Finita la tregua di Pasqua: nella notte 3 missili e 96 droni, 42 abbattuti

È terminata in Ucraina la flebile “tregua di Pasqua”. La scorsa notte,  le forze russe hanno colpito il territorio con 3 missili e 96 droni: questo il bilancio secondo quanto riferisce l’Aeronautica militare delle forze armate dell’Ucraina sul suo canale Telegram. Colpita la regione di Kherson con un missile da crociera antinave Onyx dalla Crimea, la regione di Mykolaiv con due missili antiradar Kh-31P dallo spazio aereo sopra il Mar Nero.

Quarantadue dei droni sono stati abbattuti in tutte le zone del Paese, 47 non hanno causato conseguenze negative.

La tregua pasquale, annunciata dalla Russia dalle 18 (ora di Mosca) del 19 aprile alla scorsa mezzanotte, è scaduta e come ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov alla Tass il presidente russo Vladimir Putin non ha ordinato di prorogarla. 

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Putin: “Analizzerò proposta di stop attacchi a obiettivi civili”

“Per quanto riguarda la proposta di non colpire le infrastrutture civili, bisogna risolvere la questione… Analizzeremo tutto questo e prenderemo la decisione appropriata“. Lo ha detto il presidente della Russia Vladimir Putin ai giornalisti. Lo riporta Ria Novosti. “Quando il presidente afferma che è possibile discutere la questione di non colpire obiettivi civili, anche bilateralmente, ha in mente negoziati e discussioni con la parte ucraina“, ha precisato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Putin: “Kiev spinta ad accettare tregua di Pasqua”

Kiev aveva inizialmente respinto l’iniziativa russa sulla tregua di Pasqua, ma poi le autorità ucraine sono state “spinte” ad accettarla. Lo ha detto il Presidente della Russia Vladimir Putin rispondendo alle domande dei giornalisti. “Abbiamo visto la reazione iniziale, credo che tutti l’abbiano notata, è stata pubblicata una dichiarazione secondo la quale la nostra proposta era vista come un gioco“, ha affermato Putin, come riporta l’agenzia Tass, “ma, a quanto pare, c’è stato qualcuno più intelligente che ha suggerito – molto probabilmente stranieri – che rifiutare tali iniziative sarebbe stata una posizione perdente per il regime di Kiev e loro hanno subito accettato”.

Ucraina, media: “Usa propongono zona neutrale intorno a centrale Zaporizhzhia”

L’assegnazione di uno status neutrale ai territori attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: sarebbe una delle opzioni che gli Stati Uniti stanno valutando come condizione per la risoluzione del conflitto in Ucraina. La notizia viene riportata dal Wall Street Journal, in un articolo che descrive come Kiev sia sotto pressione perché questa settimana risponda a una serie di idee di vasta portata dell’amministrazione Trump su come porre fine alla guerra in Ucraina. E viene rilanciata sul suo sito online dalla Tass, che sottolinea come non sia ancora noto in quale forma gli Stati Uniti potrebbero esercitare il controllo su questi territori e sull’impianto. Zaporizhzhia è il più grande impianto di produzione di energia nucleare d’Europa. Dalla fine di febbraio 2022, l’impianto è sotto il controllo delle forze russe. 

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