Nella giornata di domenica ul missile dei ribelli ha colpito la zona dell'aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv
Funzionari israeliani hanno confermato che Israele ha attaccato lo Yemen “in coordinamento con gli Stati Uniti” e che “si è trattato di un attacco su larga scala“. La testata – citando una fonte della sicurezza israeliana – ha dichiarato che il porto di Hoedeidah è stato “distrutto”. “Questo è un attacco molto forte e non sarà l’ultimo, i giochi sono finiti”, ha detto ancora. Il canale saudita Al-Arabiya ha riferito che “più di 30 aerei israeliani” stanno prendendo parte ai raid.
Nel frattempo l’Iran definisce “infondate” le accuse di essere dietro ai raid compiuti dai ribelli Houthi dello Yemen. La dichiarazione del ministero degli Esteri iraniano giunge dopo che gli Houthi hanno rivendicato il lancio di un missile che ha colpito l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
“Il ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran considera la ripetizione di affermazioni infondate che attribuiscono all’Iran le azioni coraggiose del popolo yemenita in difesa propria e a sostegno del popolo palestinese come un insulto a questa nazione potente e oppressa”, afferma la diplomazia di Teheran, aggiungendo che “indubbiamente l’azione degli yemeniti a sostegno del popolo palestinese è stata una decisione indipendente, scaturita dal loro senso di solidarietà umana e islamica con i loro fratelli e sorelle palestinesi”.
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