Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha visitato la scuola usata come rifugio da oltre 300 abitanti nel villaggio di Yahidne nella regione di Chernihiv, all’inizio del conflitto con la Russia. I soldati dell’esercito russo costrinsero allora i residenti a rifugiarsi nel seminterrato dell’istituto scolastico dove sono rimasti chiusi per settimane, giorno e notte, tranne in rare occasioni in cui fu permesso loro di uscire per cucinare su fuochi all’aperto o per usare il bagno: 18 persone morirono per stress e privazioni.
“Nessuno di noi dimenticherà o perdonerà mai la Russia per ciò che ha fatto”, ha scritto Zelenskyy sul suo canale Telegram dopo la visita a Yahidne. Le forze russe hanno lasciato il villaggio all’inizio di aprile 2022, nell’ambito di un ritiro regionale dall’Ucraina settentrionale in previsione di una grande offensiva a est. Un messaggio scarabocchiato su un muro della scuola di Yahidne indicava il 1° aprile come ‘l’ultimo giorno’ della loro presenza.
