Il segretario di Stato ha precisato: "Gli Stati Uniti hanno altre priorità". Nuovi raid russi a Kharkiv e Sumy
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha detto che è necessario “determinare nei prossimi giorni” se la pace è “fattibile” in Ucraina, sottolineando che “gli Stati Uniti hanno altre priorità“, in seguito agli incontri che si sono tenuti a Parigi tra americani, europei e ucraini. “Dobbiamo valutare nei prossimi giorni se (la pace) è fattibile o meno” e “se non è possibile, dobbiamo andare avanti” perché “non è la nostra guerra” e “gli Stati Uniti hanno altre priorità”, ha detto ad alcuni giornalisti ai piedi del suo aereo all’aeroporto Le Bourget di Parigi.
Usa “si ritireranno” se non si arriva a un accordo
“Se non emergerà presto un percorso chiaro verso la pace, gli Stati Uniti si ritireranno dagli sforzi per mediare la pace”. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio nel corso di una telefonata col segretario generale della Nato, Mark Rutte, della quale dà conto il dipartimento di Stato. Rubio ha “espresso la speranza” che la proposta di pace presentata ieri a Ucraina e Russia “venga accettata e porti a una pace duratura”.
Pechino risponde a Zelensky: “Mai fornito armi a parti in conflitto”
La Cina “non ha fornito armi a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto e non lo farà. Questa posizione è stata coerente e chiara”. Lo dice il portavoce dell’ambasciata cinese a Washington in risposta all’accusa lanciata ieri dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui Pechino fornisce armi a Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, come riporta il Global Times, ha affermato che la posizione di Pechino sulla questione ucraina è sempre stata coerente. La Cina si è impegnata attivamente a promuovere un cessate il fuoco e a facilitare i colloqui di pace, riferisce Lin, sottolineando che Pechino non ha mai fornito armi letali a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto e controlla rigorosamente l’esportazione di prodotti a duplice uso. L’Ucraina, dice ancora, ne è ben consapevole e ha dichiarato pubblicamente che la maggior parte dei componenti delle armi importate dalla Russia proviene dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali. La Cina si oppone fermamente ad accuse infondate e manipolazioni politiche, rimarca Lin.
Premier ucraino a Washington la prossima settimana per l’accordo sui minerali
La prossima settimana il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, si recherà a Washington, negli Stati Uniti, per incontrare il segretario al Tesoro statunitense Bessent ed è previsto che “i team negoziali riferiscano dei progressi entro il 26 aprile” con “l’obiettivo di completare i colloqui entro quella data e firmare il prima possibile” un accordo. E’ quanto emerge dal testo del memorandum d’intenti, firmato ieri, sulla futura conclusione di un accordo Ucraina-Usa sui minerali.
Zelensky: “Mosca inizia Venerdì Santo con attacchi a nostro popolo”
“Ecco come la Russia ha iniziato questo Venerdì Santo – con la balistica, i missili da crociera, i droni Shahed – facendosi beffe del nostro popolo e delle nostre città”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Un attacco missilistico su Kharkiv – prosegue -, proprio sulla città. Decine di abitazioni, un’attività commerciale e automobili sono state danneggiate. Circa 70 persone sono rimaste ferite, tra cui cinque bambini; la più piccola, Valeria, aveva solo 2 anni. Tutti i feriti hanno ricevuto l’assistenza necessaria. Sfortunatamente, una persona è morta a Sumy. Droni d’attacco russi. Uno degli obiettivi è una comune attività di produzione di pane, un’impresa comune che da decenni lavora per la città. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari. Si sono verificati attacchi russi anche nelle regioni di Dnipro, Kiev, Mykolaiv e Donetsk”.
This is how Russia began this Good Friday – with ballistic missiles, cruise missiles, Shaheds – maiming our people and cities.
A missile strike on Kharkiv, right on the city. Dozens of residential buildings were damaged, as well as an enterprise and vehicles. Around 70 people… pic.twitter.com/z84NrkmqrH
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 18, 2025
Zelensky sottolinea che “i nostri soccorritori, i nostri medici, gli altri servizi di emergenza e speciali: tutti stanno rispondendo, tutti stanno aiutando. Grazie a tutti coloro che salvano le persone e ripristinano le condizioni di vita nelle città e nei villaggi dell’Ucraina. Graize a ciascuno dei nostri partner che ci aiuta a difendere l’Ucraina. Ogni pacchetto di difesa è importante, tutti i sistemi di difesa aerea, un numero sufficiente di missili per la difesa aerea: tutto questo è davvero utile”.
Trump: “Vogliamo raggiungere velocemente accordo”
Gli Stati Uniti vogliono raggiungere “velocemente” un accordo per la pace in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando la necessità di “salvare le vite” di ucraini e russi che, ha detto, contano nel complesso “2.500 morti a settimana” a causa dei combattimenti.
Gli Stati Uniti hanno presentato agli alleati delle proposte per consentire un accordo di pace fra Russia e Ucraina, fra cui una bozza dei termini per porre fine ai combattimenti e l’allentamento delle sanzioni a Mosca. Lo riporta Bloomberg.
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