Lo chef stellato parla dei gusti del sovrano inglese dopo le scuse pronunciate a Montecitorio

Re Carlo III, durante il suo discorso davanti alle Camere riunite (prima volta per un sovrano britannico), in un passaggio si è scusato con la cucina italiana. “Spero ci possiate perdonare se ogni tanto corrompiamo la vostra cucina. Lo facciamo con il massimo affetto possibile”, ha detto Re Carlo. 

Chef Locatelli: “Le scuse di Re Carlo non erano necessarie”

“Le scuse di Re Carlo per gli inglesi che corrompono la cucina italiana? Non erano necessarie. Certo, qualcosa come la carbonara con la panna se la devono pur far perdonare, ma ‘l’imbastardimento’, come lo chiama qualcuno, è la leva della cucina italiana per arrivare sulle tavole degli inglesi. Re Carlo poi è un grande amante del cibo italiano di grande qualità, ha avuto dei maestri, come Carlo Petrini (fondatore di Slow Food ndr), che gli hanno insegnato che cos’è veramente il cibo italiano”. Così a LaPresse Giorgio Locatelli, chef stellato che, con la sua ‘Locanda Locatelli’ (chiusa a gennaio di quest’anno) ha portato la cucina italiana a Londra ad altissimi livelli. Tra i clienti dello chef, volto noto della tv nostrana come giudice per Masterchef, anche Re Carlo. “È molto attaccato alla qualità del cibo italiano ma, secondo me, non c’è bisogno di fare delle scuse perché, se il cibo italiano è diventato parte della cultura inglese, è grazie ai piatti che fanno da ‘entrata’”, spiega ancora lo chef che questa sera sarà ospite alla cena di gala al Quirinale per i due Reali inglesi. “Due sono i piatti nazionali in Inghilterra: uno è il chicken Vindaloo, che è una ricetta indiana, e l’altro sono gli spaghetti alla bolognese. Noi non li mangiamo, ovviamente, ma sono i piatti che fanno da ‘entrata’, fanno conoscere alla gente quello che è la cucina italiana”, spiega lo chef che sottolinea come questo piatto sia “la base per far sì che la gente prenda sempre più confidenza e faccia poi uso di questa cucina. Lo si vede anche nelle scelte dei supermercati, dove abbiamo una presenza di prodotti italiani molto importante”. 

Chef Locatelli: “Piatto preferito Re Carlo tortellini in brodo”

“Il piatto italiano preferito di Re Carlo? Per me i tortellini in brodo, è il piatto che ha mangiato da me quando è venuto, ancora Principe del Galles, alla Locanda Locatelli”, racconta chef Locatelli. “Sta facendo dei progressi spaventosi in italiano, era preparatissimo – dice ancora lo chef riferendosi alla padronanza della lingua italiana del Re che ha tenuto in parte in italiano sul suo intervento alle Camere riunite oggi a Roma – Qualche mese fa abbiamo fatto una cena italiana nella sua residenza privata e lì ha fatto uno ‘speach’ incredibile, tutto in italiano. Il menù di quella serata è stato disegnato da Stanley Tucci ed era composto con piatti italiani realizzati con ingredienti inglesi, come i ravioli, la panzanella e altro, ricette semplici però tutte con ingredienti inglesi”.

 

Chef Locatelli: “Re Carlo è un grande visionario”

“Io lo vedo come un grande visionario, parlava 30 anni fa di cose che sono diventate di attualità adesso, lo prendevano in giro quando parlava con le piante, lo prendevano in giro anche i politici quando parlava della ‘green revolution’ mentre oggi è una realtà a cui vogliamo arrivare e per cui stiamo lavorando. Quando chiama, noi rispondiamo“, dice chef Locatelli ridendo. “Ora lo aspettiamo al ‘Locatelli at the National Gallery’ che apriremo il 10 maggio. Mi ha detto che verrà anche perché la Sainsbury Wing (sede del nuovo locale dello chef), era stata inaugurata dalla madre, la Regina Elisabetta, e ci tiene a esserci”. 

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