Sale il bilancio delle vittime. La giunta militare ha sparato contro un convoglio di aiuti

Continua a salire il bilancio dei morti dopo il terremoto in Myanmar: sono 2.886 le persone che hanno perso la vita, secondo quanto riferito dalla giunta militare, mentre il numero di feriti raggiunge i 4.639. Ci sono ancora 373 dispersi. Lo riporta la Bbc. Si ritiene che il numero effettivo delle vittime del sisma di venerdì, di magnitudo 7.7, sia molto più alto. 

Terremoto in Myanmar, 26enne estratto vivo da macerie dopo 5 giorni

Durante le ricerche un 26enne è stato estratto vivo dalle macerie di un hotel cinque giorni dopo il potente terremoto in Myanmar. L’uomo è stato trovato, da una squadra congiunta di soccorritori provenienti da Myanmar e Turchia, tra le rovine di un edificio nella capitale Naypyidaw. 

Dopo aver usato una telecamera endoscopica per individuare la posizione di Naing Lin Tun tra le macerie e confermare che era vivo, l’uomo è stato estratto con cautela attraverso un foro praticato nel pavimento con un martello pneumatico e caricato su una barella, quasi 108 ore dopo essere rimasto intrappolato nell’hotel in cui lavorava. Senza maglietta e coperto di polvere, Naing Lin Tun è apparso debole ma cosciente in un video diffuso dai vigili del fuoco locali, mentre gli veniva applicata una flebo e veniva portato via. La televisione di Stato Mrtv ha riferito che il salvataggio ha richiesto più di nove ore.

 

Giunta militare ha sparato contro un convoglio di aiuti

Inoltre l’esercito di liberazione nazionale Ta’ang (TNLA), un gruppo ribelle armato, ha affermato che le truppe militari del Myanmar hanno sparato contro un convoglio di nove veicoli utilizzando mitragliatrici pesanti mentre attraversava la cittadina di Naung Cho, nello stato settentrionale di Shan, diretto a Mandalay. Il TNLA ha dichiarato che il convoglio aveva informato la giunta del suo percorso e dei piani di consegna degli aiuti. Tuttavia, l’esercito ha fatto sapere di non essere stato informato che il convoglio sarebbe passato, e che ha aperto il fuoco perché non si è fermato. Nessuno è rimasto ferito, sostiene la giunta, aggiungendo che sta indagando sull’incidente. Lo riporta la Bbc.

Annunciata tregua fino al 22 aprile

La giunta militare al potere in Myanmar ha dichiarato un cessate il fuoco temporaneo fino al 22 aprile nella guerra civile, per facilitare i soccorsi post terremoto. Lo ha annunciato la tv di Stato, con una dichiarazione dell’alto comando militare. L’annuncio segue i cessate il fuoco temporanei unilaterali annunciati dai gruppi di resistenza armata che si oppongono al governo militare. La televisione ha riferito che i gruppi armati etnici e le milizie locali devono astenersi dall’attaccare le forze di sicurezza dello Stato e le basi militari, e non devono organizzarsi, raccogliere forze o espandere il territorio sotto il proprio controllo. Se i gruppi non si atterranno a queste condizioni, l’esercito prenderà le misure necessarie, avverte il comunicato della giunta.

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