabi. Lo riporta la Cnn. “Penso che risolveremo il problema, o forse no, ma almeno lo sapremo. E se non lo risolveremo, sarà molto interessante“, ha sottolineato Trump.

Iniziati a Istanbul i negoziati tra Kiev e Mosca

Sono iniziati al Palazzo di Dolmabahce di Istanbul i negoziati tra le delegazioni di Ucraina e Russia. Lo riporta Ria Novosti. Il team ucraino è guidato dal ministro della Difesa Rustem Umerov, mentre quello russo è guidato dal consigliere del Cremlino Vladimir Medinsky. La mediazione è affidata al ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan.

Turchia: “Speranze per negoziati, passo importante verso pace”

Un passo molto importante verso la pace sarà compiuto se le divergenze tra le parti si ridurranno. Personalmente, credo che abbiamo sufficienti motivi per nutrire speranze riguardo ai negoziati“. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, prima dell’inizio a Istanbul del trilaterale tra Turchia, Russia e Ucraina. “Se Dio vuole, raggiungeremo la pace grazie ai negoziati“, ha aggiunto, come riporta Ria Novosti.

Meloni: “Non dobbiamo gettare la spugna, insistere per accordo di pace serio”

Si è visto abbastanza bene in queste ultime ore, rispetto a una certa propaganda, chi sia effettivamente disponibile a fare dei passi importanti a favore della pace e chi invece sia chiaramente meno disponibile. Penso però che non dobbiamo gettare la spugna, penso che dobbiamo insistere per un cessate il fuoco incondizionato e per un accordo di pace serio, che preveda garanzie di sicurezza per l’Ucraina, e continuiamo a lavorare anche in questi formati per questo obiettivo”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe) che si svolge nel cuore della città, in Piazza Skanderbeg.

Von der Leyen: “Putin non vuole più pace, più pressione su Mosca”

Dall’inizio dell’aggressione russa “sono passati tre anni e abbiamo potuto assistere, negli ultimi giorni, alla vera convinzione del Presidente Putin. Inizialmente ha chiesto un cessate il fuoco in occasione dell’anniversario del 9 maggio, che poi non ha mai rispettato; poi l’Ucraina, con il sostegno dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, ha chiesto un cessate il fuoco completo e incondizionato per 30 giorni, che il Presidente Putin ha poi respinto. Infine, ha offerto un incontro diretto tra Ucraina e Russia a Tokyo, il Presidente Zelensky era pronto a incontrarsi, ma il Presidente Putin non si è mai presentato, e questo dimostra la vera convinzione del Presidente Putin: non vuole la pace“. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Tirana. “Quindi dobbiamo aumentare la pressione, ed è per questo che stiamo lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni. Per noi è importante volere la pace, e quindi dobbiamo aumentare la pressione sul Presidente Putin finché non sarà pronto per la pace“, rimarca la leader Ue.

Von der Leyen: “Nuove sanzioni a Mosca, colpiranno anche Nord Stream”

Stiamo lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni. Questo pacchetto includerà, ad esempio, sanzioni sul Nord Stream 1 e sul Nord Stream 2. Ma anche l’inserimento di un maggior numero di navi della flotta ombra russa nell’elenco, nonché l’abbassamento del tetto massimo del prezzo del petrolio, e l’imposizione di ulteriori sanzioni al settore finanziario russo“. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Tirana.

Kiev insiste: “Cessate il fuoco sia duraturo e incondizionato”

L’Ucraina è pronta per la pace e per un cessate il fuoco duraturo e incondizionato. Siamo anche pronti per incontri e negoziati al più alto livello”. È quanto fa sapere il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, riferendo dell’incontro avuto a Istanbul con i consiglieri per la sicurezza nazionale di Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia. “Insieme al ministro della Difesa Rustem Umerov e al viceministro degli Esteri Andrii Sybiha, abbiamo tenuto una riunione con l’inviato presidenziale degli Stati Uniti Keith Kellogg, il consigliere per la sicurezza nazionale del primo ministro britannico Jonathan Powell, il consigliere diplomatico del presidente francese Emmanuel Bonne e il consigliere per la politica estera e di sicurezza del cancelliere tedesco Günter Sautter“, scrive Yermak sui social.

Rutte: “Grave errore di Putin inviare delegazione di basso livello”

“Penso che Putin abbia commesso un errore inviando una delegazione di basso livello” a Istanbul per i negoziati con l’Ucraina. “La palla è chiaramente dalla sua parte. Ora è nel suo campo. Deve collaborare. Deve essere serio nel volere la pace“. Lo afferma il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Tirana. “Penso che sia molto positivo che gli ucraini si siano seduti al tavolo delle trattative. Hanno inviato una delegazione realmente disposta a negoziare un cessate il fuoco. Sono molto contento del ruolo che stanno svolgendo gli Stati Uniti. È davvero importante. Il Presidente Trump ha rotto lo stallo, prendendo chiaramente l’iniziativa. Tutto questo è estremamente utile”, rimarca.

Trump: “Voglio incontrare Putin il prima possibile”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che desidera incontrare il suo omologo russo Vladimir Putinnon appena sarà possibile organizzare un incontro”. Lo ha affermato parlando ai giornalisti durante un forum economico ad Abu Dhabi, come riporta la Bbc.

Iniziato a Istanbul trilaterale tra Ucraina, Usa e Turchia

È iniziato al Palazzo di Dolmabahce a Istanbul il trilaterale tra Ucraina, Usa e Turchia. È quanto fa sapere il ministero degli Esteri di Kiev. La delegazione statunitense include il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Usa per l’Ucraina, Keith Kellogg, così come l’ambasciatore in Turchia Tom Barrack, mentre la delegazione ucraina include il capo dell’ufficio presidenziale ambasciatore Andriy Yermak, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il ministro degli Esteri Andrij Sybiha.

Parolin: “Situazione Istanbul? Tutto questo è tragico”

È tragico tutto questo, perché speravamo che potesse avviarsi un processo lento ma positivo verso una soluzione pacifica del conflitto. Siamo di nuovo agli inizi. Adesso vedremo cosa fare ma è una situazione molto difficile. Molto drammatica“. Così il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine di un incontro all’Augustinianum, in merito al difficile inizio dei colloqui di pace a Istanbul tra Russia e Ucraina. Sulla mediazione offerta da Papa Leone XIV Parolin ha affermato che si riferisce al “mettere a disposizione il Vaticano diretto per un incontro tra le due parti”. L’obiettivo è che le due parti “si parlino, è una disponibilità di luogo”.

Incontro a Istanbul Kiev-Mosca a partire dalle 11

L’inizio dell’incontro diretto tra le delegazioni di Mosca e Kiev a Istanbul, in Turchia, è previsto per le 11, anticipato da un saluto da parte turca. È quanto afferma una fonte all’agenzia russa Tass. Ria Novosti invece riporta, sempre citando fonti, che il trilaterale nel formato Turchia-Russia-Ucraina inizierà alle 12.30 ora di Mosca (le 11.30 in Italia) presso l’ufficio operativo dell’amministrazione presidenziale turca al palazzo di Dolmabahce. Prima, alle 9.45 italiane, si dovrebbe tenere un incontro tra le delegazioni di Ankara, Washington e Kiev.

Consigliere Zelensky: “Unica risposta serie un nuovo ciclo di sanzioni”

L’unica risposta seria dovrebbe essere un nuovo ciclo di sanzioni. A proposito, aprile ha registrato il minimo storico per i profitti petroliferi (13 miliardi di dollari). I russi sono in difficoltà”. Così Vladyslav Vlasiuk, il consigliere presidenziale dell’Ucraina per le sanzioni che lavora a stretto contatto con Volodymyr Zelensky e con il suo braccio destro Andriy Yermak, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. “Fin qui abbiamo discusso molto delle sanzioni contro la Russia. Ma non sono le uniche possibili. Vengo subito al punto: ultimamente abbiamo scoperto molta microelettronica e altri componenti critici e materie prime provenienti dalla Cina nelle armi russe ed iraniane. E questo non ci piace”, ha aggiunto. Alla domanda se auspichi nuove sanzioni contro Pechino, Vlasiuk ha risposto: “Da un lato, apprezziamo molto il fatto che i partner cinesi non abbiano inviato armi letali alla Russia. È vero. Ma allo stesso tempo, molti componenti di fabbricazione cinese vengono utilizzati dai russi in diversi tipi di droni, missili da crociera e missili balistici. E pensiamo che i partner cinesi potrebbero fare di più per garantire che questi materiali non vengano acquisiti o non siano disponibili per i russi o gli iraniani”.

Starmer: “Putin deve pagare un prezzo per aver rifiutato la pace in Ucraina”

I cittadini ucraini e di tutto il mondo hanno pagato il prezzo dell’aggressione di Putin in Ucraina e in tutta Europa, ora lui deve pagare il prezzo per aver rifiutato la pace“. Così il premier britannico, Keir Starmer, in una dichiarazione resa nota dal governo britannico. “La tattica di Putin di tergiversare e temporeggiare, mentre continua a uccidere e a causare spargimenti di sangue in tutta l’Ucraina, è intollerabile“, ha aggiunto in vista del vertice di oggi dell’Epc (Comunità politica europea) in programma a Tirana. “Negli ultimi tre anni, l’Ucraina ha lottato per la pace e la sicurezza, mentre la Russia – ha sottolineato Starmer – ha mandato a morte migliaia di giovani uomini e donne e ha compromesso la stabilità globale. Insieme agli Stati Uniti e a oltre 30 altri partner, siamo stati chiari sul fatto che non tollereremo che la Russia rinvii il cessate il fuoco. È necessario concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato e, se la Russia non è disposta a sedersi al tavolo dei negoziati, Putin dovrà pagarne il prezzo”.

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