Bloomberg: "Usa puntano a tregua tra Mosca e Kiev entro Pasqua". Il Cremlino: "Ancora molta strada da fare"

“La nostra squadra sta lavorando in modo del tutto costruttivo e la discussione è piuttosto utile. Il lavoro delle delegazioni continua”. È quanto scrive in un post sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai negoziati in corso a Riad, in Arabia Saudita, con la delegazione degli Stati Uniti. “Oggi si è tenuto il secondo incontro tra le squadre ucraine e statunitensi in Arabia Saudita. Questa volta a un livello più tecnico, con i nostri militari, diplomatici e rappresentanti del ministero dell’Energia”, ha precisato Zelensky.

Zelensky: “Putin deve essere spinto a fermare gli attacchi”

“Stiamo discutendo con i nostri partner in questo momento, Putin deve essere spinto a emettere un vero ordine per fermare gli attacchi, perché chi ha portato questa guerra deve essere colui che la ritira”, ha proseguito Zelensky nel suo messaggio. “La Russia deve essere messa maggiormente sotto pressione per fermare questo terrore – ha aggiunto – e questo dipende da tutti i nostri partner: Stati Uniti, Europa e altri in tutto il mondo. Dopo l’ultimo incontro a Gedda, in Arabia Saudita, è diventato assolutamente chiaro a tutto il mondo: la Russia è l’unica che sta trascinando questa guerra, l’unica che l’ha portata qui e l’unica che ha bisogno che continui”.

Bloomberg: “Usa sperano in pace con la Russia entro Pasqua” 

Gli Stati Uniti sperano ancora che un ampio cessate il fuoco nella guerra della Russia in Ucraina possa essere raggiunto entro poche settimane, anche se le parti in conflitto continuano gli attacchi e in vista dei colloqui programmati per i prossimi giorni ci sono segnali che il Cremlino non ha fretta di raggiungere un accordo. Lo scrive il sito di Bloomberg, secondo cui la Casa Bianca punta a raggiungere un accordo di tregua entro il 20 aprile, che quest’anno cade in occasione della Pasqua sia per la Chiesa occidentale che per quella ortodossa, ma riconosce che tale scadenza potrebbe slittare, dati i grandi divari tra le posizioni delle due parti citando fonti a conoscenza della pianificazione. 

Nella notte 122 droni russi, numero mai così alto 

Sono almeno 122 i droni Shahed usati dalle forze militari russe nell’attacco di questa notte sull’Ucraina. Un numero record secondo quanto riferisce l’Aeronautica militare di Kiev su Telegram. “L’attacco aereo è stato respinto dall’aviazione, dalle truppe missilistiche antiaeree, dalle unità di guerra elettronica e dai gruppi di fuoco mobili dell’Aeronautica militare e delle Forze di difesa dell’Ucraina”, si legge nel post. Alle 8.30 è stato confermato che 97 droni d’attacco Shahed (e altri tipi di droni) sono stati abbattuti nel sud, nel nord, nell’ovest e nel centro del Paese. Le regioni colpite sono quelle di Kiev, Kharkiv, Sumy, Cernigov, Odessa e Donetsk. 

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